Fic: L'altro lato della medaglia.

Sep 10, 2012 22:39

Titolo: L'altro lato della megaglia
Autore: Xenia90
Beta/prelettrici agnehalf      derezzed_v     ladyaika 
Fandom RPF Chelsea / RPF Barcellona
Pairing Cesc Fabregas / Fernando Torres
Warning: Slash 
Rating Giallo
Disclaimers: Non sono miei, non ci guadagno, non scrivo niente che sia successo davvero
Note. Okay. Dopo aver scritto la Sese/Geri dell'altra settimana ecco qui quello che facevano Nando e Cesc nel frattempo :)

E' una sorta di seguito di questa: http://dietrolequinte.livejournal.com/375764.html#cutid1



Fernando era semi sdraiato sul suo letto e stava leggendo un libro, aspettava che Sergio arrivasse per passare la notte insieme. Cesc era uscito dalla stanza mezzora prima e quindi, a meno che non fosse successo qualcosa, Sese ormai sarebbe già dovuto essere lì. Ad ogni ritiro della Nazionale Fernando aveva sempre diviso la camera con Sese e non capiva proprio cosa avesse spinto Del Bosque a separarli quella notte. Quando Geri aveva chiesto spiegazioni il Mister li aveva guardati in modo strano e aveva detto:

- Voglio che vi riposiate stasera.-

Sapendo quello che legava lui stesso a Segio e Cesc a Gerard tutti i loro compagni di squadra avevano faticato a trattenere i loro sorrisetti maliziosi, ma Nando era quasi certo che il Mister non si riferisse a quello che quel branco di maliziosi pervertiti avevano pensato. Non che Del Bosque non sapesse, il Mister non era uno stupido, e quando erano al sicuro, tra amici che non li avrebbero mai traditi, nessuno di loro si preoccupava di nascondere la verità. Tutti sapevano di lui e Sergio, di Cesc e Geri, di Xabs e Gerrard, di Iker e Beckam, perciò sicuramente il Mister sapeva. Ma non era mai stato un problema prima, non era stato un problema per la finale dei Mondiali e non avrebbe dovuto esserlo nemmeno quella volta. Eppure Del Bosque aveva deciso di dividerli. Fernando sospettava che avesse a che fare con la tensione che increspava ormai quasi costantemente i muri del Paradiso in cui vivevano Gerard e Cesc. Osservando i due amici in quegli ultimi giorni Nando aveva notato che, per quanto Geri si sforzasse in ogni modo di mostrare a Cesc quanto tenesse a lui, l’altro sembrava sempre più preda della sua irrazionale gelosia verso Shakira. E non aveva assolutamente senso. Le relazioni come la loro erano difficili da gestire, perché molto spesso era come vivere una doppia vita. Nando amava Sergio con tutto il cuore, non avrebbe mai potuto rinunciare a lui, non avrebbe rinunciato a lui per nulla al mondo. Avrebbe dato qualsiasi cosa per poter giocare almeno nella stessa città dell’altro, se non nella stessa squadra, in modo da avere più tempo da passare insieme; e in questo Cesc e Geri erano fortunati. L’amore per Sergio però non gli impediva di amare anche Olalla, Nora e Leo. Sua moglie e i suoi figli erano qualcosa a cui non avrebbe mai rinunciato, per nulla al mondo. Sergio e Olalla erano entrambi parte di lui. E talvolta Fernando sospettava che Olalla lo sapesse, sapesse quello che Sergio significava veramente per lui e che avesse imparato ad accettarlo. Che avesse capito, come lo aveva capito Sergio, che loro due non erano una minaccia l’uno per l’altra, che lui sarebbe sempre tornato a casa, da entrambi, che entrambi erano la sua famiglia. Era normale in relazioni di questo tipo. Xabi e Gerrard erano entrambi sposati e questo non toglieva niente a quello che li legava, riduceva solamente il tempo da passare insieme, che era  già esiguo senza la famiglia. Stessa cosa per Beckam e Iker che per di più ormai vivevano in continenti diversi, non solo in stati. Cesc e Geri stavano insieme praticamente da quando erano bambini, da quando avevano capito cosa volesse dire amare qualcuno, e in quegli anni avevano avuto entrambi delle fidanzate, Cesc aveva tuttora una fidanzata, con figli oltretutto, quindi Nando proprio non riusciva a capire cosa ci fosse di così diverso in Shakira. Certo, Nando doveva ammettere, che la cantante colombiana a volte era fastidiosa, quando era con Geri gli si attaccava addosso come una ventosa e se Nando avesse dovuto ascoltare ancora una volta quella canzone che Geri aveva come suoneria del cellulare avrebbe volentieri ucciso qualcuno. Gerard aveva certamente avuto ragazze più simpatiche e sembrava che con questa facesse anche più sul serio, che la amasse davvero. Ma questo in ogni caso non avrebbe dovuto cambiare niente tra Cesc e Geri. Non cambiava niente. Ogni volta che stavano insieme Nando vedeva quanto Gerard si sforzasse di far capire a Cesc che era tutto come prima , eppure l’amico sembrava non notarlo. E dire che lui stesso quando c’era Daniella sembrava dimenticarsi completamente dell’esistenza di Gerard. Perciò, tornando alla domanda di partenza, Fernando era praticamente certo che Del Bosque li avesse separati per evitare che litigassero prima di una finale. E Nando questo poteva capirlo, sul serio, quello che però andava oltre ogni sua capacità di comprensione era perché avesse dovuto separare anche lui e Sese che non avevano alcun tipo di problema. Poteva separare Iker e Xabs o Andres e Xavi. Innervosito dal ritardo di Sergio Nando lanciò un’altra occhiata all’orologio. Cesc se ne era andato da quasi un’ora ormai. Sospirò ormai certo che non sarebbe  stato insieme a Sese quella notte. Meno di cinque minuti dopo gli arrivò un messaggio di Sergio.

“ Cesc ha sbarellato, Sta tornando in camera. È davvero furioso. Geri è a pezzi. A domani. Ti amo. “

Proprio mentre riponeva il cellulare la porta della stanza si aprì e Cesc si precipitò dentro come se fosse inseguito da un’orda di cani inferociti.

- Ehi, Cesc.- lo salutò Nando cercando di nascondere l’irritazione. In fondo Cesc stava soffrendo, e anche se si stava procurando da solo quella sofferenza, era suo compito consolarlo. Visto che non poteva certo disturbare Iker e Xabi, sicuramente impegnati in una sessione di autocommiserazione acuta, condita da chili di gelato e ore e ore di film strappalacrime.

- Mi dispiace, Nando. - rispose l’amico lasciandosi cadere sul letto. - Ma io e Geri abbiamo litigato.-

Nando inarcò un sopracciglio. Non era di certo una novità.

- Per cosa stavolta?-

Questa volta fu Cesc a fissarlo con un sopracciglio alzato.

- Questa volta?-

Nando scrollò le spalle.

- Ormai litigate di continuo. O meglio tu litighi di continuo.- gli rispose con uno sguardo severo. Era capitato anche a lui di dover affrontare la gelosia di Sergio, specie nei periodi in cui Sese era single, per la maggior parte del tempo l’amico adorava Olalla e Nora e Leo e loro adoravano lui, ma certe volte, specie se qualcos’altro nella sua vita non andava come voleva, veniva preso da attacchi di gelosia acuta e proclamava di odiare Olalla e litigava con lui ogni volta che lo sentiva, implorandolo di lasciare la moglie e rimproverandolo perché lo trascurava. La cura per questi malumori di solito era, se possibile, prendere un aereo e raggiungerlo per consolarlo, se non era possibile chiamare in soccorso Xabi e Iker e spedirli a casa di Sergio con chili di gelato e magari anche Ronaldo. Perché per quando Nando non fosse particolarmente entusiasta dell’amicizia tra il portoghese e il suo Sese doveva ammettere che quel ragazzo riusciva sempre a calmare gli attacchi i suoi attacchi di gelosia. E Nando davvero preferiva non sapere come facesse. - La stai gestendo malissimo, amico.- aggiunse quando da Cesc non giunse nessuna risposta.

- Cosa sto gestendo malissimo, Nando?- chiese Cesc con aria provocatoria.

Nando sospirò.

- La gelosia Cesc. Dovresti davvero darci un taglio.-

- Chi ti dice che abbiamo litigato per Shakira?- il tono del giocatore del Barcellona questa volta era apertamente provocatorio.

- Ormai è l’unica cosa che ti sento dire. Shakira di qua, Shakira di là. È l’unica cosa di cui parlate voi due oramai. L’unica cosa di cui voi urlate -

- Ci sarà anche lei per la finale.- rispose Cesc, gli occhi fiammeggianti di rabbia.

- E quindi? Giusto ieri ci hai detto che si sarebbe stata anche Daniella.....-

- Non è la stessa cosa. Gerard sa che cosa ne penso della sua ragazza. Lo sa che non la voglio tra i piedi.-

- Oh. E invece pensi che lui sia felice di vedere Daniella e i suoi figli? Credi che gli faccia piacere vederti giocare con loro, concentrarti completamente su di loro, dimenticandoti di lui?-

- Io non..... ha detto che lei è la sua vita Nando!!- urlò Cesc. - Se non mi ama più basta che me lo dica!- urlò con le lacrime agli occhi

Fernando alzò gli occhi al cielo.

- TI dirò qualcosa che ho detto a Sergio quando mi sono sposato con Olalla. Qualcosa che tu con Daniella dovresti già sapere.- gli disse con la voce dura. Poteva sforzarsi di capire le motivazioni dietro al comportamento di Cesc, davvero, ma non poteva accettare che dicesse qualcosa di così stupido. - Olalla è la mia vita, la amo e non potrei stare senza di lei. E’ la madre dei miei figli e io la amo moltissimo. Ma allo stesso modo Sergio è come l’aria che respiro e non voglio, non posso stare senza di lui. Sergio l’ha capito, quindi vedi di capirlo anche tu, e in fretta. Perché Gerard ti ama, lo vedono tutti che ti ama. Ma se andrai avanti così ancora per molto lo perderai.- Concluso il suo discorso Nando si mise sotto le coperte, spense la luce e voltò le spalle all’amico.

Cesc rimase per un po’ seduto sul suo letto, senza sapere cosa dire o cosa fare. Probabilmente Nando aveva ragione, probabilmente quella donna non era una minaccia per la sua storia con Gerard, ma lui era geloso e non riusciva a farsela passare. Gerard non aveva mai tenuto a nessuna come teneva ora a Shakira, non aveva mai detto che una donna era la sua ragione di vita. Erano sempre stati loro due. Loro due e le fidanzate copertura che si erano succedute durante gli anni e di cui lui a stento ricordava i nomi e i visi. Ma Shakira e Daniella, se voleva essere onesto, erano diverse. E se fossero riuscite a dividerli? Se.....

- Smettila di pensare a certe cose, Cesc. Sei rumoroso, mi sembra di sentire gli ingranaggi del tuo cervello che girano e non riesco a dormire.-

La voce di Nando lo riscosse dai suoi pensieri, si voltò a guardarlo e lo trovò seduto sul suo letto che lo guardava. Senza pensarci troppo Cesc si alzò e andò a sedersi vicino all’amico. Molto vicino.

- Non ce la faccio ad andare avanti così, Nando. Non ci riesco. Ogni volta che lo vedo con lei o che so che è con lei mi sembra di impazzire. Io.... lo so che mi ama, davvero. Lo so e solo che.... ho così tanta paura di perderlo.....- disse piangendo.

Nando lo abbracciò stretto, accarezzandogli piano la schiena, cercando di calmarlo.

- Devi venirne a capo, Cesc. Ora, finiti gli Europei, andrete entrambi in vacanza e quando tornerete a giocare insieme andrà meglio. Siete fortunati Cesc, giocate insieme, non sprecare quello che avete perché siete gelosi. Non farlo.-

Ci volle qualche tempo perché Cesc si calmasse.

- Grazie, Fernando.-

- Siamo amici. Non devi ringraziarmi.-

Cesc lo guardò in modo strano. Fernando era vicino, ed era un bel ragazzo, ed era stato così gentile, e lui si sentiva così solo. Avvicinò il viso a quello dell’amico e lo baciò. Fernando si irrigidì per un attimo e poi rispose al bacio.  Quando si staccarono Cesc lo guardò con aria leggermente colpevole.

- Io... mi dispiace Nando. È che mi sento così.....-

Fernando esitò per un momento. Era sbagliato. Non poteva fare una cosa del genere a Sergio. Non poteva. Non era come quando lui era in Inghilterra e Sergio in Spagna e ogni tanto entrambi.... insomma Sergio era al piano superiore. Non..... ma Cesc aveva un’espressione così persa, come un cucciolo bisognoso di attenzione. E lui era stato un po’ duro prima e..... Si chinò in avanti e lo baciò. Cesc rispose immediatamente.

- Solo questa volta, Cesc.- sussurrò Nando prima di sfilargli la maglia.

La mattina dopo Cesc e Nando si svegliarono abbracciati. Entrambi avevano ben chiaro in testa quello che era successo quella notte. Entrambi sapevano che non sarebbe dovuto capitare mai più.  Si alzarono e si vestirono senza dire una parola. Fu Cesc a rompere il silenzio appena prima di uscire dalla camera.

- Siamo a posto noi due?- chiese.

Fernando lo guardò con un mezzo sorriso.

- A posto. Pensa a quello che ti ho detto.-

- Grazie.- rispose Cesc abbracciandolo brevemente prima di uscire alla ricerca di Gerard.

Quando arrivarono nella sala da pranzo per la colazione Gerard e Sergio erano già lì, seduti a un tavolo in un angolo che parlavano tra loro. Le teste vicine, lo sguardo incatenato e un sorriso sulle labbra. Cesc non fece caso a niente di tutto ciò e corse dal suo compagno a chiedergli scusa. Nando vide tutto, compreso il lieve rossore sulle guance di Sergio quando incrociò il suo sguardo. Un attimo solo, poi Sergio gli sorrise, il rossore sparì e tutto tornò come prima.

In quei due giorni Cesc e Geri trascorsero quasi tutto il loro tempo insieme e non litigarono più. Anche Nando e Sergio passarono insieme tutto il tempo che poterono. E spesso stettero anche tutti e quattro insieme. Non c’era imbarazzo tra loro e Nando non si chiese più perché Sergio fosse arrossito quella mattina. Vinsero gli Europei e la Roja giocò una buona partita, certo resa leggermente più facile dal fatto che la squadra avversaria cadeva a pezzi. Festeggiarono e si abbracciarono e poi partirono per le vacanze. Prima di separarsi Cesc lo ringraziò ancora per l’aiuto che gli aveva dato e Nando gli sorrise. Era felice di essergli stato di aiuto.

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