Nick:
defenderxl Fandom: Final Fantasy VIII
Prompt: Squall, Non è così facile capirmi
Avvertimenti: ... boh.
Word Count: 300 (W)
Rating: 10+
Note e paccottiglia varia: Scritta anche per il Come as You're Not @
fanfic_italia, perché scritta in uno stile e con un POV (quello di Rinoa) che disconosco in quanto assolutamente non miei. Auguri
aleheartilly... ehm, come si dice, l'importante è il pensiero, no? ^^"
Riassunto:
"Non è così facile capirlo, lo sai e non ti curi di questo."
Giardino d'inverno
È tutto magnificamente bianco.
Un refolo gelido si è fatto strada tra i vetri isolanti della finestra, quasi come se fosse una magia scagliata a mezz'aria da un insetto fastidioso; ti sei svegliata, con un brivido impercettibile, fra le braccia di lui.
Sgusci leggera dal letto, nuda, per bearti di quel bianco: la prima neve di Balamb ha ricoperto le strutture del Garden, una candida coperta per i suoi abitanti infreddoliti. La benedizione delle fate.
Lo guardi mentre le tue dita si attaccano al metallo della maniglia: apri lentamente l'antina più piccola, attenta a non svegliarlo e a non dissipare quell'espressione finalmente serena, quella specie di sorriso che così raramente riesci a vedere sul suo viso, da sveglio. Hai rinunciato a capire i suoi pensieri quando il broncio torna a fare capolino, anche se è una situazione che capita sempre meno spesso e sempre meno a lungo. Quando ti dicono, sottovoce, che il merito è tuo, tu arrossisci un poco e non rispondi.
Torni a guardare fuori, respirando a fondo, mentre gli ultimi fiocchi si posano sul davanzale, sulla mano che hai sporto fuori per ricevere il tuo regalo.
Fingi di non notare il fruscio alle tue spalle, e quando le sue braccia ti avvolgono non hai bisogno di girarti, perché il contatto tra il tuo corpo e il suo è ineguagliabile; ti appoggi a lui, ritrovando ogni particolare del suo corpo, ogni battito del suo cuore, ogni suo respiro, corto per il freddo e per l'emozione.
E la brezza mattutina di gennaio, che di solito arrossa la pelle e spacca le labbra, vi accarezza come un velo ghiacciato.
Non è così facile capirlo, lo sai e non ti curi di questo: sai di amarlo, e di amare quel bianco e meraviglioso giardino d'inverno che, sotto la neve, cova l'amore.