May 14, 2012 14:42
Rievocano lontani ricordi di bambina. La casa al Monte, il tramonto, la nonna che diceva che le piacevano tanto le campane 'a morto di sera, a quell'ora, per quanto fossero tristi.
Per anni ho ricordato quell'immagine e, nonostante il suono triste evochi dolore, riporta anche dolci ricordi.
Oggi è strano, è un gusto dolce amaro.
Odio le campane a morto, anche se non ho sentito quelle per mio padre, ma so che han suonato (Don Sergio su queste cose non manca mai, parroco di vecchio stampo, giovane fuori e vecchio dentro) eppure, chiusa qui dentro, le odo rintoccare dal campanile di Santa Margherita e non posso non trovarmi in terrazza a Monteggiori, il sole che tramonta dietro il paese che si staglia su un cielo di fuoco. Le campane suonano lente e io e la nonna stiamo ad ascoltarle.
Anche se me l'ha dimostrato a modo suo, me l'ha detto a chiare parole: ero la sua nipote preferita. Amavo la campagna e non ero "cittadina".
Il Monte non è più nostro, restano solo ricordi lontani evocati dalle campane a morto.
real life