(no subject)

Sep 26, 2012 12:19


Titolo: Responsability
Personaggi: Tony Stark, Steven Rogers (menzionati Leonard Pimacher, Tim Cababa)
Fandom: Marvel comics. 
Rating: giallo limone
Riassunto: Tony fa un passo indietro, premendo il palmo contro il petto di Steve. Le loro labbra di separano con un debole schiocco umido che riverbera contro le pareti metalliche del grande laboratorio
Avvisi: flash, slash, fluff?, cretinate interne
Note: Niente, robina piccina picciò (Con un filo di Pimacher/Cababa di cui vado fiera XD). Collocata temporalmente... somewhere XD

[Responsability]

Responsability

Tony fa un passo indietro, premendo il palmo contro il petto di Steve. Le loro labbra di separano con un debole schiocco umido che riverbera contro le pareti metalliche del grande laboratorio. Steve aggrotta la fronte, come contrariato, ma non si allontana. Tony sorride, il suo sorriso sghembo e affascinante.
-Apprezzo le tue dimostrazioni di affetto, Golden Boy, ma devo lavorare, adesso-
Steve spalanca gli occhi, incredulo. Boccheggia un paio di volte, come uno splendido tonno, poi serra la bocca, indurendo la mascella. Gli sfugge, però, uno sbuffo, aborto di una risata. Poi scuote il capo, i capelli biondi che gli scivolano sulla fronte.
-Sei… sei impossibile, Tony Stark. Te l’ha mai detto nessuno?-
-Oh, sì, molte volte. Qualcuno di mia conoscenza ama ripetermelo- ma prima che la frase possa essere equivocata, a suo rischio e pericolo gli allunga una gomitata nel fianco -Ehi, seriamente, dobbiamo finire questo progetto, e non voglio dare scuse a Pimacher e a Cababa per potersi mettere di nuovo ad amoreggiare sui miei progetti-. Continua a sorridere, ma stavolta gli volta le spalle e si allontana, per andare a chinarsi sopra lo scheletro dell’auto in assemblaggio.
Steve non riesce a togliergli gli occhi di dosso. Sospira, rassegnato. Ormai è troppo tardi per tornare indietro.
-Sappi che, in questo caso, resterò qui a tenerti compagnia- sentenzia, braccia muscolose che s’incrociano sul petto e un fiero cipiglio che si dipinge sul volto. Tony non si trattiene dal lanciargli un’occhiata in tralice, e scoppia in una risata, prima di acchiappare un cacciavite e di tornare al suo lavoro.
-Non hai niente da salvare oggi? L’America, la nazione, il mondo…?-
Steve non gli risponde. Si muove piano, senza far rumore, e Tony nemmeno se ne accorge, almeno finchè il suo corpo non preme contro la sua schiena, e le sue forti braccia gli circondano il petto.
-Direi che ci sono sufficienti eroi per gestire una crisi, per oggi posso anche prendermi una pausa. E poi…- prosegue, riducendo la voce a un soffio che carezza l’orecchio e ciuffi di capelli neri, mentre una delle sue mani scivola sulla canotta sporca d’olio e chissà cos’altro -Se proprio devo, le cose preferisco salvarle insieme a te-.
Tony trattiene il respiro, seguendo con sguardo affascinato i disegni che quelle dita un poco callose disegnano sulla stoffa. Inclina il capo quando Steve cerca maggior contatto con il suo collo, provando ad ignorare la capriola che gli nasce nello stomaco.
-Steve Rogers, da te non me lo sarei aspettato! Che fine ha fatto la tua santità e il tuo intransigente senso del dovere?-
Sorride alla pressione sui suoi fianchi, e sorride anche quando Steve lo fa voltare spingendolo verso l’intelaiatura metallica. Continua a sorridere anche quando lo solleva di peso, incurante delle buone maniere, e lo stringe con forza a sé.
-Lamentati con quel genio d’ingegnere che mi ha traviato, mister Stark-
E allora Tony ride ancora, prima di baciarlo e lasciarsi trasportare su per le scale, lasciando cadere sul pavimento il cacciavite e i vestiti ad ogni passo e sperando che i suoi malefici ingegneri non seguano il suo esempio.


fandom: marvel comicverse (earth 616), character: anthony stark (iron man), fanfic, character: steve rogers(captain america)

Previous post Next post
Up