[Grande Fratello] Breathe me

Jan 19, 2010 01:10


Titolo: Breathe me
Autrice: Fae (faechan)
Challenge/Prompt: il giorno dopo (Criticombola @ Criticoni); capelli puliti (25 senses @ casti_puri)
Fandom: Grande Fratello 10
Personaggi/Pairing: Giorgio Ronchini/Maicol Berti, nominata Carmen Andolina
Timeline: 1 gennaio 2010
Rating: PG
Warnings: pre-slash, fluff
Parole: 944 (FDP)
Disclaimer: tutti i personaggi sono realmente esistenti, non si intende dare rappresentazione veritiera di eventi, caratteri e forse orientamenti sessuali.

Dedica: a lisachanoando in primis :* e a sacchan90 in secundis ♥, perché è TUTTA-COLPA-LORO.

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Il duemiladieci è vecchio già di almeno un paio d'ore quando Giorgio esce dalla doccia e si infila in camera, in mezzo agli schiamazzi provenienti dalle altre stanze della Casa. Si asciuga rapidamente e si lascia cadere sul letto coperto solo dell'asciugamano che gli cinge la vita, rabbrividendo appena per il freddo prima di abbandonarsi al contatto con le coperte e godersi quel momento di relativa tranquilità. Ha chiuso gli occhi da forse tre secondi quando - con un tempismo pressoché perfetto - Maicol fa il suo ingresso nella stanza, la voce squillante che lancia improperi dietro a qualcuno e l'aspetto di un folletto appena uscito da un qualche lago incantato.

"Già stanco, Ronchini?" lo prende in giro, passandosi le mani tra i capelli e disseminando goccioline ovunque. L'unica cosa che ha addosso, a parte il paio di mutande assurde che ha sfoggiato con orgoglio per tutta la sera, è una t-shirt probabilmente neanche sua e così bagnata da esserglisi completamente appiccicata alla pelle.
"No" sbuffa pigramente, alzando appena la testa per guardarlo e poi tornando a farla sprofondare nel materasso. "No, ora torno di là." Maicol ridacchia e lo fissa sorridendo per un istante, come ponderando se rispondergli qualcos'altro. Poi decide evidentemente di rinunciare e invece di parlare si arrampica accanto a lui e gli si accoccola sopra, poggiandogli la testa sul petto e schizzandolo dell'acqua che gronda ancora da ogni centimetro del suo corpo. "…e dai, cazzo, che mi sono asciugato ora…" protesta Giorgio, sputacchiando per liberarsi dei capelli bagnati che gli sono finiti in bocca.
"Devo fare la doccia anch'io" considera Maicol distrattamente, muovendosi per sistemarsi in una posizione più comoda.
"Non l'hai già fatta a sufficienza?" lo punzecchia.
"Nessuno ti ha detto di restare a guardare, eh."
"Ah, tu e Carmen vi siete divertiti anche senza di me, mi pare."
Maicol si solleva con lentezza, tirandosi su con le braccia e sporgendosi verso il suo viso fino a poterlo guardare da vicino. "Guarda" puntualizza indignato "che quello geloso di Carmen dovrei essere io."
Giorgio gli tira una pacca sul sedere, facendogli cacciare un urletto. "Piantala" lo ammonisce, continuando a sorridere. "E comunque non c'entravamo, in tre" aggiunge, dopo qualche istante di silenzio.
"Potevi metterti lì vicino, ti usavo come palo."
"Ah, grazie. Queste sì che son belle cose da sentirsi dire, eh."

Maicol sorride di nuovo, senza spostarsi ma appoggiandosi con un gomito al materasso per non pesargli troppo sopra. La massa umida dei capelli gli spiove davanti al viso, coprendogli gli occhi, e Giorgio solleva istintivamente una mano per scostarne una ciocca e ravviargliela all'indietro.

"Sei carino con i capelli così" considera, guardandolo attentamente. "Non me n'ero mai accorto."
"…così?"
"Così bagnati."
Maicol inarca le sopracciglia, polemico. "Che vuol dire, che quando li ho asciutti sono un cesso?"
Giorgio sbuffa sonoramente, lasciando ricadere il braccio. "…va' che sei un rompicoglioni, oh, nemmeno un complimento ti si può fare…"
"I complimenti bisogna farli come si deve, tesoro."
Alza gli occhi al cielo, trattenendo a stento un altro sorriso. "Sei più carino del solito" si corregge. "Meglio, così?"
"Mh" concede Maicol abbassando lo sguardo, non del tutto convinto.

Da fuori le urla e le risate degli altri continuano a filtrare ovattate fino a loro, e Giorgio sospira, sentendosi improvvisamente di nuovo malinconico. Stringe le labbra per non ricadere nella spirale di pensieri che l'ha avvolto per tutta la sera e proprio in quel momento Maicol torna ad acciambellarsi sul suo petto, stringendosi forte contro di lui senza dire una parola. Giorgio lascia andare un respiro, concentrandosi sulla solidità del corpo che gli preme addosso, e fa scivolare entrambe le mani sulla sua schiena per attirarlo ancora più vicino.

"Grazie" mormora in un soffio, a occhi chiusi.
"Per che cosa?"
"Per tutto" si lascia scappare, con una sincerità che sorprende persino lui. "Anche per prima."
"Non ho fatto niente, prima" fa notare Maicol quietamente, giocando a tracciare con un dito il profilo della sua spalla.
"Invece sì" ribatte. "E poi adesso sei qua, comunque" aggiunge piano, la voce che si spegne poco a poco fino a farsi quasi impercettibile. Maicol sorride senza rispondergli e Giorgio avverte quel sorriso sulla pelle, nelle labbra che vi si tendono contro e nello sbuffo d'aria che la solletica appena. "Non pensavo di reagire così" comincia, cercando le parole. "E' che…"
"…ma ti va di parlarne?" lo interrompe Maicol dopo un istante, spiazzandolo.
"No, forse no" confessa dopo averci pensato, sentendosi improvvisamente uno stupido. "Però ti volevo spiegare…"
L'indice e il medio di Maicol si appoggiano improvvisamente sulle sue labbra, impedendogli di continuare. "Se non ti va" sussurra, senza guardarlo "non mi devi spiegare niente."

Giorgio resta immobile per secondi che sembrano ore, percependo la fermezza dei polpastrelli che gli sfiorano la pelle e si limitano a toccarla in punta di dita, senza fare nient'altro. Poi cede e li bacia d'istinto, dolcemente, prendendo la mano a cui appartengono in una delle sue e ignorando la miriade di sensazioni diverse che prova per focalizzarsi unicamente sulla tranquillità che quel contatto riesce a infondergli. Maicol trema impercettibilmente contro il suo fianco e bisbiglia qualcosa di incomprensibile prima di posargli a sua volta sul petto un bacio piccolissimo, umido d'acqua e di fiato.

"Buon anno" mormora Giorgio, affondandogli la mano libera tra i capelli e cominciando pigramente ad accarezzarli. Un dito resta incastrato nell'intrico tra due ciocche e Maicol strilla e gli tira un pugno sul braccio.
"Ma vuoi fare attenzione?" si lagna. "I miei capelli di qua e i miei capelli di là e poi finisce che me li strappi, ma guarda te!"
Giorgio ride di nuovo. "Oh?" lo chiama dopo un po', scuotendolo leggermente.
"Mh?"
"Ti ho detto buon anno."
"Buon anno, Ronchini, buon anno. Guarda che ti avevo sentito, eh."
"Stronzo."
"Merda."
"Vaffanculo."
"Ti odio."
"Anch'io, tanto."
"Io di più."

Qualcuno, dall'altra parte della Casa, chiama i loro nomi. Nessuno dei due se ne accorge.

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Credits/Ispirazioni: titolo dalla canzone omonima di Sia, che è bellissima di per sé ed è anche molto slash per ragioni che solo alcuni capiranno *ride*

Note: …va bene, concedetemi cinque secondi e poi smetto di vergognarmi, okay? *cinque secondi* OMMIODDIO COSA COME DOVE PERCHE' COS'E' QUESTO FANDOM COME SONO CADUTA IN BASSO UCCIDETEMI ORA D: *fine cinque secondi* …Dicevamo! :D *flashsmile* Per chi non conoscesse a grandi linee gli eventi di capodanno, questa roba nasce come reazione spontanea a questo momento qua e al fatto che, um, capellibagnati!Maicol ci owna tutti abbondantemente, etero gay e Ronchini incerti *ç* (sì, io scrivo fanfic per rendere omaggio a quanto sta bene la gente con i capelli bagnati. Certo che è un motivo serio, shut up.) La cosa a cui Giorgio ha reagito drameggiando è il fatto che si aspettava un videomessaggio di Giulia che poi invece non c'è stato, per cui la sera del trentuno è successo questo e il ruolo del consolatore l'ha assunto bimbominkia!Marco, anche se Giorgio, dopo, è andato comunque da Maicol a farsi coccolare ♥ La fic sarebbe ambientata verso le due, quando secondo il blog (che non ha un nome, ma nel Gaicoldom basta dire 'il blog' che ci si capisce comunque) sono usciti entrambi dalla piscina a breve distanza l'uno dall'altro (comprendo che quasi sicuramente si sarà visto cosa facevano in quel momento e che NON si può pretendere di scrivere un missing moment sul GF perchè è una contraddizione in termini :°D ma chissenefrega, io amo contestualizzare quindi lo faccio lo stesso \o/). E boh, niente, che sono caduta in basso l'ho già detto, quindi è tutto :D

rpf: giorgio/maicol, rpf, fanfic: my fic, fanfic: rpf

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