[Dean/Souless!Sam] It's not him, but it hurts the same...
Titolo: It's not him, but it hurts the same...
Fandom: Supernatural
Personaggi: Dean/Souless!Sam
Genere: triste
Avvertimenti: flash-fic; slash;
Rating: verde
Parole: 466
Note: Qualcuno ha detto che è bella. Mentiva, probabilmente XD
Sì, perchè non sono per niente convinta :/ Forse perchè il comportamento di Souless!Sam nei confronti di Dean mi da proprio fastidio, forse perchè non sono sicura di aver gestito bene questo personaggio... Anyway, mi era venuta la mezza idea, la voglia c'era, il tempo pure (miracolo! /o\) ed è uscito questo XD
Il titolo è molto random, dato che ultimamente la mia fantasia per i titoli sta svanendo XD
Spero piaccia <3
Buona lettura :3
A presto!
Si avvicinò a lui ancora di qualche passo: era così vicino che i loro corpi si sfioravano. Dean teneva gli occhi fissi in quelli di Sam, scrutandoli a fondo, quasi volesse trovare quell'anima che, ormai sapeva per certo, non era più al suo posto. Eppure quelli erano i suoi occhi... così belli, dal verde cangiante... così simili ai suoi, solo più duri, più freddi e impassibili.
Si avvicinò ancora. Adesso le sue mani toccavano il suo petto, lo accarezzavano, come se ci fosse bisogno di proteggerlo, ricordando tutte quelle notti durante le quali aveva goduto del suo calore e del movimento calmo e rilassante dovuto al suo respiro.
Una mano risalì verso il collo di Sam, stringendo con decisione la nuca, l'altra si appoggiava sulla spalla. Con un po' di pressione lo portò alla sua altezza e unì le loro labbra, iniziando ad approfondire il bacio, assaporando piano le sue labbra sottili. Non sentiva il suo sapore da così tanto tempo che gli era parsa un'eternità...
Mentre lo coinvolgeva in quel bacio che diventava sempre più intenso, Dean era confuso.
Quello non era Sam, il suo Sammy... eppure quel Sam non lo respingeva, anzi si lasciava trasportare dalla foga che gli stava rubando il fiato. Eppure le sensazioni che anche un solo bacio gli scatenava erano le stesse, le sue labbra, che continuava a baciare, erano quelle dei suoi ricordi, erano quelle che aveva più volte sentito sulla sua pelle.
Tutto era come prima, solo... lui non era Sam. Anche se aveva risposto al suo bacio, come avrebbe fatto suo fratello, non era Sammy.
Si separarono per il bisogno di ossigeno e si fissarono prima di porre tra di loro alcuni metri di distanza.
- Tu non sei lui.-
Il tono di Dean suonava ferito, mentre quelle parole uscivano dalla sua bocca e si scontravano contro l'insensibilità che lo allontanava da Sam.
- Lo so. I suoi ricordi mi appartengono ormai, ma non provo nulla nei tuoi confronti, né quando ti bacio, né quando rischi la vita. Non ti vedo come un fratello, tanto meno come un compagno.- gli rispose con un tono così distaccato e impersonale da far rabbrividire il più grande.
- Perchè non mi hai allontanato, allora? Perchè non hai rifiutato il bacio, eh? - chiese.
- Forse per pure sfizio... forse per avere una conferma di ciò che io sono - che Sam è - ora... forse per arricchire il bagaglio delle mie esperienze... Non saprei.-
Mai quelle parole sarebbero uscite da quelle labbra, se dentro quel corpo ci fosse stato Sam. Ma ugualmente le sue parole lo colpirono, la sua espressione indifferente diede vita a uno squarcio proprio al centro del petto, che alimentò il vuoto che sentiva costantemente dentro.
Non era il suo Sammy, ma quelle parole fecero male come se fosse stato lui a dirle.
Fandom: Supernatural
Personaggi: Dean/Souless!Sam
Genere: triste
Avvertimenti: flash-fic; slash;
Rating: verde
Parole: 466
Note: Qualcuno ha detto che è bella. Mentiva, probabilmente XD
Sì, perchè non sono per niente convinta :/ Forse perchè il comportamento di Souless!Sam nei confronti di Dean mi da proprio fastidio, forse perchè non sono sicura di aver gestito bene questo personaggio... Anyway, mi era venuta la mezza idea, la voglia c'era, il tempo pure (miracolo! /o\) ed è uscito questo XD
Il titolo è molto random, dato che ultimamente la mia fantasia per i titoli sta svanendo XD
Spero piaccia <3
Buona lettura :3
A presto!
Si avvicinò a lui ancora di qualche passo: era così vicino che i loro corpi si sfioravano. Dean teneva gli occhi fissi in quelli di Sam, scrutandoli a fondo, quasi volesse trovare quell'anima che, ormai sapeva per certo, non era più al suo posto. Eppure quelli erano i suoi occhi... così belli, dal verde cangiante... così simili ai suoi, solo più duri, più freddi e impassibili.
Si avvicinò ancora. Adesso le sue mani toccavano il suo petto, lo accarezzavano, come se ci fosse bisogno di proteggerlo, ricordando tutte quelle notti durante le quali aveva goduto del suo calore e del movimento calmo e rilassante dovuto al suo respiro.
Una mano risalì verso il collo di Sam, stringendo con decisione la nuca, l'altra si appoggiava sulla spalla. Con un po' di pressione lo portò alla sua altezza e unì le loro labbra, iniziando ad approfondire il bacio, assaporando piano le sue labbra sottili. Non sentiva il suo sapore da così tanto tempo che gli era parsa un'eternità...
Mentre lo coinvolgeva in quel bacio che diventava sempre più intenso, Dean era confuso.
Quello non era Sam, il suo Sammy... eppure quel Sam non lo respingeva, anzi si lasciava trasportare dalla foga che gli stava rubando il fiato. Eppure le sensazioni che anche un solo bacio gli scatenava erano le stesse, le sue labbra, che continuava a baciare, erano quelle dei suoi ricordi, erano quelle che aveva più volte sentito sulla sua pelle.
Tutto era come prima, solo... lui non era Sam. Anche se aveva risposto al suo bacio, come avrebbe fatto suo fratello, non era Sammy.
Si separarono per il bisogno di ossigeno e si fissarono prima di porre tra di loro alcuni metri di distanza.
- Tu non sei lui.-
Il tono di Dean suonava ferito, mentre quelle parole uscivano dalla sua bocca e si scontravano contro l'insensibilità che lo allontanava da Sam.
- Lo so. I suoi ricordi mi appartengono ormai, ma non provo nulla nei tuoi confronti, né quando ti bacio, né quando rischi la vita. Non ti vedo come un fratello, tanto meno come un compagno.- gli rispose con un tono così distaccato e impersonale da far rabbrividire il più grande.
- Perchè non mi hai allontanato, allora? Perchè non hai rifiutato il bacio, eh? - chiese.
- Forse per pure sfizio... forse per avere una conferma di ciò che io sono - che Sam è - ora... forse per arricchire il bagaglio delle mie esperienze... Non saprei.-
Mai quelle parole sarebbero uscite da quelle labbra, se dentro quel corpo ci fosse stato Sam. Ma ugualmente le sue parole lo colpirono, la sua espressione indifferente diede vita a uno squarcio proprio al centro del petto, che alimentò il vuoto che sentiva costantemente dentro.
Non era il suo Sammy, ma quelle parole fecero male come se fosse stato lui a dirle.