Conversations with dead people

Dec 21, 2007 21:42


Libreria, ieri pomeriggio. 
Ero in giro per i regali di Natale, quando improvvisamente entrano tre ragazzine - che chiameremo R1, R2 e R3 (anche se la terza è irrilevante, non parla) - sui tredici-quattordici anni penso, e si piazzano vicino a me lungo il bancone dove sono esposti i titoli recenti.

R1: Sì, io pensavo, gli prendiamo quello, quello di coso... (R2 e R3 la guardano) ...quello lì che ha scritto Il codice Da Vinci, insomma. (DAN BROWN, santoiddio ù_ù non lo so, fosse un nome difficile, almeno ù_ù)
R2: Ahhhh, sì. (pausa) Io l'ho letto Il codice Da Vinci, ma sinceramente, due palle... (ridacchiano) Ieri mi sono messa a leggere i Promessi Sposi, pensa... (eh ò_ò voglio dire, è grave ò_ò)

(R1 e R3 ridono, poi scartabellano tra i libri per un po')

R1: (prende in mano un libro di Patricia Cornwell e lo mostra alle altre) ...per farti capire, lei legge libri di questa dimensione... (ridacchiano) (era grossino, effettivamente, ma rientrava nella norma)
R2: (prende in mano un libro di Ken Follett) QUESTO E' BELLISSIMO - non l'ho letto, ma è bellissimo. (R1 e R3 la guardano) Lo so perchè me l'hanno detto.

(R2 continua a prendere in mano libri e a leggerne i titoli)

R2: Questo, questo! (porge a R1 un libro di cui non ho visto il titolo)
R1: (esamina il libro) No, ma è una roba di mafia, di SICARI... (SICARI con l'accento sulla prima i, come si legge 'SIGARI' O_O) A mia madre non piace...

(seguono conversazioni irrilevanti)

R1: (prende il cellulare e chiama qualcuno) Andrea? Senti, sono in libreria, ma non so che prendergli... (pausa) Ah, ci pensi tu? Va bene, ciao. (riattacca) Ci pensa lui.
R2: Ah, poteva dirlo prima...
R1: Eh, mio fratello è così... (guarda le altre due con decisione) Quindi, direi che CE NE ANDIAMO. (ridacchiano)
R2: (mentre escono) Certo che si nota che non ti piacciono i libri...
R1: (risposta che non ho afferrato)
R2: Per Natale ti regalo 'Scusa se ti chiamo amore', poi vedrai... (cazzo che culo ù_ù)

...non so, vorrei tanto dire qualcosa di sarcastico, ma ho perso le parole.

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