[fanfiction]Californication.Hank/Karen. Smoke in your eyes

Jan 17, 2009 13:16

Titolo:Smoke in your eyes
Fandom: Californication
Personaggio/Coppia: Hank/Karen (Becca solo nominata)
Rating: R (sesso accennato,linguaggio)
Warning: Ambientata durante la prima stagione. Spoiler Free
Conteggio Parole: 861 (W)
Riassunto:Per quanto tempo l'avevi osservata? Un minuto? Un'ora? Una vita intera? Non avresti saputo darti una risposta ,perché osservare Karen intenta a disegnare con una sigaretta che le pendeva mollemente tra le labbra era ciò che avresti voluto fare per tutta la vita..
Note:
1.Prima fanfiction scritta su Californication...era da tanto che volevo farlo *.*
2. Hank POV (e la cosa dovrebbe preoccuparmi,lo so -.-”
Disclaimer: Come sempre (ah,che pena ogni volta ç_ç) Hank,Karen,Becca e Californication non sono miei,ma appartengono a Tom Kapinos. Io non ci guadagno nulla. E' solo il frutto della mia mente deviata e traviata.

Per quanto tempo l'avevi osservata? Un minuto? Un'ora? Una vita intera? Non avresti saputo darti una risposta,perché osservare Karen intenta a disegnare con una sigaretta che le pendeva mollemente tra le labbra era ciò che avresti voluto fare per tutta la vita. Beh,osservarla e fare l'amore con lei,ma ultimamente avevi riscoperto la bellezza dei piccoli gesti quotidiani con Karen. Bere il caffè insieme al mattino,baciarla quando meno se l'aspetta,osservarla sull'uscio della porta mentre dà la buonanotte a Becca,dormire semplicemente al suo fianco mentre il suo respiro e il suo odore si mescolano con i tuoi.
Karen sollevò lentamente lo sguardo e restò a guardare la tua espressione rapita per un istante,per poi togliersi la sigaretta dalle labbra e,con un gesto aggraziato,spegnerla nel posacenere.
“Beh?”
“Beh,cosa?”,ti risvegliasti al suono della sua voce come da un sogno.
“Perché te ne stai lì con quell'espressione?”
“Non posso guardare la mia donna che lavora?”
“Anche tu dovresti lavorare,Hank!”
“Agli ordini,padrona!”
Ti alzasti pigramente,tendendo la schiena, e ti avvicinasti piano a lei,osservandola mentre accennava un sorriso. La baciasti delicatamente sulle labbra per poi rientrare in casa e sederti al tavolo davanti al tuo laptop.
Da quando Karen e Becca erano tornate a vivere con te dopo la parentesi testa-di-cazzo-Bill,scrivere era tornato a essere semplice. E fanculo se non eri più incazzato col mondo e incasinato all'inverosimile. Ora era la felicità a far muovere le tue dita sui tasti della creazione.
Guardasti lo schermo bianco per un istante,poi iniziasti a comporre come se le parole,rompendo gli argini del fottuto blocco dello scrittore dinanzi alla pagina bianca,fluissero incontenibili dalla parte più remota del tuo cervello sino a irradiarsi nei polpastrelli delle dita che danzavano sulla tastiera.
Nonostante tutto,però,ti mancava il rumore ripetitivo e sordo della macchina da scrivere. Ti mancavano il continuo alzarsi e abbassarsi dei tasti metallici. Sentivi la mancanza dell'odore della carta e dell'inchiostro che lentamente,man mano che la pagina si riempiva di caratteri neri,andavano a impregnare l'aria. Ti mancava New York,ma cazzo,avevi di nuovo Karen e Becca e questo ti bastava.
Perdesti nuovamente la nozione del tempo. Forse quello che stavi scrivendo non sarebbe stato un capolavoro. Non avrebbe vinto il Pulitzer,ma fanculo il Pulitzer. Sarebbe stato un buon libro.
Accendesti una sigaretta e aspirasti forte,rileggendo l'ultima frase scritta e avvertisti la sua presenza. Le sue mani ti sottrassero la sigaretta dalle labbra,mentre lentamente Karen ti si sedeva sulle ginocchia,frapponendosi tra te e il tavolo e sorridendo.
“Come sta andando?”
Le sfiorasti le labbra con la punta del naso e sussurrasti:
“Il tuo scribacchino da quattro soldi porterà il pane in tavola,sta' tranquilla,donna...”
“Smettila,Hank,sai che non è vero...devi solo ritrovare l'ispirazione...”
“Beh,c'è qualcosa che potrebbe ispirarmi in questo momento...”
Sorridesti maliziosamente e la baciasti,lasciando scivolare le mani dietro la sua schiena e sollevandole la camicia. Il rumore dei suo braccialetti si perse tra i ciuffi dei tuoi capelli e le sue labbra sapevano di tabacco e di casa.
“Hank,Becca potrebbe tornare da un momento all'altro...”,il suo respiro sulle tue labbra era caldo e avvolgente.
“Oh,la nostra piccola principessa rock sarà discreta...”,la tua lingua corse a cercare la sua,mentre sollevavi piano la gonna sulle sue cosce e discostavi delicatamente quel sottile strato di stoffa sopravvalutato chiamato slip.
Il suo sospiro di piacere quando la penetrasti ti ripagò di tutti i mesi trascorsi lontano da lei.
Si può amare una sola donna per tutta la vita? Se questa donna era Karen,eri sicuro di sì.

Improvvisamente qualcosa ti ferì le labbra. Apristi gli occhi e sputasti il mozzicone di sigaretta che,oramai consumato,ti aveva scottato le labbra.
Ti ritrovasti solo. La casa rimbombava del silenzio assordante dato dall'assenza di Karen e Becca. Prendesti il bicchiere sporco che giaceva inerme e vuoto accanto al laptop e lo riempisti di whisky. Bevesti tutto d'un sorso,lasciando che l'alcool ti bruciasse lentamente la gola e andasse a infrangersi contro le pareti del tuo stomaco contratto e vuoto. Accendesti l'ennesima sigaretta e guardasti lo schermo vuoto. La barretta che lampeggiava come un semaforo spento in cima alla pagina. Aspirasti forte dalla sigaretta e con un gesto rabbioso,scaraventasti il laptop,la bottiglia oramai vuota e il bicchiere contro la parete. Non vedesti con quale grazia gli oggetti si unirono alla parete,andando in pezzi. Non sentisti neanche il rumore dei vetri infranti. Le tue orecchie erano sorde. I tuoi occhi ciechi.
Che senso aveva scrivere,bere,fumare,scopare? Nessuno. Solo il vuoto.

fanfiction, tv:californication, characters:hank moody

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