verità personali ed arresa

Jun 26, 2012 14:20


la verità è che non avrei mai voluto ossessionarlo ma la finzione che ha messo nell'amarmi e farmi da compagno, associate alle offese ed alle critiche sempre aspre e spesso crudeli ed impietose, mi han fatto montare una rabbia che non avevo mai provato prima.

per lui sono stata quella che gli procurava dei flop a metà rapporto sia se stavo immobile sia se mi improvvisavo pornoattrice per la disperazione (e, quando il problema s'è risolto, naturalmente è rimasta mia la colpa); per lui sono stata la rizzacazzi e rizzafighe che abbisogna di ricevere attenzioni (a questo proposito un pelo di ragione c'era), nonostante mi fossi presentata con la frase "io sono così, chiamo amore le persone a cui sono affezionata e che mi piacciono"; per lui sono stata quella che perde tempo a guardare serie televisive quando lui è il primo a stare ore attaccato al pc ed al telefono (e non per motivi di lavoro);

per lui sono stata milioni di cose negative... mi dava di quella che si castra nonostante fossi l'unica fra i due ad aver modificato il mio modo di rivolgermi agli altri solo parzialmente e solo per non urtarlo; lui, dal canto sui, aveva smesso completamente di avere attività visibili ed ora compare ovunque ed a tutte le ore; diceva "io vado, lascio il pc acceso, non ho nulla da nascondere" (ed io, fino a quando non è stata palese la sua natura, non mi sono mai permessa di guardarvi), ed alla fine si è scoperto che ha sempre flirtato di nascosto e cancellato ogni traccia prima che arrivassi a casa sua.

io non so come abbia fatto ad amarlo così tanto da permettergli di annientarmi ed a rendermi poco sicura persino di quello in cui credevo fermamente.

non voglio attribuire le colpe a lui: lo scarico di responsabilità è un'attività olimpionica in cui è lui ad eccellere.

eravamo in due ed entrambi ci siamo cercati milioni di volte, io perdutamente innamorata e con la convinzione che fossimo predestinati e lui forse per sado-masochismo e per difficoltà ad accettare il fallimento, seppur di una relazione che non aveva mai realmente desiderato.

che lui ci abbia creduto, quindi, è da escludere. il suo problema sta nella testardaggine e nel voler dimostrare agli altri che sbagliano e che lui è un profeta... "tra noi non funzionerà, vedrai se non ho ragione". ecco, appunto. che presupposti costruttivi e splendidi!

mi sento stronza a parlarne così ma ho preso tanta merda e le menzogne sono state così tante che questo è l'unico modo in cui riesco a sfogarmi. non ne parlo con nessuno, quasi vergognandomi di aver creduto ancora a quest'uomo quando era tornato a dicembre. di aver fiducia in quest'uomo ed in questo rapporto malato (sempre per la legge equa per la quale, mi ripeto, in un rapporto si è in due e gli errori si vengono distribuiti in entrambe le parti, in più la volontà di restare nonostante tutto è stata anche mia e, per quanto l'altro ci può avere delusi, la delusione più grande è sempre quella che nasce nei confronti di noi stessi).

quindi ora mi trovo a guardare un uomo che mi ha criticata per la mia attività in fb, per i social network a cui ero iscritta, per le foto che pubblicavo (foto che piacevano ad amici ed amiche e che "stranamente" lo urtavano e lo rendevano incapace di dire "è bella, sei uscita bene" ma capacissimo di affermare "sei orrenda, sembri triste, sei troppo qui, sei troppo lì")... e lui compare su instagram con una foto da rocker, petto nudo e bretelle, birra in mano ed espressione da "so il più fico", con la descrizione del suo profilo che cita, oltre alle sue professioni, gli aggettivi lover ed asshole.

è tornato a fare territorio ed a stuzzicare pubblicamente tutte le femmine che eran già state con lui o nelle sue mire e, naturalmente, ne ha aggiunte di nuove.

vorrei davvero voltare pagina ma sono così ostinata nel voler ottenere giustizia che non riesco.

cosa intendo per giustizia? ammissione di colpe e di menzogne ma, soprattutto, l'ammissione di avermi reso l'esistenza impossibile, menandomela su ogni cosa, e delle scuse per le gravi offese ricevute e per l'ipocrisia che sta dimostrando.

è stupido, me ne rendo conto. per questo motivo oggi ho deciso che debbo davvero interrompere questo mio osservarlo. anche se a volte mi dico che mi fa ridere vedere quanto è stronzo e falso e che mi serve a tramutare l'amore in odio, la verità è che mi fa male da morire.

se non avessi visto la sua anima sotto quella corazza di autocontrollo ed intransigenza e se non avessi toccato il suo cuore, dietro le ferite e quel suo fare da puttana che si scopa qualsiasi cosa si muova, probabilmente riuscire a dirmi che è uno dei tanti idioti che popolano il mondo... ma io anima e cuore di quest'uomo li ho sentiti, nonostante non si siano mai manifestati, ed è stato questo a farmi innamorare di lui perdutamente ed a farmelo amare ancora.

lui non comprende la mia rabbia e la mia delusione perché non riesce ad ammettere di aver sbagliato. potrei mettergli davanti tutte le discussioni dette o scritte che ha intavolato e che ora dimostrano che è stato solo ipocrita ed ingiusto ma sarebbe capace di argomentare le sue ragioni e mettermi ancora in dubbio, tanto è bravo nel dibattito...

oggi è stata davvero l'ultima volta. se lui lo sapesse gioirebbe invece che interrogarsi sul tipo di uomo che è diventato in questi anni... che amarezza questi doni inespressi.
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