Titolo:Hot Chocolate
Autore:Fail_Lidah/Bommie
Gruppo:Shinee
Personaggi:Le Jinki/personaggio a sorpresa
Genere:one shot,lemon,romance
Avvertenze:Het
Rating:r
Conteggio parole:4605
Riassunto:"Non pensava che entrando in quel bar piccolo e poco frequentato avrebbe incontrato una conoscenza del passato,una persona che di tanto in tanto faceva capolino nei suoi ricordi"
Note:ho cercato di accontentare
uaremymelody che voleva una storia con protagonisti lei e Jinki liceali..cosi la mia FF numero 30 è una Het,la mia prima het e pure a rating ross X°D
Disclamair:i personaggi non mi appartengono
Non pensava che entrando in quel bar piccolo e poco frequentato avrebbe incontrato una conoscenza del passato,una persona che di tanto in tanto faceva capolino nei suoi ricordi.
Quel pomeriggio il leader degli shinee aveva deciso di starsene un po' per conto proprio,erano tornati dal Giappone alla fine della promozione del loro album the First e finalmente avevano un po' di respiro.Non che fossero in vacanza eh ma almeno potevano ritagliarsi un po' di tempo per loro.Jinki si era calcato bene in testa un cappellino con visiera,aveva avvolto una sciarpa intorno al collo nascondendo anche una parte del viso ed era uscito nel freddo invernale per bere qualcosa di caldo in un posto tranquillo e rilassarsi un po'.
“Le-Lee Jinki?!”
Una voce femminile,forte e limpida,richiamò la sua attenzione dalla rivista che stava sfogliando senza interesse.Rassegnato a dover firmare qualche pezzo di carta e magari mettersi in posa per una foto rubata col cellulare da una fortunata fan che lo aveva riconosciuto in quel posto desolato,Jinki sospirò piano e alzò lo sguardo sfoderando uno dei suoi sorrisi di circostanza,prima si sbrigavano prima tornava alla sua solitudine.Ma il suo sorriso si tramutò in una piccola ' o ',gli occhi si spalancarono all'inverosimile e nel pronunciare il nome di quella ragazza il labbro inferiore gli tremò leggermente
“Ki-Kim An Sook!”
Si era istintivamente alzato in piedi,tanto velocemente da urtare la sedia con le cosce e farla dondolare pericolosamente
“E' da molto che non ci incontriamo...”
“Sì almeno quattro anni...”
“Da quando tu finisti il liceo...oppa...”
“Non sei cambiata molto sai?”un sorriso malinconico distese le labbra del più grande ancora palesemente teso mentre osservava quel viso tondo e quegli occhi grandi a lui cosi familiari.”Hai tagliato i capelli però” e senza pensarci allungò la mano e sfiorò impercettibilmente le punte del suo caschetto tinto mogano,un tempo quei capelli erano lunghi fin quasi al fondoschiena,lisci e castani.
Lui invece era cambiato parecchio,una trasformazione che lei aveva potuto osservare solo attraverso uno schermo e averlo cosi ora davanti ai suoi occhi era 'strano',quasi uno sconosciuto e ciò la rendeva triste
“Tu si invece...non solo fisicamente...” era cresciuto in altezza,il suo viso non era più quello tondeggiante di un ragazzino ma iniziava ad essere quello di un uomo e se non fosse stata tanto presa da mille emozioni contrastanti,avrebbe osato sottolineare quanto fosse diventato bello con quei perfetti capelli tinti chiari e il fisico piu snello e delineato “..ora sei davvero famoso e popolare...”c'era una nota di rammarico nella sua voce e nel dirlo abbassò il viso.
“NO!NO non è cosi non sono cambiato An sook ssi !sono sempre il solito goffo e imbranato ragazzo che conoscevi,davvero!”
<< Quella ragazza che si rivolgeva a lui in maniera cosi confidenziale non era una fan,bensì una sua amica del liceo di due anni più piccola.Jinki ricordava molto bene e con affetto i momenti trascorsi con An Sook durante quel periodo.La conobbe al suo quarto anno,era nel corridoio della scuola e una bambinetta del secondo un po' paffuta e decisamente sfacciata gli chiese di aiutarla nello studio,gli spiegò che aveva qualche problema con alcune materie e i professori le avevano suggerito di rivolgersi a lui,uno dei più bravi studenti della scuola.Ma quella era una grossissima balla.Aveva notato il più grande in giro per l'edificio:aveva perso il conto di quante volte lo aveva visto inciampare o simili in cortile/palestra/corridoi e forse era l'unica a ridere delle sue stupide battute quando riusciva in mensa a prendere posto al tavolo dietro al suo.A discapito di quello che le dicevano le amiche lei lo trovava carino e tenero e avrebbe fatto qualsiasi cosa per conoscerlo così mise su quella messinscena.Non ci vollero,però, molti incontri affinchè anche Jinki intuisse quanto An Sook in realtà se la cavasse bene tra i libri e fosse una ragazzina attenta e volenterosa,ma il ragazzo non le disse nulla perche non gli dispiaceva affatto passare qualche ora da solo con quella ragazza,lo faceva sentire strano ma in senso positivo eh...un misto di emozione e agitazione.Poi a lei piacevano le sue battutte,rideva quando era goffo senza prenderlo in giro e a volte si prendeva cura di lui come una mamma perchè “Mi ricordi tantissimo il mio fratellino!”.L'unica occasione in cui l'aveva vista arrabbiata fu quando fece quasi esplodere il laboratorio di chimica per mostrarle l'esperimento fatto a lezione che tanto lo aveva affascinato,ma solo perchè aveva paura che si potesse ferire.
Spesso,quando scherzavano da soli,ovunque fossero,lei ridendo si lasciava scappare un “Oppa sei davvero carino” con un innocenza disarmante che costringeva l'altro ad arrossire violentemente.C'era una cosa poi che Jinki amava fare per lei quando era intenta a studiare ciò che lui le aveva spiegato:canticchiare a bassa voce,la vedeva sorridere leggermente mentre era concentrata sul suo quaderno e sapere da lei che ciò la rilassava molto lo riempiva stranamente di gioia.Jinki amava cantare,insieme allo studio era ciò in cui riusciva meglio e gli piaceva sopra ogni altra cosa,persino del pollo che non si stancava mai di mangiare,ma non del tempo che trascorreva con quella ragazzina e questo lo scombussolava .
Non ci volle molto prima che pettegolezzi su di loro,due ragazzi che si fermavano tanto spesso in aula da soli a fine lezioni o erano visti passeggiare insieme per strada,iniziassero a girare tra gli studenti,tutti li vedevano praticamente come una coppietta ma i due ragazzi non avevano mai definito il loro rapporto,non avevano mai approfondito il perchè arrossissero ogni volta che si sfioravano o fossero gelosi l'uno dell'altra,forse perchè non erano ancora maturi per i loro sentimenti,soprattutto Jinki.
Una sera del 2006 mentre riaccompagnava An Sook a casa dopo aver giocato gratis ai videogiochi nel solito negozio,Jinki la mise al corrente di una novità importante che avrebbe stravolto completamente la sua vita:era riuscito a diventare trainer per la SME
“Oppa sono davvero cosi felice per te!te lo meriti,hai una voce bellissima e non è giusto che ne possa godere solo io mentre studiamo!”sorrideva e scherzava An Sook ma le lacrime iniziarono ad uscirle spontanee dagli occhi,lei non avrebbe voluto piangere davanti a lui,era sinceramente felice per Jinki e sperava davvero che sfondasse nel mondo della musica,anzi era convinta che ce l'avrebbe fatta ma sapeva che a quell'annuncio ne sarebbe seguito un altro.
“Lo sai vero che non potrò farti più da tutor...tra lo studio e il training non avrò molto tempo.Mi-mi dispiace davvero molto ma sei in gamba,ce la farai sicuramente anche senza il mio aiuto.”
Lei si asciugò in fretta le lacrime con la manica della giacca e annuì mentre Jinki le si fece più vicino camminando in silenzio braccio contro braccio.
Fu inevitabile a causa degli impegni del più grande che le occasioni di incontrarsi per i due ragazzi si facessero piu rade .Passavano settimana intere in cui non riuscivano nemmeno ad incrociarsi per i corridoi della scuola e il loro rapporto si ridusse allo scambio di sms.
Giunsero anche le ultime settimane di scuola per Jinki,il diploma era vicino e magari il debutto anche.Una sera gli arrivò un messaggio da An Sook,ultimamente era anche diminuita la frequenza con la quale si scrivevano
“Oppa vorrei che ci salutassimo come si deve,ti prego per una volta non fare lo studente diligente,salta la terza ora e vediamoci in terrazza”
Beh almeno l'indomani a scuola doveva andarci quindi l'avrebbe volentieri accontentata,desiderava anche lui vederla di persona prima di non averne più occasione.
Il giorno dopo la trovò ad aspettarlo sulla terrazza della scuola poggiata con la schiena alla rete protettiva,i lunghi capelli mossi dal vento e le mani giunte sul grembo,sembrava nervosa.
“E' bello rivederti An Sook ssi...è passato molto tempo dall'ultima volta vero?” le era mancata molto.
“Sono davvero contenta che tu abbia trovato del tempo per me...Oppa i-io...”inspirò forte e si decise a guardarlo dritto negli occhi ”non voglio che ci separiamo senza che tu abbia saputo la verità.Io..Tu...Tu mi....Io in realtà non ho mai avuto bisogno di un tutor ecco!non fu un suggerimento datomi dai professori!”
“ahhahah questo lo avevo capito anche io sai?”
An Sook si sentì tremendamente stupida osservando quello sguardo bonario,come quello di un padre che ascoltava le confessioni di un figlio quando già aveva scoperto la marachella,era davvero convinta di aver recitato bene la parte della studentessa svogliata?
“Spero tu non voglia scusarti per quello!mi ha fatto piacere farti da tutor...eh sì sei il mio orgoglio di allieva!” scherzò ” in fondo da quella piccola bugia è nata una bella amicizia no?”
“Sì una bella amicizia...nono non ti ho fatto venire qui per quello...Oppa io...sono innamorata di te...all'inizio ti trovavo solo carino e ti avvicinai con la scusa del tutoring ma passare i pomeriggi con te era diventata la parte migliore delle mie giornate,stare insieme mi rendeva felice...mi manchi....volevo che tu lo sapessi...”
Per la prima volta Jinki la vide tremendamente piccola e fragile,così stretta nelle spalle,le guance bordeaux ma lo sguardo costretto nel suo come a sottolineare la fermezza dei suoi sentimenti.Si mosse istintivamente,avanzò di qualche passo e la strinse a sé.L'avvolse completamente tra le sue braccia affondando il viso nei suoi capelli,strinse così forte da non permetterle quasi di respirare.Si sentiva male,stava per darle un dolore,stava per mettere da parte lei e i propri sentimenti per la sua carriera ma forse era la cosa più giusta da fare per entrambi o almeno così credeva.
“Perdonami An Sook sai che non avrei tempo da dedicarti,tra studio e allenamenti continui non ho una vita privata,ti lascerei troppo tempo da sola e ne soffriresti” le sussurrò all'orecchio.Leì lo strinse a sé con forza una volta prima di allontanarsi.
“Immaginavo che avresti detto così..ti conosco bene,so che ti dedichi anima e corpo in quello che fai e non voglio essere una distrazione per te.Non preoccuparti,non piangerò”mentì.
Lui si piegò in avanti sfiorando le sue labbra con delicatezza e si separarono cosi perdendo i contatti da allora >>
“Ra-raccontami qualcosa di te?in fondo di me sai già tutto dai media!”
“Infatti conosco solo quello che sanno i tuoi fans: dei tuoi successi,della tua carriera... in fondo è come se non sapessi nulla..” Il tono della ragazza era duro e triste e non per la scelta infelice delle parole di Jinki,era ovvio che lei non sapesse in realtà nulla di lui,ma perchè erano stati amici e lui da quella mattina sulla terrazza era sparito dalla sua vita e pensandoci adesso il fatto che fosse giovane e inesperto e il canto veniva prima di tutto per lui poco lo giustificava.Jinki a quel tempo pensò di aver fatto la scelta giusta anche se si era ritrovato spesso a fantasticare sul come sarebbe stata la loro storia se avesse confessato anche lui di amarla.
“comunque mi sono laureata e adesso lavoro nell'azienda di mio padre.Anzi devo scappare,la pausa pranzo è finita.Mi ha fatto davvero piacere rivederti oppa..ti auguro ancora tanto successo te lo meriti”
“A-aspetta!Lasciami il numero del tuo cellulare!”Lei lo guardò stupita,nemmeno Jinki poteva crederci di aver avuto il coraggio di chiederglielo ma forse un occasione come quella non si sarebbe più ripresentata.An Sook prese un tovagliolino di carta del bar e vi appuntò su il numero.
“Non so se ti risponderò...”Ma la ragazza aveva sorriso dando una flebile speranza al ragazzo di poterla rincontrare,di avere la possibilità di non soffocare una seconda volta i suoi sentimenti.
Dopo esser stato torturato per quanto era stato stupido in gioventù e spronato per una settimana dagli altri quattro ragazzi,ai quali il leader aveva raccontato tutta la storia una volta rientrato al dorm,Jinki mandò un messaggio alla ragazza.Breve e conciso:una data,un orario(le 22)e l'indirizzo di un edificio specificandole di recarsi sulla terrazza.
Andare o non andare?qual'era la cosa giusta da fare?Il cuore quasi le era scoppiato nel petto quando lo aveva visto,doveva seguire lui o la ragione?cosa voleva il suo oppa da lei per darle un appuntamento dopo averla ignorata per anni?e poi di notte??no no era disdicevole!doveva almeno cambiare l'orario!Però forse era libero solo la notte lui e di giorno lei lavorava.An Sook trascorse così le giornate prima dell'appuntamento,con la testa tra le nuvole,senza riuscire a prender sonno la sera e trascorrendo la pausa pranzo per negozi in cerca dell'abito adatto nell'eventualità in cui ci fosse andata.
“Allora per prima cosa tu a quell'appuntamento vai!Se ti lasci scappare l'occasione di incontrarti da sola con il tuo bel e famoso 'oppa' credo che potrei ucciderti,sono capace di accompagnartici io e consegnarti nelle sue mani!”
“Yah Bommie unnie!non scherzare!(ma l'amica non stava affatto scherzando).Non so cosa vuole e ..poi cosa devo indossare??Voglio che mi trovi carina...lui è sempre circondato da ragazze perfette”
“Sì..ma ha chiesto a te di incontrarlo al buio di una terrazza ,soli soletti ~ !”
“Forse era meglio se non ti invitavo a casa proprio stasera!”sbuffò divertita An Sook,mentre l'amica scuotendo la testa si dirigeva verso l'armadio della più piccola.Tirò fuori un abitino nero di lana,ignorando le proteste dell'altra sul suo non indossare di solito gonne e vestitini,delle calze ricamate e un paio di caldi stivali col tacco.
“Bene direi che sei perfetta!”
Il luogo dell'appuntamento era il loro liceo,non sapeva ancora come Jinki fosse riuscito ad averne l'accesso privato e di notte per giunta,ma sicuramente aveva preparato tutto nei dettagli.Ad accoglierla all'ingresso dell'edificio c'era il giovane maknae,la ragazza pensò che la scelta era ricaduta sul piccolo dal volto d'angelo per rilassarla ma in realtà se l'erano giocata a sasso carta forbici.
“E' da molto tempo che non vi vedete vero?”
“Sì...qualche anno....”
“E hai mai pensato a lui in tutto questo tempo?”
“Sì...soprattutto quando ascolto le vostri canzoni,ho sempre amato la sua voce!Piango ogni volta che ascolto il suo 'nessun dorma' sai?”
“Non immagini quanto abbia penato su quel pezzo di lirica italiana,il suo impegno è da ammirare”sorrise il biondino.
Tra una chiacchiera ed un altra Taemin la condusse al primo piano dove ad attenderla c 'era Minho.
“Buona sera signorina”disse lo spilungone con la sua voce profonda”sarò io ad accompagnarla al secondo piano”e in silenzio giunsero alla scala successiva dove in attesa c'era Jonghyun.
Quest'ultimo non si esimette dal fare il piacione e dal chiedere lo stesso alla ragazza quale fosse il suo membro preferito.
“Sei tu oppa!è vero che sono una compagna di scuola di Jinki ssi ma il mio preferito del gruppo sei tu”fu furba a mentire la giovane così da accontentare l'altro.
Tutto gongolante il bruno consegnò An Sook al biondino rimasto
“Mi piace sai?peccato che se la sia accaparrata il leader!è una ragazza intelligente!”
“Ti ha detto che sei il suo preferito eh?!aish che idiota!”Key lo guardò con sdegno lasciandolo perplesso e trascinò la ragazza per una mano
“Ora Jinki hyung sembra ancora un ragazzino ma si prende cura di noi...è un ruolo difficile il suo...abbiamo un buon leader sai?”le labbra del biondo si distesero in un dolce sorriso e An Sook annuì arrossendo leggermente,Key aveva dei lineamenti davvero belli.
“Siamo arrivati,lui è dietro questa porta!” Kibum lasciò la mano della ragazza e si voltò a guardarla un'ultima volta,le sbottonò il pesante cappotto grigio scuro e le diede una rapida occhiata dalla testa ai piedi
“Certo io avrei usato un po' di colore...però il nero sfina...”i suoi occhi felini erano ridotti a due fessure mentre l'analizzava in fretta
”sei davvero bella!” fu la sua sentenza finale accompagnata da un sorriso radioso
”Ora va da lui!” e gli spalancò la pesante porta antincendio che dava sulla terrazza della scuola.
Le si illuminarono gli occhi di felice stupore quando vide come era stato reso accogliente l'ambiente:lanterne colorate e candele illuminavano un piccolo angolo nel buio di un cielo stellato,alcune stufette erano disposte a riscaldare dal freddo invernale e al centro di questo cerchio luminoso,seduto tra due morbidi piumoni c'era Jinki.Le fece cenno di avanzare verso di lui e di sistemarsi al caldo,la ragazza si sfilò timidamente il cappotto,gli stivali e si tuffò letteralmente tra le coperte facendo ridere l'altro,lei gonfiò le guance indispettita e Jinki le sistemò un ciuffo del caschetto tornando serio.
“Sono davvero contento che tu sia venuta..mi ero preparato ad aspettare tutta la notte...”
“E invece sono qui...e non è stato facile”evitò il dettaglio che la sua amica l'aveva davvero accompagnata in auto fino all'ingresso della scuola.Il più grande prese un mazzo di fiori e lo porse alla ragazza
“Ti ringrazio...questi sono per te”
“Rose bianche!!Sono i miei fiori preferiti!!”affondò il naso nel bouquet per apprezzarne la fresca fragranza e nascondere il rossore che le aveva colorato le guance
“Lo so...”ammise passandosi una mano dietro la nuca.
“E' confortevole qui...mi piace come hai sistemato sai?”
“Mi-mi hanno dato una mano i ragazzi!” L'idea della terrazza della scuola era stata di Jinki,voleva ricominciare o almeno averne la possibilità lì dove lui aveva finito tutto,cosi aveva pagato il custode insieme ad una sua foto autografata per la figlia,ma Minho gli aveva fatto notare che sarebbe stato freddo e scomodo e Jjong ci aggiunse poco romantico così Key si occupò “dell'arredamento” mentre il maknae suggerì che sarebbero stati loro ad accompagnare la ragazza dal loro leader.
Fu più facile di quanto si aspettassero far decollare la conversazione ,in fondo erano tante le cose da raccontare.Jinki le parlò dei suoi sforzi,delle continue prove,di come sia stato duro all'inizio e pesante adesso con tutte quei viaggi e quelle esibizioni,di quanto amasse il suo lavoro e i suoi compagni,tutto accompagnato da una serie di aneddoti divertenti e non,sconosciuti alla massa.
Lei gli raccontò degli ultimi due anni di liceo,che fine avevano fatto i loro amici e la sua esperienza all'università dove per un periodo ebbe un fidanzato suo coetaneo e il più grande non potè certamente esternare il suo disappunto,era giusto che lei avesse trovato qualcun altro,era lui quello a non avere mai tempo.
“Quindi adesso lavori per tuo padre...e sei felice?”
“Sì” sorrise ”e tu?non deve esser facile fare il leader...”
“No e mai mi sentirò adatto in questo ruolo”
“Io invece sono sicura che te la cavi benissimo”
Jinki le sorrise e allungò una mano alla sua destra mostrando poi tutto soddisfatto un termos,lo sistemò in equilibrio tra loro due e prese anche due grosse tazze
“Cosa hai portato?caffè?Perfetto,in fondo si è fatto tardi...”sbadigliò compostamente An Sook.
Il più grande fece di no con la testa,le lanciò un occhiatina compiaciuta e svitò il coperchio del contenitore rovesciandone il contenuto scuro e fumante nelle tazze
“Cioccolata!è cioccolata calda!!!”esclamò lei battendo le mani come una bambina
“Non bevevi altro durante l'inverno no?”
Prese la tazza dalle sue mani e per un momento gli occhi le divennero lucidi:era la secondo volta che il ragazzo dimostrava di non essersi dimenticato i suoi gusti,una miriadi di piccoli ricordi le affollavano la mente confondendo la realtà attuale con i sentimenti di allora,bevve un lungo sorso socchiudendo gli occhi cercando di non lasciarsi trascinare.
“Non sei cambiata affatto sai?”Jinki allungò una mano per pulirle il viso da un alone di cioccolata,lei l'afferrò e se la tenne aperta sulla guancia chiudendo gli occhi.Mai si sarebbe aspettata,anche se lo desiderava dalla prima volta che si erano rivisti,di sentire qualcosa di morbido e incerto posarsi sulla sua bocca.Quanto potevano essere piene e soffici quelle labbra che con delicatezza stavano giocando con le sue,succhiando e mordendo piano.Il cuore iniziò a batterle forte nel petto quando lui la invitò a dischiudere la bocca e la sua lingua calda scivolò dentro e trovò la sua.Le dita di Jinki le accarezzavano la guancia mentre l'altra mano si era posata sul suo collo provocandole il solletico e una scarica di piccoli brividi dietro la nuca.Poteva essere mai così intenso un semplice bacio?possibile che dopo tutti quegli anni i sentimenti tra di loro non erano cambiati?quanto era diverso però questo bacio da quello fugace e asciutto di quel giorno...Jinki sembrava inesperto ma il modo in cui la stava saggiando era dannatamente sexy e dolce,il corpo della ragazza desiderava di più ma non aveva il coraggio di fare la prima mossa.Troppo concentrata An Sook non si era resa conto che nel mentre il più grande piano piano,senza mai smettere di baciarla,l'aveva fatta distendere sotto di lui.
Aprì gli occhi di scatto quando Jinki si fermò e si guardò intorno incerta e impaurita della nuova posizione in cui si trovava,ma poi incrociò il viso di lui,il suo sorriso dolce e uno sguardo che non gli aveva mai visto prima e ogni dubbio si dissipò,lo afferrò per il viso e lo attirò a sé per riprendere da dove si erano fermati,dando così al ragazzo un tacito consenso a continuare.
Le mani di Jinki scesero a toccargli il seno da sopra l'abito mentre le posava piccoli baci lungo il collo,lei piegò la testa all'indietro e con una gamba circondò i fianchi del più grande spingendo il suo bacino verso il proprio.Infilò le mani sotto il suo maglione accarezzandogli la schiena calda e gemendo piano quando lui nel toccarla e baciarla si strofinò contro di lei stretto in mezzo alle sue cosce.Finalmente Jinki prese coraggio e la sua mano si insinuò sotto il vestitino accarezzandole le gambe,sembrava ogni volta che il ragazzo nell'incertezza aspettasse un consenso da parte di lei,così An Sook afferrò quella mano e la portò al bordo dei suoi collant.Ebbe un po' di difficoltà il ragazzo a sfilarglieli senza rovinarli facendola ridacchiare più volte,si ridistese sopra di lei e ripresero di nuovo a baciarsi mentre la mano di lui le accarezzava l'interno coscia finchè non oltrepassò il suo slip.An Sook ringraziò mentalmente la sua amica che prima che si vestisse l'aveva obbligata ad indossare quel completino intimo tutto pizzi e merletti color verde petrolio che le amiche le avevano regalato al compleanno,almeno il suo oppa ora che le stava slacciando il reggiseno e sfilando le mutandine,non senza difficoltà eh,avrebbe visto qualcosa di sexy e non la sua solita biancheria da tutti i giorni.Sentire le mani di Jinki espolorarle ogni centimetro del corpo,arrivando fino alle sue parti più intime,la sua erezione stretta nei jeans premerle tra le cosce e il respiro caldo e affannato di lui solleticarle la pelle facevano crescere in lei il desiderio e la voglia di lui,così An Sook gli sbottonò i pantaloni e in un gesto li fece scivolare in basso insieme ai suoi boxer.Lui la guardò per un istante teso,poggiato sui gomiti,la ragazza gli sorrise accarezzandogli il viso e Jinki si protese a baciarla...Entrò piano dentro di lei,baciandola e toccandola con passione,ben presto i mugolì di dolore di An Sook,che le sfuggirono quando avverti la sua imponente erezione penetrarla,si trasformarono in gemiti di piacere appena lui iniziò a muoversi ritmicamente dentro di lei.
“Oppa stai tremando”
“No-non preoccuparti sto-sto bene”sorrise suggellando l'amplesso con un un lungo bacio.
Si erano addormentati vicini vicini,con il piumone che quasi li nascondeva del tutto,uno di fronte l'altra,i loro respiri caldi a sfiorare i visi e la mano di Jinki a stringere quella di An Sook.La ragazza fu la prima ad esser svegliata dai timidi raggi dell'alba,guardò il viso beatamente addormentato di Jinki e sorrise,sfilò la mano dalla sua e gliela poggiò sulla guancia.Era bellissimo,era dolcissimo e quella notte erano stati finalmente una cosa sola.Un' improvvisa paura l'assalì,le lacrime gli salirono agli occhi come se tutte le emozioni,i desideri e le paure nati quella notta e soffocati mentre erano insieme si stavano riversando tutti insieme in quell'istante.Si allacciò il reggiseno e infilò le calze in fretta,uscì rabbrividendo da sotto il piumone e dopo aver messo il cappotto e presa la borsa corse via.
Non fu per niente piacevole il risveglio del leader il quale aprì lentamente gli occhi sorridendo aspettandosi di trovarla lì e invece c'era solo un posto vuoto.Dove aveva sbagliato?perchè era scappata?
“Allora leader?com è andata?”
il ragazzo guardò Minho e sopsirò
“Lo avete fatto eh?!”Jinki non rispose nemmeno a Jonghyun ma le guance gli si colorarono violentemente di rosso
“il nostro leader è diventato un uomo!devi raccontarci tutto TUTTO!com è stato?”
“E' stata l'esperienza più bella di tutta la mia vita,ero persino più agitato del nostro primo concerto..lei è meravigliosa...”disse sorridendo,la mente tornata indietro di qualche ora
“Ma..?”chiese Kibum,qualcosa nello sguardo dell'altro lo aveva insospettito,era troppo giù di corda per uno che aveva finalmente fatto l'amore con la ragazza che gli piaceva da sempre
“Era contenta,come avevo sistemato l'angolo della terrazza le era piaciuto,aveva gradito i fiori e la cioccolata calda,abbiamo parlato tanto come se non fossimo mai stati lontani questi anni,mi ha permesso di baciarla e ….ma quando mi sono svegliato lei era andata via senza lasciare un messaggio e fin ora non si è fatta sentire”
“avrà fatto cilecca?”
“Sarà stato troppo veloce?”
“La volete smettere voi due?”li rimproverò duro il biondo
“E se raccontasse tutto ai media?”chiese preoccupato il maknae
“Ehi non è quel tipo di ragazza!”
“Lo credo anche io...magari avrà avuto paura...infondo la prima volta la mollasti per la tua carriera!”gli ricordò Minho
“sì ma ero giovane e pensavo solo al canto!”
“Ma sei comunque sempre in viaggio ed impegnato.Sei famoso hyung,magari adesso è lei quella che ha paura della tua notorietà e che tu non possa amarla!”
“Pensavo con questa serata di averle fatto capire il contrario...”non poteva nascondere nemmeno agli altri ragazzi la delusione di non averla trovata accanto a sé al suo risveglio dopo aver fatto l'amore
“E quindi lo avete fatto?
“Si..”bisbigliò An Sook
“OMO!devi raccontarmi tutto tutto nei minimi dettagli voglio sapere tutto!”una serie di parole disarticolate uscirono dalla bocca della sua amica
“E'-e' stato davvero tanto carino...”le descrisse come il suo oppa aveva sistemato la terrazza e le aveva portato la cioccolata calda
“Non sono questi i dettagli importanti!dimmi qualcosa di piccante!”
“Unnie!non ti dirò mai i dettagli!”
“noiosa...”
“Mmh ti dico solo che non mi aspettavo che lo avesse così...così...grosso ecco...”confessò a bassa voce diventando rossa fino alla punta delle orecchie,nascondendosi il più possibile dietro il pc e le scartoffie da controllare
“Quindi direi che è andata bene”ridacchiò Bommie mentre An sook dall'altro capo del telefono scosse la testa divertita “alla prossima uscita porta anche me allora!voglio sentire gli shinee chiamarmi NOONA!”
“No-non ci sarà una prossima volta credo...”
“cosa ha combinato?!Ehi cosa ti ha fatto?”
“Lui assolutamente nulla..è stato perfetto...sono io che...appena sveglia,mentre dormiva,sono scappata via...”
“COSA?!”Sei scappata via?”
“Unnie non gridare sono al lavoro”
“Aish non posso crederci!rincontri l'uomo dei tuoi sogni,lui ti invita a trascorrere la serata con lui e tu invece di legarlo a te per sempre scappi via?!”
“Ho-ho pensato che lui è una star internazionale e io una semplice impiegata!i giornalisti le fans i continui viaggi le snds ...un mondo così diverso dal mio a cui lui invece è abituato”sospirò
“An Sook...non siete più dei ragazzini...beh per me lo siete ancora..ma non andate più al liceo,non siate vigliacchi e affrontate i vostri sentimenti e fregatene di tutto il resto.Lui si prenderà cura di te e tu sei abbastanza forte per stargli accanto,quindi non fare la stupida e chiamalo ok?ora devo lasciarti..sono a lavoro anche io...”
“An Sook ssi?An Sook ssi?dovresti controllare anche queste carte in inglese e tradurle!e se puoi anche gli articoli in giapponese.An Sook ssi mi ascolti?!”
La ragazza si ridestò dal turbinio di pensieri innescatogli dalla sua amica,non guardò nemmeno il collega che la stava chiamando,afferrò il suo cellulare e scappò fuori.
Compose il numero
“An Sook ssi!”
“è lei?”bisbigliarono i ragazzi da sotto
“Oppa!Oppa io ti amo!sono..sono stata una stupida stamattina!Questa notte è stata meravigliosa ma quando mi sono svegliata sono stata assalita da mille paure!!non dovevo..ho sbagliato a lasciarti cosi!”
“Non puoi immaginarti quanto io sia felice di questa telefonata!non sono arrabbiato..capisco come tu debba esserti sentita stamattina,avevo solo il terrore di aver sbagliato qualcosa..abbi fiducia in me non sono più quello stupido ragazzino del liceo (“impacciato e goffo sì”gridarono gli altri)che non sapeva prendersi le sue responsabilità e pensava solo alla musica!posso anzi voglio prendermi cura di te!dammi una possibilità!”
“Corri da me oppa!ora!”
Jinki scostò di poco la cornetta dall'orecchio
“Ragazzi...”
“vai leader,sbrigati! non preoccuparti!”