Tradita...
...da una delle mie autrici preferite! Sigh!
Mai avrei creduto che Aghata Christie potesse deludermi, mai!
E invece...
*sniff!*
Domenica l'altra, colta da raputs lettorio, mi son comprata due gialli di due tra i miei autori preferiti, la Christie, appunto, e Ellery Queen.
"Il gatto dalle molte code" me lo sono *bevuto* in una giornata.
Paga e soddisfatta, ho attaccato "La dama velata e altre storie".
Poirot è sempre Poirot, che sia un racconto breve o un romanzo, il piccolo belga è e resta un mito.
Sono state le *altre storie* che m'han lasciata così O.O
Ok, nell'intro c'era scritto che i racconti che la Christie pubblicò prima dei gialli furono dei flop colossali, che però valeva la pena recuperarli perché non erano poi così male...
No, ragazzi, PARLIAMONE.
Scarn, privi di ritmo, descrizione, ripetitivi, incentrati su un esoterismo spiccio, banale. La suspance che regna nei gialli ridotta a meno di zero, il mistero è ridotto al minimo e subito svelato, chiaro dopo tre righe al lettore ma quasi mai al protagonista (e dopo tre pagine del penultimo racconto, mi son chiesta: "Ma 'sto qua è lobotomizzato o cosa?")
Forse, e dico forse, si salva "Il seguigio della morte", nel quale c'è un accenno di storia fantasy alle spalle che dà l'idea che la Christie si sia studiata a parte questo passato fantasioso, animato da sacerdoti custodi di Simboli dall'oscuro potere.
Peccato che il finale sia a dir poco imbarazzante...
Cercherò di dimenticare, certe cose fan male al cuore...