[San Valentino challenge 2010, fan fiction] The Mentalist - Jane/Lisbon

Jan 21, 2010 14:20

Titolo: Keep on Falling
Autore: frencina, faithina 
Rating: G
Genere: Introspettivo, Romantico
Avvertimenti: Flash!Fic
Conteggio parole: 329
Riassunto: Gli tirò una sberla sulla fronte, facendolo sobbalzare un po’ per lo spavento un po’ perché non si aspettava di essere ridestato così violentemente.
Tabella: Tabellina Adorata
Prompt: 2. Fallin' - Alicia Keys

L’aveva fatto di nuovo. Gliel’aveva detto mille volte che non doveva dormire lì, in ufficio, ma proprio non voleva ascoltarla. Gli tirò una sberla sulla fronte, facendolo sobbalzare un po’ per lo spavento un po’ perché non si aspettava di essere ridestato così violentemente.
«Lisbon. Che dolce risveglio.» scherzò Patrick aprendo gli occhi e sorridendole come solo lui sapeva fare. In un secondo l’animo e la mente di Teresa furono pervasi da sentimenti contrastanti, come succedeva sempre quando pensava a lui.
«Cosa ti avevo detto ieri sera?» continuò imperterrita, mantenendo un’espressione imbronciata.
Jane si portò a sedere e la fissò sorridendo di nuovo, mentre lei non poteva fare altro che sciogliersi di fronte a lui.
«Quello che mi hai detto ieri sera non ha molta importanza, visto ciò che ti frulla nella testolina» le rispose, alzandosi e fermandosi a pochi centimetri dal viso di lei, che arretrò di poco, abbassando lo sguardo.
«Non ci casco più, Jane. E’ il tuo solito vecchio trucco, quindi finiscila. » ribatté infine trionfante, perché era davvero grata a Dio che Patrick non potesse leggerle nel pensiero.
A quel punto lui le poggiò delicatamente le mani sui fianchi e, fissandola dritto negli occhi, cominciò:
«Tu sei preoccupata per quello che senti quando sei con me. A volte ti faccio volare a seimila metri d’altezza per poi precipitarti a terra subito dopo. Altre ti senti folle per ciò che ti faccio passare, ma non puoi smettere di amarmi.»
Teresa sussultò, poi si ricompose e piantando i suoi occhi verdi in quelli azzurri di Jane, mormorò:
«Dire che sei presuntuoso è poco. Forse il termine più adatto è arrogante.»
A quel punto, Patrick le lasciò i fianchi e alzò le mani in segno di resa:
«Okay, hai vinto. Non ti leggo nella mente e sono un pallone gonfiato» poi si buttò sul divano tornando a dormire.
Lisbon sorrise, gli voltò le spalle e se ne andò, senza smettere di pensare che Jane ci aveva dannatamente preso.

!sette note, fan fiction: the mentalist

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