Angelica!vers (4/?)

May 27, 2012 11:34

Si, un altro capitolo. Non vi sorprendete se i Nostri inconterenno personaggi noti o meno noti, io mi attengo alla storyline fissata dai Golon

Sebbene Theon sostenesse che era inutile e che avrebbero solamente perso tempo prezioso andando lì si erano recati lo stesso al palazzo di giustizia proprio mentre la carrozza del vecchio cancelliere Seguier si fermava lì davanti.
<< Siamo fottuti, è arrivato il vecchio >> sussurrò Theon mentre entravano. << Chi è il procuratore del tuo caso? >> gli chiese poi. << L’avvocato Fallot de Sancé, e avremmo l’avvocato Desgrez come supporto >> rispose impacciato, i borghesi non dovrebbero occuparsi delle faccende dei nobili gli diceva sempre sua madre, lady Catelyn Stark, il tutto mentre loro due cercavano d’impedire a suo fratello Bran di cadere, un giorno o l’altro quel ragazzino sarebbe caduto nel fossato, se lo sentiva. Erano stati loro i prescelti perché uno era parente del conte di Peyrac e l’altro ne era stato l’avvocato.
<< Mi dispiace giovanotto ma allora la vostra causa è persa, monsieur Fallot de Sancé è stato appena cacciato e Desgrez invece ha cambiato lavoro >> proferì la voce rauca e inconfondibile del cancelliere Seguier, che non suonava più la sua campana ma aveva ancora una certa reputazione di ossesso nel circondario. << Voi siete lord Stark, giusto? >> chiese il cancelliere. << Sappiate che la vostra causa è stata discussa appena venti minuti fa dall’avvocato Samwell Tarly e il verdetto sarà raggiunto entro tre giorni. I giovani d’oggi! >> e detto questo l’anziano si allontanò.
<< Samwell Tarly fa parte della guardia di Calembraine >> gli fece notare Theon. Ecco dove si era recato Jon pensò, il suo fratellastro stava divenendo quasi un’ossessione per lui. No, mai, non era onorevole per un lord come lui, il suo dovere era sposarsi, era promesso a una delle figlie del vecchio lord Frey, nobile gallese, e lei avrebbe sposato, anche se non riusciva a smettere di pensare a Jon e a quello che era successo la notte precedente.

Di ritorno a casa, qualche minuto dopo il vespro, fu il turno di Ros a rincasare sorridente proprio mentre Theon stava cercando qualcosa che non fosse rotto. << Tu non poterai il mio portagioie al monte di pietà Greyjoy! >>urlò questa strappandogli dalle mani l’oggetto. << La padrona di casa ci ha dato una delazione di dieci minuti, che scadono … adesso >> e detto questo sentirono bussare alla porta. << Tranquillo >> disse lei, avvicinandosi, scambiò qualche parola e poi rientrò ancora più sorridente. << Non ha fatto storie, come mai? Non è andata bene oggi? >> chiese mentre rovistava nella dispensa dopo aver salutato Robb che si sentiva a disagio. << Nonostante quel che sosteneva Jatancé è sempre più difficile rapinare qui, specie se c’è l’uomo col cane >> rispose lui lasciandosi sedere su una sedia.
<< Avete almeno mangiato qualcosa? >> chiese lei preoccupata << Una cialda sul Ponte Nuovo >> rispose lui, sapendo bene che era un pranzo ben magro per Robb, abituato all’elaborata cucina del sud.
<< Solo una cialda? E’ così che ti comporti con gli ospiti Greyjoy? Ero sul Cours de la Reine quando ho incontrato Gilly, la marchesa del gras Sam, che mi ha detto che siccome il ragazzo oggi ha discusso una causa alla Tour di Nesle si festeggia, ceneremo là! >> aggiunse la ragazza con foga mentre riponeva i soldi nel portagioie.

Quella sera alla Tour de Nesle si festeggiava quasi più del solito quando arrivarono. << Arrivate in tempo, fra poco si canta >> li sorprese una donna minuta vestita di stracci prima di sorridere a tutti e due. << Si canta? >> chiese, poco prima che Calembraine salisse sul tavolo e guidato dal violino del vecchio Hurlerot e dalla gironda del vecchio Tebaldo iniziasse a cantare nel dialetto del Poituò, che accentuava per divertirsi. A fargli eco c’era la bella marchesa degli angeli, poi fece un segno e altri tre salirono sui tavoli. << Quello è Bel Ragazzo, ruffiano >> disse Theon indicandogli un uomo di poco più grande di loro che cantava in bretone, << quello è Jean Putrid, ladro di bambini >> indicando un uomo che cantava in alsaziano, << e quello è tuo fratello >> e gl’indicò Jon che cantava in occitano.
Rimase in silenzio, folgorato, anche quando la canzone raggiunse l’acme e diverse marchese salirono sui tavoli e Bel Ragazzo le baciava, quando Jean Putrid terminò la sua canzone si rese conto che ognuno di loro aveva cantato una canzone diversa, ma non rimase in silenzio nel vedere Ygritte salire spavalda sul tavolo, allontanare le altre e poi baciare Jon che ricambiò con foga il bacio mentre attorno a lui c’era un fracasso infernale, forse sospirò forse si fece sfuggire un gemito, non lo ricordava. Ricordava invece la gelosia e il furore quando vide un ragazzino poco più giovane di lui che con aria impaurita saliva sul tavolo mentre ridendo le marchese lo toccavano, si avvicinava a Jon recuperando baldanza per poi farsi baciare da lui, un bacio carico di lussuria.
<< Voi nobili del sud, sempre diversi, vero? >> urlò Calembraine prima di afferrare una bottiglia di vino e bere, imitato dagli altri.
Voleva fare qualcosa, forse salire su quel tavolo e baciare suo fratello poteva andare bene quando si udì una voce: << Sono ancora in tempo per la festa? >> a parlare era stato lord Tyrion Lannister e subito vide la donna che li aveva accolta correre verso di lui, inginocchiarsi e baciarlo sulla bocca mentre attorno a lui esplodevano grida.
<< Siete arrivato Tyrion, fate sedere la vostra marchesa che cominciamo, Jon, mia cara marchesa >> disse Calembraine facendo salire sul tavolo la sua amante. A Robb sembrò un volto noto ma non riuscì a capire dove l’avesse già incontrata. Lei e Jon iniziarono una canzone in occitano accompagnata da alcuni passi di danza mentre tutti li acclamavano, poi mentre la marchesa degli angeli si allontanava fu il turno di Ygritte a salire sul tavolo e sostituirsi a lei cantando nella sua lingua.
La gelosia, anche se insensata anzi specialmente se insensata, amplifica i sensi e infatti a Robb sembrò che quel duetto fosse durato troppo, che Jon l’avesse stretta troppo per la vita, che quando l’aveva alzata in quella che sembrava un’imitazione della volta l’aveva stretta troppo e che il bacio che si erano scambiati era durato troppo a lungo.
<< Bravi, bravi, e ora si canta, si balla e si mangia! >> urlò Calembraine prima che si udisse il rumore dei piatti, dei bicchieri e delle bottiglie oltre ai canti e ai balli dei pitocchi. Lui per un secondo pensò a come dovesse essere ballare con suo fratello, non volta ma un altro ballo, davanti a tutti loro, poi chiudere il ballo con un bacio, non un bacio ardente come quello che aveva visto tra i due ma un bacio leggero con cui poteva comunicargli tutto il suo amore. E questi sono altri peccati pensò prima che Theon che aveva mangiato a sazietà gli mettesse davanti del cibo e non poté rifiutarlo.
Fu in quel momento che Ygritte salì sul tavolo e iniziò a cantare nella sua lingua, una canzone che trasudava speranza, malizia e anche amore mentre si scioglieva i capelli. Non capiva una parola ma sentì gli altri che l’accompagnavano e che lui la stava guardando. Poi sentirono una voce diversa e videro una ragazza con i capelli biondi corti che era salita sul tavolo e cantava la stessa canzone, forse meno sensuale ma comunque bella. Lei non cantava per Jon si disse prima di vergognarsi perché era evidente che Ygritte cantava per lui, e solo per suo fratello.

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