Varie & eventuali.

Sep 19, 2007 15:46

Einstufungstest.
Iscritta.
La mail del simpatico dottor Tizio in attesa tra le altre.
Sarà un test molto impegnativo, questo, dovendo io rispondere il nulla a ogni quesito per farmi collocare nel girone più basso dei corsi di tedesco. Ci piace. Ah, ci piace la sede di piazza S. Alessandro. Guardate che bella chiesa barocca (1602). Una di quelle piazze in centro da cui passi sempre e in cui mai ti fermi.
La sede di anglistica ha altrettanto vecchiume architettonico, unito a un degrado tipicamente post-moderno. Odio ammetterlo, ma mi piace.

Non so quante ore ho dormito stanotte. Sono rimasta a lungo a letto - ci rimani perché non puoi non dormire, anche se non hai speranze di riuscire a farlo. Forse ti sei addormentato, forse ti sei svegliato. Quando la sveglia è suonata non stavi dormendo, ma non eri neanche sveglio.

Trovate le due sedi (trovato siano comode da raggiungere, tra l'altro), fatto ciò che dovevo fare.
Sono poi finita a osservare un'insegna: libreria esoterica.
Mi sono trovata con le dita sporche di polvere mentre rovistavo tra i libri del reparto "religione ebraica", cercando la parolina "errante" con cupidigia. L'Ebreo Errante. Anche nel reparto "miti e leggende". Anche in quello cabalistico. Tre tomi di narrativa in ricordo della Seconda Guerra Mondiale e tutto-ciò-che-gli-ebrei-subirono titolati "L'Ebreo Errante". Vaffanculo alla Seconda Guerra, io voglio la leggenda storica, non la cronaca romanzata dell'ultimo secolo.
(Però ho letto le paroline "Talmud" ed "Enoch", e cose che dovrei leggere e ancora non ho letto...)

Arriviamo al programma con Caine per venerdì e sabato.
Arriviamo a Venezia.
Un bel by night nella città che tanto amo, sì.
Un retro-arsenale in cui portarlo, di torcia muniti per camminare su passerelle illuminate solo dalla luna.
Venezia e le calli vertiginose.
Venezia e la notte silenziosa in cui chiunque può sentire i tuoi passi. Le maschere, certo, e i palazzi fatiscenti. Venezia che è puttana dove le puttane sono cortigiane e sono da rispettare, onorare, adorare.
Insomma, speriamo non ci sia acqua alta.
Non eccessivamente alta.
Per il resto, è preventivato che moriremo di freddo e sonno.
(E per ciò ci si lascia la possibilità di rifugiarsi in qualche hotel.)
(E di riscaldarsi con dosi alcoliche.)

(Rincorrerò Donato Torchia per le calli, ja.)

venezia, uni, a.d.1630

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