Figli dell'Azzurro 20 - Il processo - 2^ parte

Jul 16, 2009 19:17

Info: Sequel di " Ombre che inghiottono ".
Spoilers, quindi.
Personaggi: un po' tutti
Rating: NC-17

Capitolo 20

Il Processo
Parte seconda

“ Giudice, questa udienza mi sembra francamente una falsa. ” Il tono della McGrannitt cominciava a inasprirsi.
Harry non poteva che essere d’accordo con lei.
Da quando il processo aveva avuto inizio, due ore prima, si erano avvicendati al banco del testimone unicamente dei secondini della prigione, che uno dopo l’altro avevano parlato di come fosse impossibile fuggire da quelle prigioni se non con l’uso di Magia Oscura in dosi massicce. Questo, secondo il giudice, pareva sufficiente ad incriminare Bill, senza che lui ritenesse necessario ascoltare testimoni a favore della difesa.
L’attenzione di Harry cadde per un attimo sulle guance di Deirdre, rigate di lacrime.
“ Quali sono i fatti, Professoressa? Malfoy è sparito dalla sua cella con l’aiuto del qui presente William Weasley. ”
“ Vedo che sono già stati dimenticati i rapporti che collegano le tracce di Magia Oscura, avvertite durante il ritrovamento dei cadaveri di Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy e Hanek Swennson, a quelle avvertite nella cella di Draco Malfoy. Di questo non ha ancora parlato, Giudice McHayden, nelle due ore di udienza appena trascorse. Non Le sembrano prove, queste? Era di avviso ben diverso, fino a qualche giorno fa. ”
“ Sta percorrendo un sentiero pericoloso, Professoressa. Pericoloso per le persone che difende. ”
“ Esistono i test per verificare ciò a cui sta pensando, Giudice. Un test accurato dimostrerebbe che William Weasley non ha nulla a che fare con la Magia Oscura, e che Draco Malfoy non sarebbe certo in grado di arrivare a quei livelli, sebbene avesse intrapreso la strada che lo avrebbe condotto a ricevere il Marchio Nero, se l’avesse perseguita. ”
“ Molto bene, allora, chiamiamo al banco dei testimoni i due imputati. Cominciamo da Draco Malfoy. ”
Dal momento in cui il biondo si sedette accanto alla scrivania del Giudice, questi non fece altro che chiedergli conferma dei fatti compiuti al termine della Seconda Guerra, nella Prigione di Azkaban, per come era stata trasformata dalle schiere di Voldemort di cui lui aveva fatto parte.
“ Perché non ricomincia a chiamare Voldemort “Tu-sai-chi”, già che c’è? ” drighignò i denti Harry. “ Non gli interessa affatto essere imparziale. Che razza di giudice è? ”
“ Calmo, Harry ” sussurrò Neville.
“ Sì, stavo per ricevere il Marchio Nero ” aveva appena finito di rispondere Draco.
“ Ed è vero che le era stato ordinato di uccidere due delle prigioniere presenti nelle gabbie? ”
“ Mi scusi, per questi fatti ho già ricevuto la mia condanna e la stavo scontando. Credevo si stesse parlando dell’evasione. ”
“ Molto bene, allora…” McHayden sorrise tutt’altro che benigno, “ arriviamo all’evasione. Mi è stato detto che lei non ha molto da dire, al riguardo. ”
“ Giudice, ” Minerva McGrannitt si raschiò la voce, “ ci sono un sacco di persone che possono testimoniare i fatti di quel giorno. I secondini, il Segretario del Ministro, l’altro mio assistito…Ora, Lei si sta fissando sull’unico che non potrà mai farlo. I referti dei medi-maghi della prigione dicono che…”
“ William Weasley ” la interruppe con un gesto secco il Giudice, “ al banco dei testimoni. ”
“ Io sto male ” bisbigliò Padma, “ se resto qui, vomito. ”

“ Sì, ero andato nella cella per parlare con Malfoy. ”
“ A quale titolo? ”
“ Non sapevo ancora che le sue condizioni fossero così gravi. Volevo parlargli del papiro che è stato trovato accanto ai corpi della madre e di Swennson. ”
“ Ah, sì, lei è l’esperto di maghi antichi, egizi in particolare. ”
Bill non si scompose.
“ Dunque…? Possiamo conoscere il grave pericolo legato a questo papiro? Il serio motivo che l’ha spinta a recarsi da Malfoy? ”
“ Il grave pericolo ” rispose Bill “ non posso che supporlo, visto che a causa degli arresti non ho potuto studiarci sopra. Sono entrato in quella cella e ho trovato Draco Malfoy in fin di vita per una crisi respiratoria. Dopo che abbiamo tentato la respirazione bocca a bocca, il secondino mi ha aiutato a sollevare Malfoy e a stenderlo sulla branda. L’ho pregato di andare a chiamare un medi-mago. La persona che mi è arrivata accanto non era il medi-mago. ”
“ Immagino che fosse il diavolo in persona. ”
“ Ma con quale diritto Lei si definisce Giudice? Le sembra questo il modo di condurre un’udienza, di rilevare una testimonianza? ”
Harry sussultò, a questo sfogo della McGrannitt che, comunque, mise a tacere McHayden quel tanto che permise a Bill di riprendere. Sembrava di essere tornati all’Inquisizione nel Medioevo.
“ Era il demone, e ha praticamente ammesso di essere il responsabile delle morti di Lucius Malfoy e della coppia. ”
“ Cosa che potremo verificare tramite la legilimanzia…Si sentirebbe pronto, Signor Malfoy? ”
Draco annuì, anche se impallidendo notevolmente.
“ Ma temo sarebbe inutile cercare di far luce nella vicenda attraverso i ricordi di una mente malata come la sua. Credo dovremo rinunciare a questa verifica. Se per ora la difesa non ha altre testimonianze da presentare, sarei per fare una pausa. Riprenderemo alle due e mezza, questo pomeriggio. ”

Nessuno riuscì a mangiare, in quella pausa pranzo.
Occuparono come fossero corpi vuoti, o poco più di questo, le panche disposte lungo il corridoio.
“ E’ un complotto ” sentenziò a denti stretti Seamus. “ Contro di lei, Ministro. ”
Seduta tra lui e Arthur Weasley, Ginny non aveva nemmeno la forza di commentare.
“ E’ quello che è, Seamus. Ad ogni modo sta per rimetterci mio figlio. ”
Harry ricordava sempre con un brivido l’udienza disciplinare che aveva dovuto affrontare all’inizio del quinto anno. Al termine di quello stesso anno, in una delle serate peggiori della sua vita, aveva scoperto che era stata Dolores Umbridge a mandare quei Dissennatori nei pressi di Magnolia Crescent, per spingerlo a difendersi con l’Incanto Patronus e quindi a ‘meritare’ l’udienza.
Non era affatto improbabile che le cose potessero ripetersi a danno dei Weasley, ora che Arthur era Ministro. Un Ministro che era stato nominato da Silente, persona che era stata sempre molto scomoda per Caramell.
“ Harry…chi è quella? ”
Il ragazzo si voltò e seguì lo sguardo di Hermione.
Non riuscì a vedere nulla della figura che percorreva ora il corridoio e si dirigeva, tutta incappucciata, alla stanza in cui Minerva McGrannitt stava parlando con Bill e Draco. “ Non lo so. Non si vede niente. ”
Cominciava ad avere un terribile presentimento. La figura era accompagnata da un mago che Harry era certo di aver visto al S.Mungo. Un medico, forse. La sua mente lavorava freneticamente, ma non arrivò da nessuna parte.
Il modo di camminare della figura incappucciata gli aveva ricordato qualcuno, ma al momento non sapeva dire chi. “ Tu sai cosa possa centrare con la nostra udienza? ” domandò a Ron.
Lui scosse la testa, la mano ancora stretta sulla spalla di sua madre.
Perché quella figura si celava a quel modo? Perché i due erano entrati nella stanza in quel momento di pausa dall’udienza? I gemelli, Percy e Charlie erano ammutoliti.
“ Ragazzi ” disse ad un tratto il padre, “ dovremo prepararci a reagire. Ci saranno delle novità inevitabili, nei prossimi giorni. Mi ritirerò dalla carica, comunque vada la faccenda. ”
“ Così avrà fatto il loro gioco, Signor Weasley ” osservò Padma.
“ Tu cosa faresti, Padma? ”

Il resto della pausa pranzo trascorse in un silenzio ancora più pesante. Quando la campanella tornò a suonare, Harry sussultò anche se pochi istanti prima aveva verificato l’ora. Rientrarono in fila indiana, e con orrore videro che l’udienza era già ripresa a porte chiuse.
Ma che diavolo…? Harry fissò impietrito il banco dei testimoni.
Ylena Swennson stava rispondendo alle domande del Giudice McHayden, e una innaturale luce rossa pulsava in tutta la stanza ad ogni frase che lei concludeva.
“ E’ l’equivalente del Veritaserum. ” sentì bisbigliare dalla voce di Charlie. “ Bisognerebbe sapere se la luce dice che sta mentendo o no. ”
“ Perché non lo ha concesso prima, durante gli interrogatori di Bill e Malfoy? ” chiese Percy, parlando quasi a se stesso.
“ Ma da dove salta fuori la Swennson? ”
“ Ssstt, ” disse Hermione, “ ascoltiamo. ”
“ Non ha pensato nemmeno per un minuto che tornare in quell’appartamento fosse pericoloso? ” stava chiedendo McHayden.
“ Sentivo di doverci andare. ” Di nuovo quella luce rossa che si intensificava.
Mentiva o diceva la verità?
“ E la donna che la aspettava e l’ha catturata ha ammesso di aver fatto uccidere Lucius e Narcissa Malfoy, oltre a vostro fratello Hanek? ”
“ Sì. ”
La luce era sempre rossa.
“ Si metta a verbale che la descrizione fatta del demone corrisponde a quella resa dal signor Weasley. ”
Dal tono con cui McHayden pronunciò quest’ordine al segretario, Harry avrebbe potuto pensare che avessero costretto l’uomo a succhiare un limone disgustosamente aspro. “ E questo demone…” riprese, “ ha ingabbiato, controllato la sua magia, impedendole di reagire e costringendola a cederle i suoi poteri? ”
“ E’ quello che mi ha spinto a credere di aver fatto, sì. ”
“ Non la seguo. ”
“ E’ una delle fasi della magia con cui operano i demoni per possedere persone dotate di poteri magici. E’ necessario convincerle di avergli ceduto tutto il loro potere, per renderli vittime della loro magia. ”
“ Conosco bene come operano i demoni, signorina Swennson. ”
“ Bene, Giudice. ” Ylena restò immobile, in attesa di altre domande.
“ E questo demone stava per convincerla a uccidere un babbano per puro divertimento? Voleva poi portarla a uccidere altri maghi? ”
“ Non lo posso sapere. Avrebbe dovuto restituirmi il controllo sui miei poteri…Se io fossi tornata da lei. ”
“ E cosa l’ha salvata dal tornare da questo demone? ”
“ La fenice che ha guidato i due Auror verso di me. Uno di loro, Alastor Moody, mi ha strappato il vetro con cui stavo…torturando e sfregiando la mia preda. ”

Quando Ylena venne aiutata a sedersi, fu la volta dell’uomo che l'aveva accompagnata nella stanza, e nel vedere che la luce pulsante era sempre rossa, Harry cominciò a sperare. Si trattava in effetti di un dottore, un medi-mago del reparto in cui era stata ricoverata Ylena, e che diede una versione della prima notte di degenza della Signorina accurata e corrispondente a quello che lei sosteneva, e soprattutto ai sintomi di una possessione da parte di un demone.
Si poteva davvero ricominciare a sperare?

Erano quasi le quattro di pomeriggio, quando Bill tornò sul banco dei testimoni e riferì degli incubi di Draco durante tutte quelle notti e del suo terrore di addormentarsi.
La luce pulsava sempre di più.
Rossa.
Il volto di McHayden si faceva sempre più pallido.
“ Possiamo concludere che William Weasley ha sottratto Draco Malfoy al demone che lo stava per uccidere, dunque? ” disse Minerva McGrannitt allo scoccare delle cinque. L’aula era diventata un forno.
McHayden sudava visibilmente, e la sua fronte brillò ancora di più quando ebbe un impercettibile movimento d’assenso.
“ Le accuse a carico di William Weasley per complicità nell’evasione del detenuto Draco Malfoy possono considerarsi verificate. Prosciolto. ”
Molly Weasley si lasciò cadere contro lo schienale della sedia.
Ginny si portò una mano alle labbra, guardando Bill che si sedeva accanto alla McGrannitt e le sorrideva, ringraziandola.
Il Giudice ebbe un bagliore negli occhi che ad Harry non piacque affatto. “ Ci sono però alcune cose da verificare riguardo la testimonianza di Draco Malfoy. ”
Sorprendendo tutti quelli che ebbero modo di vederlo, la McGrannitt parve rasserenarsi ancora di più.
“ Ora, a meno che il detenuto non si senta troppo…debole, lo farei tornare sul banco dei testimoni. ”
“ Che…schifoso vigliacco ” sussurrò Ron.

Draco salì sul banco dei testimoni e gettò un’occhiata alla volta della signorina Ylena. Dopo averla entrambi notata, Harry e Ron si guardarono perplessi.
“ Mi rendo conto che la sua mente è stata lesionata, che forse non arriverà a formulare una testimonianza comprensibile, ma ai fini del verbale è necessario che le chieda di dire alla Corte quando il demone entrò per la prima volta nella sua cella. ”
“ Il quattordici giugno ” disse Draco.
Ad Harry sembrò che quelle tre parole stessero per far svenire Malfoy, per la fatica con cui le pronunciò.
La luce rossa pulsò per tutta la stanza.
“ Così preciso? ” McHayden inarcò un sopracciglio, allusivo.
“ Lo ricordo bene, Giudice. Avevo appena sostenuto la prova teorica di Storia della Magia. ”
“ Ah, sì. E’ vero. E come agì il demone? ”
“ Mi immobilizzò. Non riuscii a impedirle di toccarmi…Disse che sarebbe venuta ogni notte a…” Draco sembrò avere un cedimento “ …a farmi conoscere i suoi ordini. ”
“ Voleva che facesse qualcosa per lei? ”
“ Voleva che guardassi…qualcosa. A distanza di alcuni corridoi, la vidi uccidere mio padre. ”
“ Non riuscì a impedirle di toccarla, eh? La costrinse ad assistere usando la magia? Non poté opporsi? ”
Draco scosse la testa, deglutendo.
Di nuovo, Harry lo vide fissare Ylena, Bill e la Professoressa McGrannitt, poi riprendere: “ La prima volta che ho cercato di colpirla - a mani nude, visto che non avevo alcuna bacchetta - mi ha…scaricato addosso la sua magia. ”
“ La Maledizione Cruciatus? ”
Draco non riuscì subito a rispondere. I suoi occhi chiari si spalancarono, mentre le sue labbra ebbero un tremito. “ Qualcosa di terribilmente simile, si. ” disse infine.
“ Fu la stessa donna, il demone, a uccidere sua madre e il Signor Hanek Swennson? ”
“ Sì, Mi costrinse ad assistere anche allora. ”
Ad ogni parola che usciva a fatica dalle labbra livide di Malfoy, Harry si sentiva come pugnalato.
“ Fece dell’altro? ”
“ Mi costrinse a scrivere la lettera con cui avrebbe attirato a sé la sorella di Hanek Swennson. E altre lettere…”
Hermione cominciò a tremare. Nella fila di sedie davanti alle loro, Ginny si strinse attorno al braccio della madre.
Harry pensò che non avrebbe mai voluto sentire quello che Draco avrebbe risposto, se McHayden si fosse interessato a quell’ultima precisazione.
Ma il Giudice non chiese nulla, al riguardo.
…Quella luce rossa pulsò ancora per molto, e solo alle sei e mezza Draco fu riportato nell’altra stanza, ancora tremante, ma in lenta ripresa. “ E’ stata messa a verbale la descrizione della donna fatta dal Signor Malfoy? Bene, la Corte si ritira. ” McHayden confermò la propria bassezza evitando di salutare la Professoressa McGrannitt e il Ministro.
Quest’ultimo, lasciatosi finalmente andare, rimase abbracciato al figlio maggiore, mentre un mezzo-gigante e una bambina di dieci anni circa entravano rumorosamente nella stanza.

Uscirono tutti quanti, riprendendo gradualmente a chiacchierare tra loro, salutando con un abbraccio - uno dopo l’altro - Hagrid e Rebecca. Bill sorrideva, con il braccio a circondare le spalle di Deirdre, mentre Molly e Ginny Weasley riassumevano l’udienza a beneficio del mezzo-gigante.
“ Da non credere. Professoressa, i miei nervi sarebbero saltati molto prima ” esordì Hagrid.
“ Oh, ti assicuro che non sono rimasta impassibile quanto avrei voluto. Signor Weasley, tu e Malfoy avreste avuto da subito una maggior fortuna e una miglior difesa, se Albus Silente fosse stato ancora in vita. ”
“ Non credo si potesse fare di meglio di quanto ha fatto lei, Professoressa. Le cose sono andate bene, e questo è l’importante. ”
“ Era questo che non volevate dirci, vero? ” chiese Ron, rivolto ai suoi genitori. “ La testimonianza di Ylena, intendo. ”
“ Non volevamo dirti niente su Ylena perché non si sapeva come avrebbe reagito, se si sarebbe mai ripresa a sufficienza per testimoniare, ma soprattutto per…”
“ Per aiutare Malfoy. E’ stata fantastica ” esclamò Bill. “ Avevo cominciato davvero a disperare. ”
“ Dov’è, adesso? ” chiese Harry.
“ Il medico l’ha riaccompagnata al S.Mungo. Temo che non sarà in grado di insegnare. Tanto più che è ancora nel mirino del demone, più di tutti noi. Forse più di Draco stesso. ”
“ Questa sera vorrei andare a trovare Malfoy, ” disse Bill, rivolgendosi a Deirdre, “ sopporterai ancora per un po’? ”
Lei annuì e gli diede un bacio.
“ Che succederà adesso a Malfoy? ”
“ Sconterà il resto della pena nella casa dove è rimasto con Bill, Ron. Il carcere deve essere riorganizzato a fondo. ”
“ E lei, Signor Weasley…” domandò Harry. “ Non diceva sul serio quando parlava di…”
“ Temo di dovermi ritirare sul serio, invece. Comunque, dovremo pensare soprattutto a fermare quel demone, prima che porti a compimento il suo progetto. ”
“ Che ancora dobbiamo scoprire fino in fondo ” precisò Bill.
“ Prima però devi un viaggio a qualcuno di nostra conoscenza ” disse Deirdre, indicando Rebecca che le stava seduta sulle ginocchia.
“ Lo credo bene! ” confermò la ragazzina.
“ Eh, no! ” replicò Luna, “ Sbagliato, prima siete condannati a partecipare ad un banchetto di nozze. ”
Rimasero a cena al Paiolo Magico, e fu una delle cene più belle della vita di molti dei presenti.
Il loro folto numero costrinse Tom a unire tutti i tavoli, e per quella sera convinsero a rimanere anche la McGrannitt. Scelsero di parlare del matrimonio, che venne fissato per il week-end successivo, e di come organizzare il banchetto in appena sette giorni.
La tensione per quello che Bill aveva rischiato e l’angoscia del sapere che un demone era ancora in giro per Londra tornarono farsi sentire dopo i saluti.
Poco più tardi, mentre rientrava insieme agli altri all’Accademia, Harry rabbrividì nel ricordare le parole della Signorina Ylena e di Draco sui loro incontri con quella donna. Qual’era il progetto di quel demone? Le lettere che aveva imposto a Malfoy di scrivere, quelle indirizzate ad Hermione e Ginny, che posto avevano in tutto questo? Quella Maledizione che si era attivata con la morte di Lucius Malfoy, era stata lanciata solo per impedire loro di parlare?
Gli venne istintivo guardare Hermione, che sembrava dormire serena, appoggiata al vetro della carrozza. Nell’ultima settimana trascorsa, la prima del Master, non avevano avuto modo di passare molto tempo insieme, al di fuori delle lezioni e delle esercitazioni di volo che lei gli aveva chiesto. Il ritmo era stato da subito insostenibile.
Stava veramente bene come continuava ad assicurargli?
Bill si sarebbe certamente rimesso a studiare il papiro, ora che era libero da ogni accusa. Harry si concentrò sulla fiducia in lui, sperando che arrivasse presto a capire qualcosa di più su quella profezia.

Quando arrivarono all’Accademia, trovarono la loro camera nel corridoio dei maschi decisamente troppo rumorosa per quell’orario. Ron aprì la porta, e uno scoppiettio lo fece trasalire. La camera era piena di persone, vi erano stipati tutti gli studenti del primo corso - maschi e femmine, ma anche qualcuno degli anni successivi. Fu presto chiaro che era stata Maresol a organizzare il party improvvisato, ed Harry si chiese quale fosse stato il suo informatore.
“ Grazie, Maresol. Vedrai come sarà contenta Hermione. Andiamo a chiamare lei e Padma, Ron? ”
“ Saranno qui tra qualche istante ” disse la spagnola, con un sorriso sbarazzino.
“ Sei incredibile. ” disse Neville, “ Ci conosci da appena una settimana! ”
Maresol agitò la bacchetta e materializzò una scorta di dolciumi che aveva raccolto negli ultimi giorni, arrivando a sommergerne il letto di Seamus. “ Zitto e mangia ”, intimò, “ Vorrà dire che terrai per me una fetta di torta nuziale. E mi presenterai Luna, ovviamente. ”
“ Lo farò il prossimo sabato. Sei invitata al matrimonio! ”
“ Wow, che giornata piena di notizie! ”
Ron addentò una Cioccorana. “ Chi è stato ad informarti dell’esito dell’udienza, Maresol? ”
“ Un mezzo-gigante di vostra conoscenza, attraverso il Preside, Glo… ” non riuscì a finire la frase, Padma ed Hermione le erano appena saltate addosso, abbracciandola.
“ Grazie, grazie! ”
“ Sì, ehm…posso mangiare? ”
“ E’ stato Hagrid? ” chiese Harry. Poi ci pensò ed effettivamente Hagrid era l’unico che si fosse allontanato per un attimo, mentre si trovavano a cena al Paiolo Magico. Harry non vedeva l’ora di incontrarlo di nuovo.
“ Lui e Glowen vanno molto d’accordo, sai? ” riprese la compagna di stanza di Hermione e Padma.
“ Ma com’è andato il tuo test di Difesa? ” le chiese quest’ultima.
“ Bene, molto bene. C’era anche Jacques, sapete? ” Maresol si accigliò, quando vide l’espressione di Ron. “ Che hai, Ron? ”
“ Mi viene da vomitare. ”
Lo videro fingere di correre in bagno, piegato in due.
“ Che c’è, la Cioccorana era scaduta? ”
“ No, è l’effetto che gli fa il nome di Jacques! ”

Continua…

figli dell'azzurro - long-fiction, concluse, harry potter

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