Eccomi di nuovo qui a provare a restituire un po' del divertimento e dell'affetto che doni a grandi manciate con questa storia; devo per forza ammetterlo, mi sono affezionata a questi personaggi con le loro storie difficili che si portano dietro come bagaglio e peso da sostenere e che li rende vivi e affascinanti. Hai permesso loro di avere un background da cui crescere e che giustifica in qualche modo le loro scelte, giuste o sbagliate che siano. Anche qui bisognerebbe citare punto per punto tutta la storia per segnalare ogni passaggio che mi ha fatto arruffare e sospirare per la tenerezza, mi limito a dire che hai messo in bocca alle due coppie protagoniste due chicche sull'amore: l'amore che è fatto di ritorni e l'amore come accettazione dell'altro Se puoi accettarmi così come sono, allora così come sono ti appartengo. Tutto. *___* Ma non posso dimenticare il desiderio intenso e profondo che lega José e Zlatan che scorre elettrico sulla pelle; il delizioso siparietto sul borod vasca con Da versione zoccola, Mario, come sempre, imbarazzato, e Zlatan versione fratello maggiore che salva, sputtana e consiglia Mario tutto in una volta; noto che ci regali come al solito una risposta, questa volta sul tipo di amore che lega José e Zlatan, e ci lasci ancora senza risposte: scopriremo, noi e Mario, cos'è successo a Tami? La confessione di Davide non me l'aspettavo così diretta e innocente, insomma, era chiaro che provasse qualcosa di diverso dal semplice amore filiale per José, ma non pensavo fosse in grado di essere sincero fino in fondo con Mario, visto che sembra così reticente sui suoi sentimenti e su quello che si porta dentro. ma Mario è un tatino tenero e se lo prende su incasinato e attratto da un uomo che è molte cose -il loro patrigno, un marito, uno molto più vecchio di lui- ma soprattutto, è l'uomo di un altro! E poi finalmente arriva anche il momento di tenero aggrovigliamento spinto tra questi due bambini cresciuti; Dade che, timido e sbrigativo, ammette di non saperne molto di più di Mario e che si è tenuto per qualcuno che sia veramente in grado di fargli perdere la testa e riempirgliela di qualcosa che non sia José. Il richiamo al perdersi e al ritrovarsi della fine sembra la loro versione dell'andarsene per poi tornare di José e Zlatan. Grazie ancora e spero a prestissimo per il prossimo capitolo.
*muore* Oddio, mi scuso per non aver risposto prima a questo commento stupendo, ma LJ ha ritenuto opportuno non segnalarmelo, perciò me ne sono accorta solo oggi che sono appunto arrivata per postare ultimo capitolo ed epilogo della storia! Io, davvero, non so cosa dire °////° Sono qui che fisso imbarazzatissima lo schermo del pc e vorrei trovare una risposta brillante da darti, qualcosa che suoni meno banale del canonico "grazie", ma parole non ne ho più XD Sono stordita e lusingata e aweggiante *///* E spero che anche la conclusione della vicenda possa piacerti! *commossa*
Anche qui bisognerebbe citare punto per punto tutta la storia per segnalare ogni passaggio che mi ha fatto arruffare e sospirare per la tenerezza, mi limito a dire che hai messo in bocca alle due coppie protagoniste due chicche sull'amore: l'amore che è fatto di ritorni e l'amore come accettazione dell'altro Se puoi accettarmi così come sono, allora così come sono ti appartengo. Tutto. *___*
Ma non posso dimenticare il desiderio intenso e profondo che lega José e Zlatan che scorre elettrico sulla pelle; il delizioso siparietto sul borod vasca con Da versione zoccola, Mario, come sempre, imbarazzato, e Zlatan versione fratello maggiore che salva, sputtana e consiglia Mario tutto in una volta; noto che ci regali come al solito una risposta, questa volta sul tipo di amore che lega José e Zlatan, e ci lasci ancora senza risposte: scopriremo, noi e Mario, cos'è successo a Tami?
La confessione di Davide non me l'aspettavo così diretta e innocente, insomma, era chiaro che provasse qualcosa di diverso dal semplice amore filiale per José, ma non pensavo fosse in grado di essere sincero fino in fondo con Mario, visto che sembra così reticente sui suoi sentimenti e su quello che si porta dentro. ma Mario è un tatino tenero e se lo prende su incasinato e attratto da un uomo che è molte cose -il loro patrigno, un marito, uno molto più vecchio di lui- ma soprattutto, è l'uomo di un altro!
E poi finalmente arriva anche il momento di tenero aggrovigliamento spinto tra questi due bambini cresciuti; Dade che, timido e sbrigativo, ammette di non saperne molto di più di Mario e che si è tenuto per qualcuno che sia veramente in grado di fargli perdere la testa e riempirgliela di qualcosa che non sia José.
Il richiamo al perdersi e al ritrovarsi della fine sembra la loro versione dell'andarsene per poi tornare di José e Zlatan.
Grazie ancora e spero a prestissimo per il prossimo capitolo.
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Oddio, mi scuso per non aver risposto prima a questo commento stupendo, ma LJ ha ritenuto opportuno non segnalarmelo, perciò me ne sono accorta solo oggi che sono appunto arrivata per postare ultimo capitolo ed epilogo della storia! Io, davvero, non so cosa dire °////° Sono qui che fisso imbarazzatissima lo schermo del pc e vorrei trovare una risposta brillante da darti, qualcosa che suoni meno banale del canonico "grazie", ma parole non ne ho più XD Sono stordita e lusingata e aweggiante *///* E spero che anche la conclusione della vicenda possa piacerti! *commossa*
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