Ed ecco qui il primo round di foto del mio viaggio in Giappone.
Ho fatto una scrematura folle fra i centinaia di scatti, scegliendone alcuni significativi.
Qui, tanto per cominciare, le foto di Tokyo e Kamakura.
E si cominci con il quartiere Shibuya, a Tokyo, ricco di centri commerciali e zone shopping rumorosissime e coloratissime.
Faceva bella mostra di sè, vicino alla stazione, non potevo evitare di metterlo.
Negozio per articoli da Kendo e lame di varia natura. Gh.
Pesce palla imbalsamato fuori da un ristorante.
Via dal sapore patriottico.
Seducenti poliziotti in servizio.
Pronti, partenza, via! Uno degli incroci a stella più incasinati dell'intera Tokyo. Investiti da una fiumana di gente allo scatto del verde.
Sale di Pachinko! Il Giappone ne è invaso.
I giapponesi sono folli per questo gioco e collezionano palline in quelle vaschette bianche come fosse niente. Vincono soldi o premi, a seconda di come gira.
Le enormi pesche transgeniche giapponesi. Lo so, ho fotografato di tutto. Ma comunque, le pesche erano grosse come teste di neonati e come tali, adavano trattate.
Tipico ristorantino.
Shibuya e i suoi mega schermi urlanti di sera.
Non credo di voler commentare questa foto.
Palazzo imperiale, Tokyo.
Il caldo crea disturbi (il caldo, ssssì).
Uno dei tanti tempietti che invadono la città.
Un tempio a Tokyo. Sono indecente, al momento non mi sovviene il nome.
Comunque il primo visitato. Uno dei trilioni di templi visitati, accanto la torre di Tokyo.
Lanterne!
Nel tempio, vasca con l'acqua per le preghiere.
Campana che, come ci ha spiegato (non richiesto) il giapponese che ci ha preso in simpatia, suona tre volte al dì. Mattina, pranzo e sera.
Statuette di bambini. Viene messo bavaglino e cappellino come dono, e si prega per le donne in dolce attesa, bambini malati e anime di bambini defunti.
Il grande Buddha di Kamakura.
Di nuovo le tizie di prima.
Esterno del tempio di Hase Dera, a Kamakura.
Risciò!
Giardini interni del tempio.
CAAAAAAAAAAAAAAARPA!
Tavolette votive.
La nostra tavoletta votiva. Funziona così: scrivi un qualsiasi desiderio sulla tavoletta e la appendi accanto alle altre, fuori dalle mura del tempio (c'erano anche scritte dichiarazioni d'amore in spagnolo che non c'entravano nulla, ma insomma, ognuno può scriverci un pò quello che ci vuole).
Non so perchè l'abbiamo scritta in inglese, i giapponesi ridevano, ci siamo emozionate, abbiamo sbagliato la grammatica... ma alla fine è il pensiero che conta.
L'oceano!
L'oceano con il baywatch made in Japan!
Qui abbiamo avuto un classico esempio della gentilezza dei giapponesi.
Un ometto, vedendoci in difficoltà con le strade, ha deciso di sua iniziativa di accompagnarci alla spiaggia, sotto il sole cocente a 40 gradi, per un buon dieci minuti di strada. Un angelo che adorava l'Italia.
Neanche a dirsi gli inchini a profusione di rigraziamento.
La Beach House per il 40 anniversario del settimanale Jump!
La rivista che settimanalmente pubblica manga come One Piece, Naruto e altro... ahm. E che in passato ospitò DragonBall e Slam Dunk? Comunque c'era l'esposizione, e il giappone è anche questo, insomma.
E sì, il Giappone è ANCHE questo...
Quartiere Shinjuku.
Grattacieli in ogni dove, ricchi di uffici e centri commerciali che si affacciano su un parco dove alloggiano baraccopoli di senzatetto.
Uno dei tanti contrasti.
Fine per ora!
Il prossimo giro, Osaka con la sua festa e la parata in costume, Kyoto e i suoi templi e quel che resta di Tokyo :P