[Axis Power Hetalia] So (...so?)
Titolo: So (...so?)
Autore: kimbnr
Personaggi: Inghilterra, Canada (ex-gesuita random (OC))
Pairing: nessuno
Genere: generale, storico
Rating: G
Note: Vagamente parte di Ma Chanson; Inghilterra ha conquistato il Canada, ma ora... che se ne fa? (Ovvero di come, dopo la conquista, la Chiesa cattolica si pose come migliore rappresentante della comunità francofona canadese, anche presso le autorità inglesi)
Per eventuali commenti, eccola su Ima no Kimochi.
Inghilterra fissò il sacerdote senza preoccuparsi di nascondere la propria perplessità; nonostante fosse un papista (ed ex-gesuita) non pareva provare alcun tipo di astio nei suoi confronti.
Ora, per esempio, stava cercando di far uscire allo scoperto la colonia, che si era nascosto dietro il suo ampio abito terrorizzato dalla presenza della Nazione, di modo che Inghilterra potesse almeno provare a parlargli.
Certo, Inghilterra avrebbe potuto anche picchiare Canada a sangue, sbatterlo in qualche segreta, deportarlo, o sopprimerlo direttamente, ma il piccolo sembrava abbastanza civilizzato da essere gestibile senza troppi mal di testa; l’unico problema era il suo spasmodico terrore della nuova madrepatria.
Il sacerdote, comunque, sembrava davvero intenzionato ad aiutare Inghilterra e, dopo una decina di minuti di bisbigli in francese, si rialzò e gli sorrise, mentre la colonia sbucava da dietro il suo vestito.
Canada fece qualche timido passo in avanti, stringendo forte la mano del prete, e alzò la testa, tremante, per guardare in faccia la madrepatria.
Inghilterra gli fece un sorriso di incoraggiamento e subito gli occhi della colonia si riempirono di lacrime.
La Nazione sospirò, decidendo di prenderla con filosofia e apprezzare almeno il fatto che non fosse fuggito.
“Allora…” cominciò, schiarendosi la voce. “Cosa facevi di solito, con Francia?”
Autore: kimbnr
Personaggi: Inghilterra, Canada (ex-gesuita random (OC))
Pairing: nessuno
Genere: generale, storico
Rating: G
Note: Vagamente parte di Ma Chanson; Inghilterra ha conquistato il Canada, ma ora... che se ne fa? (Ovvero di come, dopo la conquista, la Chiesa cattolica si pose come migliore rappresentante della comunità francofona canadese, anche presso le autorità inglesi)
Per eventuali commenti, eccola su Ima no Kimochi.
Inghilterra fissò il sacerdote senza preoccuparsi di nascondere la propria perplessità; nonostante fosse un papista (ed ex-gesuita) non pareva provare alcun tipo di astio nei suoi confronti.
Ora, per esempio, stava cercando di far uscire allo scoperto la colonia, che si era nascosto dietro il suo ampio abito terrorizzato dalla presenza della Nazione, di modo che Inghilterra potesse almeno provare a parlargli.
Certo, Inghilterra avrebbe potuto anche picchiare Canada a sangue, sbatterlo in qualche segreta, deportarlo, o sopprimerlo direttamente, ma il piccolo sembrava abbastanza civilizzato da essere gestibile senza troppi mal di testa; l’unico problema era il suo spasmodico terrore della nuova madrepatria.
Il sacerdote, comunque, sembrava davvero intenzionato ad aiutare Inghilterra e, dopo una decina di minuti di bisbigli in francese, si rialzò e gli sorrise, mentre la colonia sbucava da dietro il suo vestito.
Canada fece qualche timido passo in avanti, stringendo forte la mano del prete, e alzò la testa, tremante, per guardare in faccia la madrepatria.
Inghilterra gli fece un sorriso di incoraggiamento e subito gli occhi della colonia si riempirono di lacrime.
La Nazione sospirò, decidendo di prenderla con filosofia e apprezzare almeno il fatto che non fosse fuggito.
“Allora…” cominciò, schiarendosi la voce. “Cosa facevi di solito, con Francia?”