Episodio 6

Jul 12, 2008 19:51





Evvivaaaaaaaa! 
Ce l'ho finalmente fatta a sistemare tutto e ora sono pronta con un nuovo aggiornamento!
Spero vi piaccia!

^^

Era stata una lunga e pesante giornata. Non ero stata nemmeno tanto bene, ma ero felice perchè quello per me sarebbe stato un nuovo inizio.
Stavo spacchettando tutte le cianfrusaglie che avevo portato quando il telefono squillò. Era Tim.
-"Ciao Shirley, sono Tim! Ti disturbo?" chiese con voce allegra
-"Oh no no. Stavo finendo di spacchettare le ultime cose." risposi 
-"Ah.. Pensavo che magari potresti essere affamata, se non hai nulla nel frigo puoi sempre venire a mangiare qui. Non sono un gran cuoco, ma quando si ha fame tutto è buono!" disse poi ridacchiando -"Ovviamente se hai voglia" aggiunse poi
-"Beh, perchè no? Grazie mille! Arrivo fra poco, giusto il tempo di lavarmi" risposi
Mi andai a fare una doccia e poi mi diressi verso casa sua. Mi aveva spiegato dove si trovava ed era oltretutto molto vicino a dove si trovava la mia.



C'era ancora il sole e non ci misi molto ad arrivare. Entrata mi accolse gentilmente e mi fece accomodare in cucina. 
La sua casa era una casetta modesta e poco arredata. A quanto pareva aveva avuto dei problemi finanziari negli ultimi mesi e aveva dovuto estinguere dei debiti abbastanza alti. Era per questo che aveva dovuto vendere la casa che aveva ricevuto in eredità dai suoi defunti genitori e cioè la casa che avevo acquistato io.
Mise sul fuoco dei maccheroni e mi chiese come stavo e come mi trovavo qui
-"Beh ancora non posso dirlo bene. Per ora bene. Ho conosciuto le mie vicine di casa. Sono arrivate da poco anche loro e diciamo che con una delle due avevo avuto un incontro non molto piacevole" risposi 
-"Ah si? Posso sapere?" chiese Tim
-"Diciamo che faceva un pò troppo la snob e.. Beh.. Ci hanno dovute dividere.." risposi io lasciando la frase un pò in sospeso
-"Caspita!" disse lui ridendo "Meglio non farti arrabbiare" aggiunse poi
-"Già" sorrisi
-"Mannaggia!" disse poi lui e un odore di bruciato si levò dai fornelli -"Li ho bruciati.."
-"Ma non preoccuparti! Vanno bene lo stesso!" lo rassicurai io 
-"Sicura sicura? Faccio qualcos'altro" propose lui
-"Ma no lascia stare vanno bene!" 
E dopo essersi seduto iniziammo a mangiare. 
Non erano i maccheroni più buoni che avevo mangiato in vita mia, ma era stato già carino ad invitarmi a mangiare preoccupandosi per me che lasciai perdere e li mangiai lo stesso. 
Ero un pò titubante su quella sua gentilezza, ma non potevo giudicare senza conoscerlo.



Dopo cena guardammo un pò di tv. Il sole era tramontato e le strade erano tutte buie. Tim disse che potevo rimanere ancora un pò e che poi mi avrebbe accompagnata lui a casa. Così rimasi a casa sua e seduti sul divano a guardare qualche stupido programma in tv parlammo di tutto e di più. Scoprii che lui era appena uscito da una storia durata 8 anni. Se n'era fatto una ragione ormai. Lei aveva preferito la carriera, ed era partita senza nemmeno provare a continuare la storia anche se a distanza. Sembrava ancora malinconico quando ne parlava. Lui era sempre stato innamorato di lei, ma ora gli conveniva solo dimenticarla. Poi mi chiese se io ero fidanzata o se avevo avuto qualche storia importante come la sua prima del trasferimento. Risposi di no, perchè effettivamente non avevo avuto nessuna storia importante. Le storie del liceo e del college erano passeggere e non potevo considerarle importanti. Poi mi venne in mente e rabbrividii. Tim vide che ero scossa e mi chiese subito se era tutto a posto e se aveva toccato un tasto dolente. Presi coraggio e gli raccontai tutto quello che era successo. Forse parlarne con qualcuno avrebbe alleggerito il peso di un fatto talmente brutto. 
Quando terminai di raccontare tutto vidi nel suo viso un'espressione di dispiacere mista a rabbia. 
-"Ma come ha potuto?!" sbraitò dopo pochi secondi di silenzio "Bastardo!" esclamò poi.
-"Sto cercando di dimenticare. Quando ho saputo che le mie vicine erano le sorelle Greiner, molto amiche con lui, ho subito pensato che le avesse mandate lui. Ma non m'importa. Io voglio ricominciare a vivere. Senza il suo pensiero, anche se è molto difficile" dissi io cercando di tranquillizzare sia me che lui. Poi andai vicino alla finestra e osservando il cielo stellato sospirai profondamente.



Lui si avvicinò e mi mise una mano sulla spalla e mi fece girare e poi guardandomi negli occhi disse
-"Mi dispiace davvero Shirley. Voglio che tu sappia che se hai bisogno di qualsiasi cosa io sono qui. Non voglio farti del male"
Quelle parole mi rassicurarono e mi fecero molto piacere.
-"Grazie, davvero" risposi sorridendo
Poi si avvicinò a me e mi abbracciò. 
Lo lasciai fare. Non mi sentivo in pericolo con lui. Le foto della sua ragazza erano ancora sulle pareti, quindi doveva essere vero che aveva avuto una storia così importante. E poi non era come Malcolm, se lui avesse fatto qualcosa farlo arrestare o fargliela pagare in qualche modo sarebbe stato fin troppo facile.
Si era fatto tardi e mi disse che forse era meglio se mi portava a casa.
Mi accompagnò per tutta la strada e chiaccherammo anche per il breve tratto di strada. Mi disse che lui lavorava in un'azienda che fabbricava e creava videogiochi. Sapeva come non mi sarebbe interessato come lavoro, ma per iniziare forse mi avrebbe fatto bene avere qualche soldo in più. Lo ringraziai vivamente ma forse era meglio se mi trovavo un lavoro che rispecchiava un pò di più le mie ambizioni.



La sera dopo feci proprio quello che avevo detto. 
Mi sedetti davanti al computer e iniziai a cercare qualche lavoretto interessante e ben pagato, ma ovviamente dovevo accontentarmi della migliore offerta. Ne trovai uno dopo circa 2 ore di ricerca del campo dell'intrattenimento. Non sapevo bene in cosa consisteva, sapevo solo che dovevo intrattenere il pubblico di un locale per famiglie, valeva dire bambini accompagnati da adulti.
Avrei iniziato l'indomani pomeriggio e così decisi che forse era meglio andare a dormire per essere bella fresca e non fare una figuraccia col mio datore di lavoro.



Pensai a Tim mentre mi stavo preparando per andare a dormire. Non l'avevo ne visto ne sentito quel giorno. Era molto impegnato con il lavoro. Non guadagnava molto, ma tutto quello che poteva fare per guadagnare soldi e magari una piccola promozione lui lo faceva. Era una persona determinata, come me. Mi trovavo bene a parlare con lui. Decisi che l'avrei invitato a cena la sera dopo, per rigraziarlo della sua ospitalità e anche per informarlo del mio nuovo lavoro.
La mattina comunque arrivò presto e ancora prima arrivò l'ora del lavoro. Arrivata sul posto appresi che dovevo solamente fare l'assistente ad un illusionista. E mi divertii più io che i bambini presenti. Mi piaceva proprio come lavoro!
Chiamai Tim appena tornai a casa e accettò subito il mio invito dicendo che sarebbe arrivato subito.



Non avevo ancora preparato nulla quando arrivò e disse che avrebbe aspettato senza problemi e così lo feci accomodare sul divano nell'attesa. Accese la tv e iniziò a guardare i cartoni amati
-"Adoro i bambini e i cartoni animati. Quando avrò il mio bambino guarderò con lui i cartoni tutti i giorni!" disse poi sorridente
Che pensiero dolce. Era così carino come ragazzo e in più aveva un senso paterno molto elevato!
-"Tu non vuoi bambini?" mi chiese poi
-"Mmm.. Si mi piacerebbe averne, ma non ci ho mai pensato seriamente prima. Non ho ancora trovato la persona giusta e credo che un bambino sia la cosa più bella che possa capitare, ma richiede anche tante attenzioni che io al momento non sarei capace di dare" risposi non molto convinta.
Non avevo mai pensato ad avere un bambino. Era uno dei miei desideri, ma forse era ancora un pò presto e soprattutto avrei dovuto prima incontrare la persona giusta.



-"Io credevo che con Belinda un giorno avrei potuto avere un bambino, e invece è andata così" disse poi sospirando. 
Belinda era la sua ex.
-"Prima o poi lo avrai! Non devi buttarti giù così. Evidentemente non era lei la donna della tua vita nonostante gli anni passati insieme" cercai di tirarlo un pò su
-"Si forse hai ragione" rispose alzandosi dal divano "Che buon profumino!" aggiuse poi.
Avevo cucito le braciole di maiale, mi aveva detto che era il suo piatto preferito.
La cucina stava diventando una nuova passione per me. In quei giorni che mi ero trasferita dei pochi momenti di riposo leggevo riviste internazionali su cui erano scritte molte ricette interessanti che mi avevano incuriosita. Le dovevo provare!



-"Ma hai fatto le braciole di maiale! Sono il mio piatto preferito!" esclamò entusiasto
-"Mi sono ricordata!" dissi assaggiando un boccone
-"Sono deliziose! Complimenti!" aggiunse assaggiandole subito dopo di me
-"Si, non sono male" ammisi con modestia
-"Ma forse sono più buone le tue!" e ridendo allungò la forchetta e prese un boccone dal mio piatto.
Non potei non ridere.



-"Ma dai!" esclamai io ridendo
Era davvero simpatico Tim. Riusciva a farmi ridere nonostante tutti i pensieri che mi passavano per la testa.
Era passato parecchio tempo da quando Malcolm ed io avevamo mangiato insieme e quella era la prima volta che mangiavo con un uomo dopo quello che era successo.
Mi venne poi in mente come Malcolm mi guardava. Si era comportato strano fin dall'inizio, e io ingenuamente pensavo che fossero gli atteggiamenti di un abitante di una città grande come Bellavista.



-"Guarda! Guarda! Guarda!" esclamò Tim indicando la finestra e facendomi sobbalzare.
Mi girai ma non vidi nulla.
-"Cosa c'è?" chiesi e quando mi girai nuovamente mi trovai un pezzo di pudding in pieno volto
Mi aveva lanciato il pudding!
Scoppiai a ridere e lui fece lo stesso.



Era un bambinone. Sarebbe stato davvero un buon padre un giorno.
Ridendo e scherzando però si fece tardi e arrivò per lui l'ora di andare.
Mi ringraziò moltissimo e disse che per un pò di tempo non ci saremmo potuti vedere perchè aveva un progetto di lavoro su cui doveva lavorare tanto. Gli avrebbe potuto fruttare una promozione e quindi più soldini.



Mi abbracciò e mi disse che mi avrebbe fatto sapere com'era andata il prima possibile, e poi se ne andò.
Speravo veramente in quella promozione, gliela auguravo davvero.
Non ebbi più sue notizie per circa due settimane quando una sera mentre studiavo la parte di uno spettacolino che dovevo recitare qualche giorno dopo mi chiamò sul telefono.



-"Ho ottenuto la promozione!!" gioì al telefono
-"Oh che bello! Complimenti!" risposi io felice per lui
-"E' merito tuo! Mi hai fatto distrarre prima del progetto e ti devo molto!" disse poi
-"Ma non ho fatto nulla! Il merito è tutto tuo!" risposi stupita
-"Beh per festeggiare sono riuscito ad avere due biglietti per l'opera stasera a SimCity! Ti va di venirci con me?" mi domandò
-"L'opera?? Oh mamma ma è stupenda!" risposi
-"E' un si?" domandò ancora lui 
-"Mmm.. Ok, si!" esclamai io! 
-"Passo a prenderti con il taxi alle 6 e mezza!" disse con voce allegra e poi attaccò
Corsi subito a preaparmi. L'unico vestito adatto era quello che mi aveva regalato Malcolm. Dovetti indossare quello.
Poco dopo arrivò Tim con il taxi e ci avviammo verso SimCity.

Ci divertimmo tantissimo! La serata scorse tranquillamente e fu molto piacevole.
Finimmo a casa sua e bevemmo un pò di spumante per brindare alla sua promozione.



Non so se per l'alcool o perchè doveva proprio succedere, Tim si avvicinò e tirandomi verso di lui mi baciò dolcemente.
Un brivido mi corse lungo la schiena. 
Era come se il tempo attorno a noi si fosse fermato. 
Sentivo il cuore battere forte, ma ero felice, non ero impaurita.
Ci baciammo per un pò e poi mi accompagnò a casa.
La bellissima serata si concluse li, con un pò di imbarazzo da entrambe le parti ma con una strana felicità sia in me che in lui.
Mi augurò la buonanotte dandomi un piccolo bacio sulle labbra e poi se ne andò.

*FINE 6° EPISODIO*
Yeeeeeee! Che cariniiiiii! Mi piacciono troppo loro due insieme! ^^
E a voi? Piacciono?
Finalmente sono riuscita a scrivere il 6° episodio! Spero vi sia piaciuto! 
A prestissimo con il prossimo episodio!

-Cosa succederà adesso fra Tim e Shirley?
-Nascerà l'amore fra i due o ci sarà qualche ostacolo?
-I brutti eventi per Shirley sono finiti?

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