Apr 15, 2004 14:59
Due righe su ciò che ho visto qualche giorno fa. L'estate di Kikujiro.
Tempo fa lessi il commento a un mio post che diceva che questo film fosse uno fra i più belli di Kitano. Finalmente ho trovato il tempo di vedermelo (anche perchè giusto l'altro ieri ho trovato i cd dispersi nel disordine di camera mia) e devo dire che è veramente un gran bel film.
Non mi dilungo in osservazioni critiche, ma non posso non dire che ho apprezzato ancora una volta la regia e la sensibilità di un regista straordinario come Kitano, che mette in scena un modo di fare cinema a cui lo spettatore medio occidentale forse non è ancora pronto e forse mai lo sarà.
Sempre più attratti dal fenomeno da baraccone chiamato Hollywood, e dai fenomeni natalizi come i Vanzina (ma potrei fare altri nomi), sempre più guidati da un'informazione da tg4, striscia la notizia e doreciakgulp che propongono di vedere sempre le solite cose, sempre le solite facce, e di nutrirci sempre e solo del solito solido mercato globalizzato che sta preparando questa società dello spettacolo al collasso, la rivoluzione del digitale, colosso microsoft, internet e filesharing, porno on demand e "questa partita offerta da: MasterCard", grande fratello e reality shows, segui le nostre avventure, vota e vinci, gratta e vinci, chiama e vinci, ma Leonardo Da Vinci chi è? Un Calciatore?
Annullamento della memoria collettiva, e autodistruzione del mondo. Ecco tutto.
Perchè l'uomo è un parassita, come diceva qualcuno è il virus del pianeta terra; guardate come l'abbiamo ridotto, il pianeta più bello del sistema solare.
Scusate il tono apocalittico.
Bill siamo qui che aspettiamo, dacci oggi il nostro chip quotidiano.
Amen.