Dato che esprimermi scrivendo è sempre stato per me fonte di nuove ispirazioni ed uno strumento attraverso il quale elaborar ciò che vivo nonché un'ideale valvola di sfogo (nonostante negli ultimi due anni qualsiasi cosa pubblicassi fosse inerente alle paranoie relative al castro-logorante rapporto sentimentale che avevo) e visto che sono (quando me lo concedo) una donzella abbastanza brillante e creativa con un sacco di belle cose che mi nuotano dentro ho deciso che, in questi giorni, debutterò come bloggatrice seria.
Una specie di impegno/lavoro o, meglio ancora, una sorta di grande laboratorio dove inserire tutte le cose che mi appassionano e mi ispirano da mescolare a quelle che creo, invento e/o sperimento.
Dalla pasta fatta in casa alla doppia grana di riso con i ferri da maglia e la lana, dai racconti chilometrici alle poesie, dalle recensioni di libri, dischi, film o spettacoli agli esperimenti di fotografia e via dicendo...il tutto attorniato da riflessioni sulle piccole grandi scoperte che, una dietro l'altra, sto collezionando in questi ultimi anni.
Non mi pre-occupo, mentalmente, di aver un pubblico che sia intimo o vastissimo; in questo momento la voglia di fare è tanta e le energie sono libere da dipendenze "a-morose" (quelle con la mora... che dopo anni che si son concluse stai ancora a pagà gli interessi!).
Lo sgombero fatto durante il trasloco del materiale inutile ed inutilizzato e quello sentimental-ludico delle amicizie più insane/negative/paranoiche che mi ostinavo a portare avanti ha realmente lasciato spazio per i primi, splendidi germogli.
Squillino le trombe e rullino i tamburi, quindi: sono pronta ad inaugurare il mio blog creativo ed, assieme ad alcune pratiche "stampella" che ho inserito nel mio quotidiano e che mi stan riavvicinando a chi ero alle mie origini (e ad fidarmi del mio intuito), sto persino per iniziare a seguire quelli che erano miei sogni infantili. Nel limite del possibile economico e temporale, sia chiaro.
Quindi ci sarà presto un via anche alla danza legata alla magia circense ed alla recita teatrale. In più prenderan vita tutte le creazioni manuali che per anni ho progettato e fantasticato solo mentalmente.
...e se qualcosa ho imparato in questi ultimi due anni è che non solo nessuno può conoscerti meglio di te stesso ma anche che alcune persone giungono nella tua vita soltanto per permetterti di farla a pezzi e ricominciare laddove i retaggi social-culturali hanno iniziato ad imbrigliarti ed a stravolgere la tua natura per poterti controllare e contenere.
Quindi grazie anche a quelle creature: senza di voi oggi non avrei mai compreso la miseria dove mi/ci stavamo rotolando e non avrei mai sentito il richiamo di ciò che desidero veramente e che sono destinata a svolgere in questa vita.
Grazie infinite. Siete stati degli "errori" necessari e fondamentali.
Ora il presente è per ciò che realmente E'.
Quel E' è il portone prezioso che in molti non ci permettiamo di vedere, acciecati da porticine che s'affacciavano sul niente.
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