MELISSA (Melissa) Foglie e Fiori
Detta anche erba “Limoncina” è utilizzata contro l’ansia, lo stress e la digestione, aiuta a superare problemi di insonnia, emicranie e stati depressivi.
Contiene Clorofilla, sostanza indispensabile per avere buone digestioni e per evitare le infiammazioni dei villi intestinali. Utile anche nei disturbi della menopausa.
MELOGRANA (Punica granatum, Punicacee)
Proprietà: Astringente, tenifugo, tonicardiaco; utile nella tenia, dissenteria, astenia.
MELONE Ottima fonte di elementi nutrizionali: minerali, calcio, ferro, ecc.; vitamine B1, C, P, Proprietà: Rinfrescante, lassativo (con il sale lo è meno), diuretico, eupeptico, ringiovanimento tissutale. Contiene un enzima detossicante: il Sod.
Utile in: disturbi cardiaci, fluidifica il sangue, tubercolosi, oligurie, stipsi, emorroidi, anemie, litiasi urinarie, gotta, reumatismi, cura della pelle.
MENTA PIPERITA (Mentha Piperita Huds.) Foglie
Proprietà: Buon tonico (attenzione ostacola il sonno), antisettiche, favorisce il deflusso della bile, facilita la digestione ed elimina i gas, stimola la secrezione gastrica, eccita l’appetito, aumenta il tono del tubo digerente.
Utile in: Affaticamento, atonia digestiva, asma, bronchiti, indigestioni, spasmi, nausea e nei bruciori di stomaco, mal di testa, anti fermentativo, palpitazioni, vertigini, mestruo insufficiente o doloroso, blocca i dolori ed è utile per la fatica, insonnia, palpitazioni cardiache, mestruazioni dolorose, debolezza e nei casi di indigestione.Uso esterno: contro i parassiti, antalgico, sinusiti, allontana le zanzare.
MIELE vedi Prodotti dell’alveare
MIGLIO (Milium effusum, Setaria italica, Panicum miliaceum, Graminacee)
Contiene magnesio, fosforo, ferro, amido, materie azotate e grasse; vitamina A.
Ha proprietà vitalizzanti e nutrienti; è utile nella gravidanze, convalescenze, sforzo da lavoro e studio; consumare, crudo, in ammollo, stufato e mescolato ad ortaggi.
MIMORA TERMIFLORA (Tepscohuita) Pianta sud americana, molto nota agli Inca e Maia; utilizzata come cataplasmi, unguenti sulle ferite di ogni tipo, ripara, rigenera, cicatrizza i tessuti colpiti.
Testata anche in Italia su circa cento pazienti, ha dato risultati sorprendenti e "miracolosi", anche e specie sugli emangiomi.
MINERALI Sappiamo con certezza che molti minerali sono assolutamente indispensabili alla nostra salute. Ogni giorno si scoprono nuovi minerali utili ai nostri sistemi, organi, per il loro corretto funzionamento. Ma di questi minerali il nostro corpo ne abbisogna in quantità minime, più piccole dei granelli di sabbia, eppure essi sono indispensabili al corpo; questi è costituito da liquidi per circa il 70% del nostro peso e questi liquidi assomigliano all’acqua del mare e contengono anche i sali minerali; queste dosi infinitesimali, quasi omeopatiche dei sali minerali, devono rimanere tali per non costituire nel tempo, la base per le varie patologie da carenza od eccedenza di minerali e siccome gli equilibri sono infinitesimali, basta variare di poco in più od in meno i loro valori, per ritrovarsi qualche grave problema.
Le fonti più comuni di oligo elementi, così si chiamano i minerali, sono i prodotti organici ed in questi alimenti, i sali minerali, fanno parte di strutture più complesse tali da facilitarne l’assorbimento ed il loro trasporto nel corpo.
E’ stato dimostrato che il rischio di intossicazione è quasi nullo, se essi vengono assunti in forma organica e non chimica; la loro fissazione nel corpo verrà effettuata anche a seconda del tipo di ionizzazione corporea, cioè a seconda dei valori elettronici del “terreno”, le acque corporee.
Gli animali approvvigionano la loro quota di minerali come gli altri nutrienti, da altri animali o vegetali; questi ultimi traggono il loro nutrimento dal suolo e dall’acqua. L’anello iniziale della catena alimentare e di conseguenza anche quello dei minerali è il SUOLO, il terreno, la Terra.
E’ da questo dato che deriva l’assoluta cura ed attenzione alla quale si deve arrivare nel controllo dei terreni agricoli da dove provengono le coltivazioni della catena alimentare.
Il terreno è composto da diversi elementi, in parte organici ed in parte inorganici; ogni terreno è diverso uno dall’altro; i minerali sono giunti nei vari terreni, dalla corrosione nel tempo, di rocce e sassi; l’acqua che scorre nei terreni si arricchirà di minerali, che renderà solubili al suo passaggio, perché questi possano essere assimilati dai vegetali.
Tutto ciò purtroppo comprende anche le sostanze inquinanti che l’uomo riversa nell’ambiente, senza conoscerne le conseguenze.
Ogni terreno ha le proprie caratteristiche, molte ricerche hanno dimostrato la estrema variabilità quantitativa dei minerali contenuti in vegetali dello stesso tipo, ma coltivati in terreni diversi.Occorre tenere presente che minerali, vitamine, enzimi, variano nel corpo ogni qual volta la flora batterica intestinale e stomacale non è nei giusti rapporti; prima o dopo l’assunzione degli integratori è opportuno utilizzare a seconda delle necessità, i regolatori della flora batterica (fermenti lattici multi batterici, enzimi, aceto di mele ecc.).
I minerali considerati i più importanti per l’uomo sono: Sodio, Potassio, Calcio, Magnesio, Ferro, Rame, Cobalto, Iodio, Zinco, Cromo, Oro, Argento, Manganese, Nichel.
Vi è sempre una stretta correlazione fra di loro; ciò significa che ad una carenza di uno corrisponde un’eccedenza del suo antagonista e viceversa.
Ecco perché è molto importante poter conoscere le correlazioni e le interdipendenze che si instaurano fra i vari minerali e che sono alla base delle modificazioni dei liquidi intra ed extra cellulari; queste variazioni (eccedenze o carenze) attraverso un mineralogramma (su capelli e sangue) si possono conoscere, questo per poter prevenire qualsiasi deviazione o malattia; molti altri minerali sono utili, ma lo sono in dosi così minime, che questi non vengono a torto considerati; in commercio si possono trovare prodotti minerali che possono essere integrati all’alimentazione giornaliera.
Bisogna tenere presente comunque che essi DEVONO far parte di strutture più complesse, per essere assimilabili senza provocare danni; inoltre le carenze come le eccedenze, producono danni gravissimi, per cui si raccomanda un uso estremamente prudente e limitato nel tempo e nelle quantità.
Ricordiamo un’ottima cura ricostituente sopra tutto per gli anemici, a base di minerali; da effettuarsi all’inizio della primavera ed in autunno per 30 giorni almeno con: Ferro lattato e Cloruro di Magnesio da assumere a digiuno al mattino prima della colazione in piccole dosi; questa cura è utile anche come anti anemica, fortificante per le convalescenze e gli stati di abulia psichica e fisica; indispensabile in caso di paralisi, poliomielite, distrofia, sclerosi, epilessie, ecc.
vedi anche Protocollo della Salute .
MUIRA PUANA Muira Puama o Marapuama (Prycopetalum olacoides), chiamato anche Viagra naturale, è una pianta tipica del Brasile molto conosciuta per i suoi effetti afrodisiaci. Le antiche tribù attribuivano a questa pianta delle proprietà fantastiche e la chiamavano “erba dell’amore”; era usata in molte cerimonie propiziatorie all’accoppiamento sessuale.
Vengono utilizzate le radici, nelle quali si trovano in quantità notevoli sostanze di natura resinose ed un particolare alcaloide, che ha potenti proprietà vasodilatatorie che gli conferiscono una spiccata azione afrodisiaca.
E’ indicato in molti casi di impotenza sessuale, nella diminuzione della libido e nei casi di astenia psichica.
Studi scientifici hanno dimostrato che un ciclo di assunzione di due/tre settimane, con la dose consigliata, migliora lo stato di erezione del pene, le funzioni sessuali, il vigore ed il desiderio sia nell’uomo che nella donna. Ottimo come stimolante nervoso. Pare agisca sui sistemi “catecolaminergici” del sistema nervoso centrale ed i suoi princìpi attivi funzionerebbero da precursori dei neurosteroidi cerebrali, stimolando i centri nervosi spinali responsabili dell’erezione maschile, e può anche nella donna, provocare un inturgidimento dei genitali femminili (soprattutto nel clitoride) con aumento del desiderio e del piacere.
MIRRA (Balsamo dendron Myrrha)
Antisettico, disintossicante, tonico ed anti infiammatorio dell’apparato digerente.
Gommoresina trasudante alcune piante africane ed asiatiche; è raccolta sotto forma di gocce che si rapprendono in grani; essa deve essere utilizzata attraverso la pelle (massaggio per mezzo dell’assorbimento percutaneo) o per mezzo dei suoi fumi dalle vie respiratorie; ha proprietà antisettiche, batteriostatiche, antiparassitarie, funghicida (sopra tutto anti candida), rigenerante anche del sistema nervoso (utile nelle distrofie, epilessie, sclerosi ecc.), immunitario (malattie auto immuni, aids, ecc.) per mezzo dell’azione neuro-psico-endocrina-immunologica.
MIRTILLO (Vaccinium Myrtillus, Ericacee)
Cresce nei nostri boschi montani; è un arbusto ramosissimo, alto sino a 50-70 cm; il frutto è raccolto in grandi quantità ed è utilizzato per preparare conserve, marmellate o gelatine o, mescolato allo zucchero, come frutta fresca. Il succo è usato in medicina (tintura, infuso, estratto fluido, sciroppo)
Proprietà: antidiarroiche, antisettiche e astringenti, anche in usi esterni per clisteri ed irrigazioni.
Considerato, per queste sue proprietà da moltissimo tempo un grande medicinale della fitoterapia per la sua ricchezza in antociani. Viene anche utilizzata in dosi minori, in casi di colite e per tutti i dolori di origine intestinale. I suoi costituenti aiutano a migliorare la circolazione e la visione notturna.
La foglia del mirtillo è un tonico delle vene e dei capillari in quanto è ricca di fattori vitaminici P.
La pianta del mirtillo contiene, infatti, betamirtillina, una sostanza praticamente identica all'insulina, quindi è utile nel diabete.
Contiene vitamina C, P, moderata azione ipoglicomizzante; utile nelle malattie della vista e degli occhi, acutizza la vista notturna. Battericida, astringente, dissolvente urico, anti sclerotico, protegge le pareti vascolari.
Utile in: Enteriti, diarree anche infantili, dissenterie, stipsi, putrefazioni intestinali, emorragie, arteriosclerosi, disturbi circolatori e vascolari, ulcere alle gambe, epatismo, insufficienza biliare, azotemia, emorroidi, abbassa lo zucchero nel sangue.
Uso esterno: eczemi, stomatiti, mughetto, afte, faringiti, utilizzabile oltre che fresco, anche in decotti.
MORA selvatica (Rubus fructicosus, Rosacee)
Contiene sali minerali, zucchero, pectina, olio essenziale, vitamine A, C.
Proprietà: Astringenti, lassative, depurative e nutrienti. Utile in: Angine, affezioni polmonari, diarree.
NASTURZIO (Nastrutium Officinale)
Si utilizzano varie parti dell'intera pianta, che differiscono a seconda del paese e della cultura. Originario dei Paesi dell'America Centrale e Meridionale, il Nasturzio raggiunse il nostro Continente insieme a tanti altri prodotti tipici di quei Paesi come il tabacco, il cotone, ecc. Inizialmente in Europa fu coltivato come ortaggio e quindi comunemente utilizzato anche in cucina.
Buone proprietà mucolitiche e antibiotiche: (30g di fiori/foglie in 1 lt 'd'acqua 1 tazza ogni 4 ore);
Utile in: infezioni renali, calcoli alla vescica, aumenta la diuresi, malattie cardiache; Diminuisce il dolore durante il parto.
NESPOLA (Mespilus germanica, Rosacee) Frutto, foglie, radice
Contiene: materie azotate, grasse, estrattive, cellulosa, ceneri, tannino, mucillagine, acidi citrico, tartarico, malico; vitamine B e C.
Proprietà: diuretico, tonico e regolatore intestinale; utile nelle enteriti, diarree, dissenterie.
NIAUOLI (Melaleuca viridiflora, Mirtacea)
Essenza distillata a vapore dalle folgie fresche dell’albero. Proprietà: Balsamiche, antisettiche, analgesiche, vermifughe, anticatarrali.
Utile in: Tossi, asma, bronchiti, riniti, sinusiti, otiti, enteriti, coliti, dissenteria, parassiti intestinali, tubercolosi ossea, infezioni urinarie.
NOCE (Fuglans regia, Fuglandacee)
E’ il frutto che contiene più calorie, rame, zinco ed inoltre magnesio, potassio, fosforo, zolfo, ferro, calcio; vitamine A, B, C, P.
Utile in: Diarree, parassitosi intestinali, dermatosi, sifilide, tubercolosi, ai diabetici, lassativo, vermifugo, favorisce il drenaggio linfatico e cutaneo.
NOCE di COCCO (Cocos nucifera, Palme)
Frutto completo, si consuma anche il suo latte, in olio ed in “burro di cocco”, il tutto molto assimilabile.
NOCE MOSCATA (Miristica fragrans, Miristicacea) Polvere
Proprietà: Digestive, aromatiche, toglie la diarrea, la dissenteria e le coliche intestinali; produce feci ben formate, antisettiche, carminative, stimolante cerebrale e circolatorio.
Utile in: Diarree, digestioni difficili, infiammazioni intestinali, astenie, litiasi biliare, mestrui insufficienti.
NOCCIOLA (Corylus avellana, Betullacee)
La nocciola fra tutti i frutti oleosi è quello che contiene più materie grasse ed azotate; fosforo, magnesio, potassio, calcio, zolfo, ferro, sodio, rame; vitamine A, B.
Proprietà: Nutrienti, energetiche, vermifugo. Utile nelle convalescenze, crescita, senescenza, gravidanza, studio, sport e super lavoro, coliche nefritiche, tenia (in olio 1 cucchiaio al dì x 15 giorni), tubercolosi, consigliata ai diabetici.
NOCI e SEMI Contengono oli essenziali importanti e proteine.
NONI - Tahiti (Morinda citrifolia)
Succo derivante da un frutto tropicale delle isole polinesiane conosciuto come “noni”, “nonu”; utilizzato da più di 2000 anni dalle popolazioni locali. Utile in: ipertensione, affaticamento, glicemia bassa od alta, mestruo non regolare, gola infiammata, raffreddore, diarrea ed altro.
OLI Prodotti liquidi di varia natura, untuosi, viscosi, insolubili in acqua usati come alimenti, lubrificanti o medicamenti, a seconda della composizione.
Molti frutti e semi di diverse piante forniscono per pressione un olio vegetale.
L’olio essenziale non va confuso con questi oli, in quanto esso non è un corpo grasso come gli altri; in questi oli si possono far macerare radici, erbe o fiori essiccati, per ottenere oli medicinali.
Questi oli possono venire somministrati per via orale, altri per frizioni cutanee.
A queste tecniche degli oli, si collegano TUTTE le cerimonie religiose iniziatiche di “unzione”.
Sulla testa in alto, nel centro ove se si preme si sente un leggero dolore, vi è un importante punto energetico conosciuto fin dall’antichità; è su quel punto che si doveva spandere l’olio, in genere di oliva e li vi si imponevano le mani.
Questa operazione di unzione facilita il passaggio ed accelera certi processi energetici sottoposti alle leggi della fluidodinamica e dell’elettro diamagnetismo umano, sopra tutto se preparati da qualche giorno di digiuno, prima della loro applicazione.
Olio di semi di Girasole, spremuto a freddo, preso al mattino a digiuno nella ragione di 1 cucchiaio (per i bambini metà dose), per il suo alto contenuto di vitamina F è particolarmente indicato per la ricostruzione della parete della mucosa intestinale.
Olio di Sesamo è altrettanto utile per aprire le “valvole” cellulari e riordinare il loro potenziale di transmembrana.
Olio di oliva “extra vergine”, se pressato a freddo, si presta anche se non contiene vitamina F, date sue altre particolari proprietà ad essere utilizzato anche al mattino a digiuno, per via orale, nella dose di 1 cucchiaino da tè.
Oltre all’olio di oliva, altri oli presentano notevoli proprietà terapeutiche, fra i tanti ricordiamo:
Olio di fegato di Merluzzo tanto caro ai nostri nonni; fare una cura di 15 giorni sarà molto utile in autunno, primavera e nei casi di depressione, ansie, stress, ecc.; l’uso di 1 cucchiaino al mattino a digiuno per i bimbi; per gli adulti la dose può essere aumentata fino ad 1cucchiaio.
Olio di Salmone:
Un’alimentazione ricca di acidi grassi omega3 contribuisce a diminuire i livelli di colesterolo totale e di trigliceridi presenti nel sangue e a favorire la naturale resistenza alle infiammazioni e alle aggressioni da allergeni esterni. L’olio di salmone, è una delle fonti naturali più ricche di acidi grassi omega3 (EPA e DHA).
Ottimi preparati a base di oli si trovano in commercio per l’utilizzo al posto degli shampoo per i capelli, gli attuali prodotti dell'industria bruciano e distruggono il cuoio capelluto e di conseguenza i capelli, sostituiteli con questi nuovi prodotti a base di oli detergenti
OLIGOELEMENTI vedi Minerali
OLMO (Ulmus Fulva)
Ottimo per rimuovere il muco dall’organismo (stomaco, intestino, polmoni).
OLIVA (Olea Europaea Oleacee) Foglie e frutto
Le foglie per gli infusi, l'olio per le ustioni.
Contiene: Magnesio, fosforo, calcio, ferro, rame, zolfo, potassio, cloro, manganese; vitamine A, C, ecc.
Proprietà: Lassative, diuretiche e nutrienti. Utile in: Stipsi, insufficienza epatica, anemia, ascessi, foruncoli, eczemi, dermatosi, screpolature, algie diverse, rachitismo, piorrea, caduta dei capelli.
Regolatore della pressione renale, da arteriosclerosi e da menopausa; buon ipotensivo. Discreto diuretico, abbassa il tono degli acidi urici nel sangue. Stimolante della secrezione biliare ed ha un’azione anti tossica.
Utile nelle coliche renali ed in quelle epatiche. Contro la stitichezza e nelle affezioni dell’intestino e dello stomaco.
Foglie: vanno raccolte in primavera e solo quelle nuove che sono ottime per la preparazione di tisane e decotti per ridurre la pressione arteriosa e il tasso glicerico del sangue. Utili per diabetici e chi soffre di angina.
Foglie e scorza, hanno proprietà astringenti, conferiscono elasticità ai tessuti e favoriscono la coagulazione del sangue.
Frutti: Aristeo, figlio di Apollo e della ninfa Cirene, riferiscono Virgilio (Georgiche, libro IV) e Poliziano (Orfeo, libro I), ha tramandato l’arte dell’apicoltura, quella di fare il formaggio e l’olio.
“Le olive fresche vengono ridotte in poltiglia mediante molazze verticali a rullo; successivamente la poltiglia, posta in gabbie di fibre vegetali, è spremuta sotto torchi. Da una prima spremitura moderata si ottiene la qualità più fine di olio (olio vergine); i residui vengono sottoposti ad una seconda pressione più forte.
Ciò che rimane si chiama sansa e contiene ancora l’8 -10% di olio che si estrae mediante solventi”.
“Da una stessa oliva, si ricavano succhi diversi, il primo dei quali è fornito dall’oliva verde quando ancora non è iniziato il processo di maturazione: questo è l’olio dal sapore più gradevole; ed ancora di quest’ olio la prima spremitura è la più fine. Quanto più l’oliva è matura -continua il Maestro latino - tanto più il succo è denso e meno piacevole al gusto”.
Anticamente esisteva una regola che ancora oggi, viene rispettata: “l’oliva non va strappata ma raccolta e l’albero non va percosso” - “le olive ad essere raccolte per prima, a partire dall’autunno”, per difetto di coltivazione e non della natura sono la poesia, la più ricca di polpa, poi l’orchite, la più fornita d’olio, infine il radio.
I popoli antichi ritenevano l’olio di oliva sacro per le proprietà nelle più svariate applicazioni: come alimento, medicamento, fonte di luce, ungevano anche le fiancate delle navi perché riduceva l’impatto delle onde. Veniva utilizzato anche come merce di scambio.
Ippocrate di Cos, medico greco nato a Cos nel 460 circa, morto a Larissa nel 337 a.C. ha tramandato il suo insegnamento in Corpus Hippocratium (72 libri che sono stati considerati trattati fondamentali per le scuole di medicina), consigliava l’olio per curare i malati di mente e suggeriva impacchi di olive come terapia delle ulcere. Un cucchiaio di olio di oliva è purgativo, sbattuto e frizionato sulla testa fa acquistare lucentezza ai capelli e rinforza il cuoio capelluto; oppure viene utilizzato per estrarre le spine entrate nella pelle.
E’ riconosciuto come olio diuretico, ma è utilissimo anche nei casi di ipertensione e palpitazioni cardiache. Agisce sul cuore e può essere utilizzato anche come calmante e sedativo.
In laboratori scientifici è stata dimostrata la sua valida azione sul colesterolo. In medicina naturale a dosi adatte, è indicato per: ipertensioni, malattie cardiovascolari, diabete, disturbi della micro-circolazione. Si consiglia l’olio d’oliva anche nella dieta della prima infanzia per il contenuto di acido linaleico, Nella dieta dimagrante e/o disintossicante aiuta l’organismo ad eliminare i depositi di grasso in eccesso a carico dei reni e del fegato.
Le foglie vengono utilizzate nella cura delle infezioni ginecologiche e a tale scopo si lasciano macerare per otto giorni. Le capsule di foglie d’olivo abbassano il colesterolo cattivo (LDL) e aumentano il colesterolo buono (HDL). La loro utilizzazione permette di prevenire l’ateroscleròsi e relative complicazioni; 2 o 3 capsule mattina e sera in cure prolungate, con un gran bicchiere d’acqua prima dei pasti.
ORIGANO (Origanum Vulgare L.) Sommità fiorite
Proprietà: Aperitive, Digestive, tonico, stomachiche, carminative, espettoranti, antisettico.
Utile in: Inappetenza, atonia gastrica, aerofagia, bronchiti, tosse, asma, stimolante del sistema nervoso, utile nelle flatulenze, inappetenze, anemia, stanchezza fisica; regolarizza e favorisce le mestruazioni. Rende i cibi più indigesti perché aumenta la funzione gastrica.
Si e' scoperto che l'olio estratto dal comune origano che usiamo in cucina riduce le infezioni provocate dai batteri con la stessa efficacia degli antibiotici più usati.
Si e' sperimentato sia l'olio estratto che i componenti prevalenti di questo.
L'esperimento e' stato fatto in culture cellulari ed in animali contro ceppi del batterio Staphylococcus.
La ricerca e' stata eseguita paragonando i risultati con quelli ottenuti con antibiotici quali streptomicina, penicillina e vancomicina.
Anche a basse dosi l'olio di origano e' efficiente come gli antibiotici.
Nei topi si e' inoltre visto che l'origano e' piu' efficace dei vari antibiotici presi separatamente,suggerendo che questo contenga piu' componenti antibatteriche.
Questi risultati preliminari esposti ad un congresso americano (Meeting of the American College of Nutrition Ottobre 2001) hanno destato molto interesse.
Drug discovery today n.24,Dicembre 2001
Uso esterno: Cellulite, reumatismi, infiammazioni alla pelle.
ORTICA (Urtica dioitica L.) Pianta
Migliore degli spinaci è un ottimo depuratore del sangue, disintossica il fegato, utile per i diabetici, diuretica favorisce l’eliminazione degli acidi urici, stimola la secrezione pancreatica, utile nella gotta, nei reumatismi, artrite e nella renella.
Ortica reale, Galeopsis Dubia Leers, indicata nella cura dei catarri bronchiali (25gr. in 1 lt. di acqua, 1-2 tazze al di) decongestiona i bronchi ed allevia la tosse.
Azione anti anemica lieve ed ipoglicemizzante. Fortifica la crescita e l’organismo. Tonico nei convalescenti, vecchi e negli anemici. Utile in tutte le affezioni cutanee.
ORZO (Hordeum vulgare L.) Originario del Medio ed Estremo Oriente. Contiene: acqua 13%, proteine 9,5%, amido di granuli lenticolari, zuccheri 71,5%, grassi 1,5%, cellulosa 3%, maltina, ordeina, ceneri 1,8%, calcio, magnesio, potassio, sodio, ferro, oligo elementi come il rame, manganese, zinco, fosforo e zolfo; nella sua crusca si trova anche il fluoro, Vitamina B1, B6, C, E, acido pantotenico e folico, colina, inositolo.
Molto utile per i bambini la pappa di orzo ed avena.
Proprietà: Emoliente e leggero lassativo, rinfrescante dello stomaco e dell’intestino, aiuta nella peristalsi intestinale, tonico nervino e cardiaco, ricostituente, digestivo, rinfrescante, antidiarroico;
Utile in: affezioni polmonari, epatismo, enteriti, diarree, dissenterie, forme tifoidee, malattie infiammatorie alle vie urinarie, ipotensione, stati febbrili.
Il malto di orzo (da 1 a 5 cucchiai al dì) è utile nei disturbi cronici acuti e cronici, dell’apparato digerente e per quelli dei celiaci ed in alcune forme di anemia, diabete, foruncolosi. L’estratto di malto, calma i nervi; il decotto di orzo rimuove in 2 ore il catarro degli anziani. L’acqua della bollitura dell’orzo (tisana) con miele è utile nella stitichezza anche dei bambini. Si possono fare anche dei gargarismi e dei cataplasmi di orzo decorticato sfarinato per le affezioni alle vie respiratorie.
L'Orzo e' un calmante e rinfrescante delle infiammazioni intestinali; scioglie i depositi di feci nelle anse intestinali, e quelli dei grassi animali. Per questi fatti tonifica l’organismo in generale. Molto utile per depurare il tubo digerente.
Tostare a secco per i minuti necessari per ottenere un delicato aroma di tostatura. Alla fine versare 1 litro di acqua bollente, bollire per 10 minuti a fuoco basso, coperto. Filtrare e bere, come si vuole, durante la giornata. E’ possibile fare lo stesso decotto con l’orzo ed ottenere gli stessi risultati.
QUERCIA (Quercus robur) Pianta e foglie
Azione emostatica forte, astringenti (tannino), ottimo febbrifugo, tonico nei casi di anemia ed astenia, anticolitico, utile nel rachitismo infantile.
PANE INTEGRALE Diamo la ricetta per preparare un buon pane Azzimo e/o fermentato.
Pane azzimo: 100 gr. di farina bianca integrale di grano + 100 gr di farina integrale di farro;
1 pizzico di sale + 1 cucchiaio di olio di oliva extra vergine; impastare con acqua per rendere l'impasto sodo; far riposare per 1/2 ora sotto una ciottola di vetro; stendere a ciambelle sottili ed inserire in pentola bassa antiaderente e cuocere fino a cottura come se fosse una crèpe.
Pane Fermentato:
Per Kg. 1,3 di farina integrale, macinata a pietra, usare: 1/2 bicchiere di olio extra vergine di oliva;
1 cucchiaio da minestra colmo di sale marino integrale fino; il lievito "madre" in caso di mancanza di quest'ultimo 1 quadratino di lievito di birra, da sciogliere in acqua tiepida.
Ricordarsi che e' molto piu' salubre utilizzare il lievito madre che non il lievito di birra o quello chimico, in quanto il lievito madre e' il prodotto dalla fermentazione in acqua della farina del cereale con il quale si fa quel tipo di pane, mentre il lievito di birra proviene dal luppolo che NON e' un cereale, bensi' un legume, per cui tende a fermentare molto di piu' nell'intestino; idem per il lievito chimico.
Ponete la farina a fontana su di una spianatoia e versate al centro il sale, l’olio, il lievito sciolto; unite altra acqua tiepida, quanto basta per ottenere una pasta morbida ed elastica; lavoratela energicamente con ritmo rapido ed ininterrotto per 10 minuti, ricordando che non deve mai raffreddarsi, altrimenti la lievitazione sarà compromessa.
Trascorso questo tempo, formate una palla ed avvolgetela in un telo spruzzato di farina all’interno; coprite il tutto con un panno di lana e lasciate lievitare da 3 a 9 ore in un posto senza corrente d’aria. A questo punto date alla palla la forma che desiderate; ponete la pasta su di una teglia, preventivamente oleata con poco olio oppure su di una teglia con il fondo ondulato. Introducete nel forno già caldo a 250 gradi e mantenete quella temperatura per 20 minuti circa, dopodiché diminuite a 120 gradi fino a cottura ultimata.
Devono trascorrere complessivamente circa 45 minuti.
Ricordate che consumare il pane appena sfornato, può produrre forti fermentazioni intestinali, meglio consumarlo raffermo e riscaldato.
Spesso il pane integrale si dimostra eccellente nei casi di anemia, aumenta la resistenza fisica e produce sangue di buona qualità. Il pane fatto con farina macinata di fresco, non raffinata è ricco di vitamine ed in particolare della B, di proteine e di sali minerali; in breve è sufficientemente ricco in modo da soddisfare tutti i bisogni nutrizionali dell’uomo medio.
Per essere sicuri che il vostro pane sia di prima qualità, macinatevi da soli la farina o compratela fresca presso un negozio di fiducia. La farina fresca di frumento è una base eccellente per fare il pane.
Quanto più finemente è macinata, tanto è più facile digerire il pane. Buona norma sarà quella di passare al setaccio la farina per dividere la crusca dalla farina vera e propria indi macinare più finemente la crusca e riadditivarla alla farina.
Per ricavare il massimo beneficio dal pane che mangiate, masticatelo molto e bene insalivandolo il più possibile.
Esistono varie qualità di pane, ciascuna adatta per un clima specifico o per il carattere personale.
Non ci vuole molto per variare le qualità del pane; aumentando o diminuendo le quantità di uno degli ingredienti; usando farine di qualità diverse mescolate fra di loro si ottiene un pane con sapore più ricco e con consistenze diverse.
Per ottenere il meglio dall’impasto, occorre lavorarlo per più tempo e magari con un cucchiaino di legno anziché con le mani. Il pane fatto con la farina integrale inacidita è più sano perché contiene molti enzimi che aiutano la digestione degli amidi.
Ricordiamo comunque che il pane deve essere consumato in piccole quantità nell’ambito del pasto in quanto noi mangiamo molto companatico oppure va consumato da solo.