Titolo: Regali di Cattivo Gusto
Autore:
eryslashFandom: Heroes RPS
Personaggi/Pairing: Adrian Pasdar/Milo Ventimiglia, menzionati membri vari della famiglia di entrambi
Rating: NC-17
Note: Prima fic Adrian/Milo, postata al p0rn!fest che fu, prima buona vecchia edizione <3 Seguite il fake-cut, mhmm.
"Tu hai regalato a tua moglie un vibratore?"
"Costa meno di un amante. Un altro."
Milo ride, perchè riesci ad apparire costernato solo fino a un certo punto, con Adrian. Ti disarma, e a volte Milo non sa se è per via del senso dell'umorismo (simile a quello di Jack, ma meno tagliente. Milo non sa fare battute così. Sa fare le vocine e le faccine divertenti meglio di tutti, però. Tranne di Greg, ma Greg è un'altra cosa) o del sorriso che è troppo fottutamente stupendo.
Te ne accorgi davvero, quando sei seduto sul suo divano, il ginocchio contro il suo e la sua faccia così vicina.
Milo davvero non capisce perchè la gente pensi che lui sia roba che scotta - un "figo", come sentiva mentre passava tra i corridoi di quella scuola, qualche giorno prima - quando ci sono uomini come Adrian. Non è nemmeno stato pubblicato tra i cento uomini più sexy del mondo di People, e Milo davvero non capisce.
"Non voglio sapere cos'hai messo qui dentro, allora", dice scuotendo il pacchetto, ricevuto tre giorni dopo Natale, ma Papà tutti gli anni insiste col suo proverbio, pronunciato con un cattivo italiano accentato, su come il Natale vada passato coi genitori, e allora Milo visita la sua altra famiglia sempre un po' in ritardo. I figli di Adrian sanno che Zio Milo non può esserci il 24 e il 25, ma Beckett si lamenta sempre lo stesso.
"Non può essere peggio del regalo che mi hai fatto tu."
"Il mio regalo era fantastico!"
"Tu vuoi un Ralph Lauren per Natale, Mi. Ma tu vuoi sempre un Ralph Lauren. Il resto del mondo non è te, e quindi non è innamorato di Ralph Lauren."
"Oh, zitto. Se il regalo non mi piace, ti puoi scordare i pompini in camerino. E in casa mia. E in generale."
Adrian sembra considerare la minaccia per un secondo, e poi dice, solennemente: "Va bene, non aprirlo."
Milo ride di nuovo, e mette giù il pacchetto.
"Che c'è, vuoi un ultimo pompino, prima?"
"Già."
"...Sei serio!"
"Lo sono."
"Wow, cioè, lo so che non hai vergogna, ma ancora mi stupisco di quanto, tutte le volte."
"Avanti Mi, non farmi usare il trucchetto del 'fallo-per-me'. Sai che posso."
"Be', io non m'inginocchio sul tuo parquet del cazzo, quindi stenditi."
"Tu ami il mio parquet."
"Sì, è vero," concede Milo con un sospiro, mentre Adrian si stende sul divano. A volte non si ricorda esattamente come hanno fatto a diventare così. Ha ancora l'impressione che, semplicemente, il giorno dopo aver girato la prima scena di Six Months Ago, abbiano mangiato una pizza insieme come capitava spesso e Adrian abbia semplicemente chiesto, tra una frase e l'altra: "Ehi, Milo, posso scoparti?"
Milo aveva deciso di non avere più relazioni con colleghi, non dopo Alexis e come si erano spezzati il cuore, ma Adrian è Adrian, e anche se a volte è uno stronzo e non ha senso comune e mostra il culo di Milo su youtube, Milo lo ama.
Non che gliel'abbia detto o glielo dirà mai, ma è così, ed è anche per questo che ora si è sistemato tra le sue gambe e lo sta toccando nel modo giusto, per fargli venire un'erezione che almeno valga la pena di succhiare.
Né lui né Adrian chiudono gli occhi, quando Milo comincia, una mano che si prende cura dei testicoli (stringendo qualche volta un po' più del necessario, perchè anche se a Milo in fondo piace come alla fine Adrian lo convince a fare di tutto, non vuol dire che non senta il bisogno di vendicarsi per difendere la sua dignità), le labbra strette attorno alla punta. Va bene che non chiudano gli occhi, perchè si possono guardare solo facendo questo - quando è Milo a farselo succhiare, gli occhi deve tenerli chiusi, e quando scopano in genere preferisce stare di schiena.
Gli passa una mano fra i capelli, che ormai sono troppo corti per aggraparcisi e tirarli, e Adrian se ne lamenta con un grugnito e un "Quando te li fai ricrescere?" mormorato, appena udibile. Se Milo non avesse la bocca occupata risponderebbe che non riavrà quel dannato ciuffo mai più nella vita, non importa quando Adrian ci rimanga male. Ha speso tutto il tempo a Monaco e a Londra a pregarlo di farseli ricrescere, ma quando Milo decide una cosa, è quella.
Adrian ci mette parecchio a venire - Milo deve prenderlo fino in fondo -, ma va bene anche questo, perchè tanta resistenza è una buona cosa quando fanno altro, e in ogni caso non è che a Milo faccia schifo. Direbbe che gli piace, ma Adrian è già abbastanza vanitoso e sicuro, non ha bisogno di sentirsi anche dire cose del genere.
Milo si rialza a sedere e non ingoia, perchè almeno stavolta non gli va di dargliele tutte vinte, e sputa in un fazzoletto di un rosso festivo. "Cos'è, hai scoperto che lo sperma è contro la dieta vegetariana?"
"Cos'è, si ringraziano solo i fan, ultimamente?"
Adrian si risistema e sorride, ma la malizia del sorriso stemperata dall'espressione del dopo che ha dipinta in faccia e che soddisfa Milo quasi più di ricevere un pompino a sua volta.
Torna anche lui a sedere e schiocca un bacio sulla guancia di Milo, riprendendo il pacchetto dal tavolino e porgendoglielo.
Milo guarda Adrian un'ultima volta e poi scarta il regalo.
"È il cofanetto della trilogia del Padrino, restaurato e con tre ore mai viste di contenuti speciali."
"Lo so, l'ho comprato io."
"Ma mi piace, è fantastico. Perchè hai detto che non mi sarebbe piaciuto?"
"Io non l'ho mai detto."
"...Tu! Ti odio davvero," grida Milo, contraddicendosi con una risata, mentre gli tira il pacchetto vuoto in testa, e pensa che, per questo regalo, potrebbe anche tornare al negozio e cambiare il Ralph Lauren con qualcosa di più adatto al cattivo gusto di Adrian.
Bonus fanart! Per guadagnare una seconda stellina!
Titolo: Pin-up J&J
Artista:
eryslashFandom: Supernatural RPS
Personaggi/Pairing: Jensen Ackles e Jared Padalecki
Rating: PG-13
Note: Inchiostro con qualche tocco acquarellato tanto per lollare su Jay e Jen che fanno i fighi. Anteprima assoluta per la comm, mwah - con tanto di bassa qualità fotografica. *troppo pigra per postare sul suo journal*