(no subject)
Autore: diana9241
Fandom: RPT Storico
Titolo: White Linens
Personaggi: Edoardo II d'Inghilterra, Piers Gavenston
Rating: NC17
Note: Sono una delle mie OTP Storiche, da sempre
Note2: Timeline? dal 1307 in poi, fino al 1312
Nota3:L'Isabella nominata è Isabella di Francia, detta la Lupa di Francia, se avete visto Bravheart una minima idea di chi sia l'avrete
Note4: Mi piace credere che fosse vero amore, e credo che lo sia stato, la relazione tra i due iniziò che erano molto giovani, adolescenti sembra
Note5: I nobili erano furiosi con il re ( e con Piers ) non perché fossero gay, ma perché Piers non si rivelò all'altezza delle aspettative dell'amante ed era sostanzialmente un parvenu
Era tutto facile un tempo, quando erano più giovani, prima di Isabella, tutto più semplice prima che suo padre esiliasse Piers, tutto più semplice.
Si ritrovano insieme quasi sempre ma erano sotto gli occhi della corte e non potevano mostrare quel che veramente provavano uno per l’altro. Era l’amore, l’amore più puro e più semplice che si potesse trovare in tutta l’Inghilterra.
Puro come le lenzuola bianche del suo letto, dove finivano ogni sera tra risate e baci, mordendo e graffiando la pelle dell’altro, tutto pur di essere certi che quello non fosse solo un sogno, per essere certo che Piers fosse suo.
Era così bello toccare il suo corpo tonico eppure ancora acerbo della gioventù, baciarlo, leccarlo e poi toccarlo ancora, il collo, il petto, i fianchi stretti, l’inguine dove si trovava il peccato più grande.
E arrivato lì smetteva di toccarlo e lo baciava prima di prenderlo in bocca e succhiarlo,e allora Piers gemeva e ansimava e a lui veniva da ridere perché non era da tutti poter vedere il futuro re d’Inghilterra inginocchiato, e soprattutto impegnato in un’attività così indecorosa per uno del suo rango, ma lui lo faceva per lui, per Piers, avrebbe fatto di tutto per Piers.
Quando sentiva che l’altro stava per raggiungere il culmine aumentava i movimenti, anche se Piers tentava di allontanarlo, eppoi ingoiava tutto, adorava sentire il sapore di Piers, adorava ogni cosa di lui.
Era così bello vedere il volto sconvolto dal piacere di Piers quando questi lo attirva a sé per un bacio e lui faceva vagare le mani sulla schiena dell’altro fino ad arrivare alle sue antiche, quelle natiche sode che tanto amava stringere.
E allora lo preparava, dolcemente, delicatamente, prima un dito, poi due e infine tre, e Piers gemeva quando colpiva quel punto dentro di lui, lo baciava e lo stringeva a sé sussurrando parole d’amore nella sua lingua natia, una lingua che lui non aveva mai appreso ma che amava.
Era un tortura abbandonare quel corpo caldo e voglioso ma lo faceva ogni volta e sentiva chiaramente il gemito di fastidio dell’altro prima che sostituisse le sue dita con il suo membro.
Occorreva qualche istante perché l’altro si abituasse alla sua presenza, ed era in quei momenti che lui lo baciava e lo toccava dolcemente, come per scusarsi se gli procurava dolore e Piers gli rendeva i baci con la stessa dolcezza, come se volesse fargli capire che non era colpa sua.
E solo quando sentiva che l’altro si era abituato cominciava lentamente a spingere, affondando dentro Piers, una, due, dieci volte. Piers gemeva e gli affondava le braccia nella schiena gemendo il suo nome, giurando di amarlo, che lui era il suo re e che non avrebbe amato nessun’altro, solo lui.
Lui si aggrappava con forza al corpo dell’altro, ai suoi fianchi sottili e si spingeva con ancora più forza, finché non sentiva Piers riversarsi trai loro stomaci e solo allora raggiungeva il culmine del piacere, solo quando Piers lo aveva preceduto.
Quanto amava prendere Piers, quanto amava farsi possedere da lui su quel letto dalle lenzuola bianche, quanto amava Piers Gavenston, solo il cielo sa quanto amava le loro notti insieme, loro due, e nient’altro. Se ne rammenta quando gli portano la testa di Piers e cerca di non piangere ma giura che lo vendicherà, non il nobile ambizioso che era diventato, ma il ragazzo sorridente che lo baciava su quelle lenzuola bianche.
Fandom: RPT Storico
Titolo: White Linens
Personaggi: Edoardo II d'Inghilterra, Piers Gavenston
Rating: NC17
Note: Sono una delle mie OTP Storiche, da sempre
Note2: Timeline? dal 1307 in poi, fino al 1312
Nota3:L'Isabella nominata è Isabella di Francia, detta la Lupa di Francia, se avete visto Bravheart una minima idea di chi sia l'avrete
Note4: Mi piace credere che fosse vero amore, e credo che lo sia stato, la relazione tra i due iniziò che erano molto giovani, adolescenti sembra
Note5: I nobili erano furiosi con il re ( e con Piers ) non perché fossero gay, ma perché Piers non si rivelò all'altezza delle aspettative dell'amante ed era sostanzialmente un parvenu
Era tutto facile un tempo, quando erano più giovani, prima di Isabella, tutto più semplice prima che suo padre esiliasse Piers, tutto più semplice.
Si ritrovano insieme quasi sempre ma erano sotto gli occhi della corte e non potevano mostrare quel che veramente provavano uno per l’altro. Era l’amore, l’amore più puro e più semplice che si potesse trovare in tutta l’Inghilterra.
Puro come le lenzuola bianche del suo letto, dove finivano ogni sera tra risate e baci, mordendo e graffiando la pelle dell’altro, tutto pur di essere certi che quello non fosse solo un sogno, per essere certo che Piers fosse suo.
Era così bello toccare il suo corpo tonico eppure ancora acerbo della gioventù, baciarlo, leccarlo e poi toccarlo ancora, il collo, il petto, i fianchi stretti, l’inguine dove si trovava il peccato più grande.
E arrivato lì smetteva di toccarlo e lo baciava prima di prenderlo in bocca e succhiarlo,e allora Piers gemeva e ansimava e a lui veniva da ridere perché non era da tutti poter vedere il futuro re d’Inghilterra inginocchiato, e soprattutto impegnato in un’attività così indecorosa per uno del suo rango, ma lui lo faceva per lui, per Piers, avrebbe fatto di tutto per Piers.
Quando sentiva che l’altro stava per raggiungere il culmine aumentava i movimenti, anche se Piers tentava di allontanarlo, eppoi ingoiava tutto, adorava sentire il sapore di Piers, adorava ogni cosa di lui.
Era così bello vedere il volto sconvolto dal piacere di Piers quando questi lo attirva a sé per un bacio e lui faceva vagare le mani sulla schiena dell’altro fino ad arrivare alle sue antiche, quelle natiche sode che tanto amava stringere.
E allora lo preparava, dolcemente, delicatamente, prima un dito, poi due e infine tre, e Piers gemeva quando colpiva quel punto dentro di lui, lo baciava e lo stringeva a sé sussurrando parole d’amore nella sua lingua natia, una lingua che lui non aveva mai appreso ma che amava.
Era un tortura abbandonare quel corpo caldo e voglioso ma lo faceva ogni volta e sentiva chiaramente il gemito di fastidio dell’altro prima che sostituisse le sue dita con il suo membro.
Occorreva qualche istante perché l’altro si abituasse alla sua presenza, ed era in quei momenti che lui lo baciava e lo toccava dolcemente, come per scusarsi se gli procurava dolore e Piers gli rendeva i baci con la stessa dolcezza, come se volesse fargli capire che non era colpa sua.
E solo quando sentiva che l’altro si era abituato cominciava lentamente a spingere, affondando dentro Piers, una, due, dieci volte. Piers gemeva e gli affondava le braccia nella schiena gemendo il suo nome, giurando di amarlo, che lui era il suo re e che non avrebbe amato nessun’altro, solo lui.
Lui si aggrappava con forza al corpo dell’altro, ai suoi fianchi sottili e si spingeva con ancora più forza, finché non sentiva Piers riversarsi trai loro stomaci e solo allora raggiungeva il culmine del piacere, solo quando Piers lo aveva preceduto.
Quanto amava prendere Piers, quanto amava farsi possedere da lui su quel letto dalle lenzuola bianche, quanto amava Piers Gavenston, solo il cielo sa quanto amava le loro notti insieme, loro due, e nient’altro. Se ne rammenta quando gli portano la testa di Piers e cerca di non piangere ma giura che lo vendicherà, non il nobile ambizioso che era diventato, ma il ragazzo sorridente che lo baciava su quelle lenzuola bianche.