Мой текст про Цирк Жиролдон перевели на итальянский.
http://drygcheloveka.livejournal.com/289565.htmlЯ перевод, конечно, оценить не могу, могу только полюбоваться и похвастаться.
Per il circo Giroldon - resta solo una rappresentazione a Mosca. Si può ancora arrivare a tempo! Incredibile, un piccolo circo itinerante, una compagnia di sole due persone: Lenca Machoninova e Alberto Foletti.
Una rappresentazione per chi, intirizzito nel nostro mondo “senza consistenza”, cerca calore e vuole ritornare alle cose semplici, come il pane e il sale. O forse vuole un'oretta per ritornare alla sua infanzia, non solo per ricordarla, ma immergersi e risentirla. Ed i bambini sotto la tenda, dipinta con gli hobbit, gridano: guarda, i droidi! - venite anche voi qui.
La rappresentazione inizia già prima di iniziare: suona la campanella e l'infanzia ci viene incontro, ci rinconforta e ci accarezza, ci da il benvenuto. Voi siete in una minuscola tenda. I bambini si siedono su sedie pieghevoli più vicini alla scena, dietro a loro gli adulti, e più indietro, chi è più alto, i più grandi, si appoggiano alla tenda e racchiudono lo spazio.
Non è noioso. I bambini si mettono a ridere fin dai primi minuti, sentendo il duetto dei due fantasmi. Il tempo passa in fretta con le vicende e le botte dei due bizzarri personaggi, lo scoppio della palla, ed il cavolo che spunta al posto della testa - stupore, entusiasmo e ancora una volta stupore. Gli occhi dei bambini sono eccitati, quelli degli adulti brillano - non è ben chiaro di chi sono i più raggianti. Certo, viene in mente la commedia dell'arte. Ed anche Alexander Calder e le sue sculture mobili. Mio figlio sussurra e aggiunge, come Karabas-barabas con la sua troupe.
La rappresentazione che si dispiega davanti a noi, ha un sacco di strati. Certo, propriamenteparlando, questo non è circo e non è teatro "nella forma più pura", ci hanno onestamente avvertito all'inizio, ma piuttosto una filosofia di vita, un modo di esistenza in questo mondo. Un gruppo itinerante da più di vent'anni, che gira quasi tutto il mondo con il suo furgone, e che mette in primo piano non un professionalismo ben affilato come una lama di rasoio, ma qualcosa di diverso edinafferrabile: un altro sistema di valori, un diverso approccio della vita. Qualcosa che è "oltre" alla professionalità, che si vende e si compra, qui si tratta di altri fondamentali valori.
Un avvenimento gioioso, che è subito riconosciuto dai bambini, ma che è seguito sovente dalla tristezza perchè quando passa, a volte non è accolto su questa terra. Incredibile la sensazione di aver già incontrato da qualche parte questi due maghi itineranti. Non sono del nostro tempo, davvero sono toccanti per la loro vulnerabilità. Eppure talmente accoglienti e pronti ad abbracciare il mondo intero.
Oggi sono ancora a Mosca, presso il centro Culturale ZIL e domani, dove saranno?! Affrettatevi e siete ancora in tempo!
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