The Black Butler.
Finalmente la sessione di esami è finita e posso dedicarmi alla visione di varie cosuccie che ho scaricato e mollato sul pc in attesa di un futuro migliore.
Ciel Phantomhive, 12 anni, è un conte agli ordini della regina di Inghilterra incaricato da quest'ultima di sistemare ciò che di brutto avviene negli strati più bassi della società. Come fa a cavarsela contro assassini, imbroglioni e parassiti? Ci pensa il suo cameriere Sebastian, persona capace, abile ed estremamente forte tanto da non poter essere definita umana...
Ecco qui un'altra opera by Square Enix, che da contratto sembra dover pubblicare esclusivamente manga dalla dubbia sessualità, vedi Nabari no Ou. (Non che io me ne lamenti, non sia mai).
L'autrice utilizza storie dell'Inghilterra di fine 800 ben conosciute (una su tutte Jack lo Squartatore) unendo a queste elementi sovrannaturali quali demoni, shinigami ecc. La storia è dark tendente al tragico, ma non mancano momenti deliranti e decisamente divertenti. L'elemento che domina su tutto per è proprio lui: il fanservice.
Sì, perchè l'autrice, non estranea alle tematiche shonen ai, da più di una strizzata d'occhio verso il citato genere: il rapporto padrone/servo tra il bambino e il cameriere è già di per sè molto ambiguo (il tipico: "io sono il tuo servo ma in realtà sono un super seme"), ma anche i personaggi secondari non scherzano. Non mi posso sbilanciare troppo perchè non voglio spoilerare, ma vi dico già che uno dei personaggi è doppiato da Jun Fukuyama, chiaro segno di virilità pari al nulla cosmico.
Detto ciò, il mio animo fangirlistico non può che essere attirato inesorabilmente verso un prodotto del genere, nonostante la mia mente razionale mi stia mandando dei segnali di pericolo.
L'animazione non è male, anche se negli episodi più avanti si nota che quando i personaggi non sono presi in primissimo piano perdono di definizione. Sono curiosa di vedere come procederà il tutto, probabilmente quando finirò di vedere l'anime mi darò al manga e si vedrà.
Ciel Phantomhive, 12 anni, è un conte agli ordini della regina di Inghilterra incaricato da quest'ultima di sistemare ciò che di brutto avviene negli strati più bassi della società. Come fa a cavarsela contro assassini, imbroglioni e parassiti? Ci pensa il suo cameriere Sebastian, persona capace, abile ed estremamente forte tanto da non poter essere definita umana...
Ecco qui un'altra opera by Square Enix, che da contratto sembra dover pubblicare esclusivamente manga dalla dubbia sessualità, vedi Nabari no Ou. (Non che io me ne lamenti, non sia mai).
L'autrice utilizza storie dell'Inghilterra di fine 800 ben conosciute (una su tutte Jack lo Squartatore) unendo a queste elementi sovrannaturali quali demoni, shinigami ecc. La storia è dark tendente al tragico, ma non mancano momenti deliranti e decisamente divertenti. L'elemento che domina su tutto per è proprio lui: il fanservice.
Sì, perchè l'autrice, non estranea alle tematiche shonen ai, da più di una strizzata d'occhio verso il citato genere: il rapporto padrone/servo tra il bambino e il cameriere è già di per sè molto ambiguo (il tipico: "io sono il tuo servo ma in realtà sono un super seme"), ma anche i personaggi secondari non scherzano. Non mi posso sbilanciare troppo perchè non voglio spoilerare, ma vi dico già che uno dei personaggi è doppiato da Jun Fukuyama, chiaro segno di virilità pari al nulla cosmico.
Detto ciò, il mio animo fangirlistico non può che essere attirato inesorabilmente verso un prodotto del genere, nonostante la mia mente razionale mi stia mandando dei segnali di pericolo.
L'animazione non è male, anche se negli episodi più avanti si nota che quando i personaggi non sono presi in primissimo piano perdono di definizione. Sono curiosa di vedere come procederà il tutto, probabilmente quando finirò di vedere l'anime mi darò al manga e si vedrà.