Game of Hoghwarts (19/20
ultimo capitolo scritto da me, il prossimo sarà quello finale, poi ci saranno i due epiloghi
I finesettimana a Hoghsmeade erano da sempre imprevedibili. Pyp e Grenn preferivano andare o da Mielandia o da Zonko, dove erano certi che avrebbero trovato i gemelli mentre Sam si chiudeva nella biblioteca magica e scartabellava tra volumi polverosi e pergamene. Altri, Loras Tyrell in particolare, davano appuntamento ai propri amanti, Renly Baratheon tirando un nome a caso, e poi a riparo da occhi indiscreti, Margaery per dirne una, si dedicavano all’antica arte amatoria.
Robb e Jon la pensavano in maniera leggermente diversa e ogni volta prenotavano una stanza ai Tre Manici di Scopa, tanto Rosmerta ormai aveva capito l’andazzo e si limitava a portare loro da bere e da mangiare per poi sparire discretamente, dopo aver rinforzato il letto, ovviamente.
Quel giorno però si era dimenticata di portare da bere così quando aprì la porta si ritrovò di fronte a dei vestiti per terra, lenzuola sfatte e a una scena più simile a uno di quei filmacci babbani. Lo stavano facendo, questo era ovvio, e si stavano baciando ma … mi dovrò scartavetrare il cervello si disse mentre lasciava la stanza.
Non appena entrati avevano subito chiuso la porta, si erano spogliati e avevano avuto un rapporto sulla porta stessa. Il corpo di Robb contro il suo, i gemiti di suo fratello che lo implorava di dargli di più, le mani del fratello prima sul suo corpo e poi sulla porta mentre gettava la testa all’indietro, quello era il paradiso si disse Jon. No, rettificò, il paradiso era osservare Robb disteso sul letto mentre si fumava la sua classica sigaretta del dopo. << E’ quasi ora di andare >> gli disse, un attimo prima che il fratello lo baciasse. << Ancora eh? >> gli disse prima che Robb si voltasse facendogli capire le sue intenzioni. << No, questa volta sarà diverso, sarà come la prima >> e sapeva quel che voleva dire mentre vedeva gli occhi di Robb brillare. Robb sa farlo stare bene e si preoccupa per lui, ed è l’unico che si sia mai davvero preoccupato per lui pensa ricordando la loro prima volta tre anni prima quel pomeriggio che erano soli in casa, loro nel loro letto e Robb così terrorizzato di fargli male ed eccitato che gli aveva sussurrato “ scusa ma non ce la faccio più “ prima di cominciare a spingere e lui lo aveva rassicurato.
Stanno ancora facendo l’amore, per precauzione si erano trasferiti sul pavimento ed era certo che se Robb fosse stato una ragazza con le unghie lunghe gli avrebbe rovinato la schiena, quando sentirono un bussare. << Muovetevi voi due che siamo in ritardo! >> urlò Grenn.
Quando Molly Weasley vide Catelyn Stark al Paiolo Magico si preoccupò. << Cat! >> la chiamò. << Molly! >> le rispose l’altra alzandosi e a Molly parve di sentire odore di alcool. << Stai bene Cat? >> << Benissimo Molly, benissimo, mio figlio si fa fottere dal suo fratellastro, hic, mio fratello e mio cognato se la intendono, hic, mia figlia gestisce un commercio di foto con i tuoi gemelli, hic, e sono una povera vedova con sei ragazzi da crescere, hic >> e detto questo si riempì nuovamente il bicchiere.
Molly si disse che avrebbe dovuto scrivere a Fred e George ma prima fece evanescere la bottiglia di whiskey incendiario che Catelyn Tully vedova Stark stava ardentemente trangugiando per dimenticare.
Con il ritorno dalle vacanze di pasqua era venuta anche l’ora di pensare ai G.U.F.O, e niente era peggio dei colloqui con i professori, specie se il professore in questione era Petyr Baelish che si limitava a restare in silenzio e poi ad esporre un suo parere, tagliente nell’90% dei casi ma corretto al 10% come stavano imparando tutti loro, mentre Loras aveva i M.A.G.O. e quindi studiava, quando non evitava sua sorella che si era calmata dopo una lettera della sua temibile nonna. Almeno lei non è stata sputtanata davanti a tutti pensò Jon emntre si rigirava la lettera di Theon tra le mani.
Un infiltrato, l’idea era semplicemente assurda si disse mentre sedevano tutti loro all’ombra di un albero, si erano portati i libri di incantesimi ma il massimo era stato tentato quando Pyp aveva fatto volteggiare la penna di Sam. Un infiltrato? E se anche fosse stato chi era?
I finesettimana a Hoghsmeade erano da sempre imprevedibili. Pyp e Grenn preferivano andare o da Mielandia o da Zonko, dove erano certi che avrebbero trovato i gemelli mentre Sam si chiudeva nella biblioteca magica e scartabellava tra volumi polverosi e pergamene. Altri, Loras Tyrell in particolare, davano appuntamento ai propri amanti, Renly Baratheon tirando un nome a caso, e poi a riparo da occhi indiscreti, Margaery per dirne una, si dedicavano all’antica arte amatoria.
Robb e Jon la pensavano in maniera leggermente diversa e ogni volta prenotavano una stanza ai Tre Manici di Scopa, tanto Rosmerta ormai aveva capito l’andazzo e si limitava a portare loro da bere e da mangiare per poi sparire discretamente, dopo aver rinforzato il letto, ovviamente.
Quel giorno però si era dimenticata di portare da bere così quando aprì la porta si ritrovò di fronte a dei vestiti per terra, lenzuola sfatte e a una scena più simile a uno di quei filmacci babbani. Lo stavano facendo, questo era ovvio, e si stavano baciando ma … mi dovrò scartavetrare il cervello si disse mentre lasciava la stanza.
Non appena entrati avevano subito chiuso la porta, si erano spogliati e avevano avuto un rapporto sulla porta stessa. Il corpo di Robb contro il suo, i gemiti di suo fratello che lo implorava di dargli di più, le mani del fratello prima sul suo corpo e poi sulla porta mentre gettava la testa all’indietro, quello era il paradiso si disse Jon. No, rettificò, il paradiso era osservare Robb disteso sul letto mentre si fumava la sua classica sigaretta del dopo. << E’ quasi ora di andare >> gli disse, un attimo prima che il fratello lo baciasse. << Ancora eh? >> gli disse prima che Robb si voltasse facendogli capire le sue intenzioni. << No, questa volta sarà diverso, sarà come la prima >> e sapeva quel che voleva dire mentre vedeva gli occhi di Robb brillare. Robb sa farlo stare bene e si preoccupa per lui, ed è l’unico che si sia mai davvero preoccupato per lui pensa ricordando la loro prima volta tre anni prima quel pomeriggio che erano soli in casa, loro nel loro letto e Robb così terrorizzato di fargli male ed eccitato che gli aveva sussurrato “ scusa ma non ce la faccio più “ prima di cominciare a spingere e lui lo aveva rassicurato.
Stanno ancora facendo l’amore, per precauzione si erano trasferiti sul pavimento ed era certo che se Robb fosse stato una ragazza con le unghie lunghe gli avrebbe rovinato la schiena, quando sentirono un bussare. << Muovetevi voi due che siamo in ritardo! >> urlò Grenn.
Quando Molly Weasley vide Catelyn Stark al Paiolo Magico si preoccupò. << Cat! >> la chiamò. << Molly! >> le rispose l’altra alzandosi e a Molly parve di sentire odore di alcool. << Stai bene Cat? >> << Benissimo Molly, benissimo, mio figlio si fa fottere dal suo fratellastro, hic, mio fratello e mio cognato se la intendono, hic, mia figlia gestisce un commercio di foto con i tuoi gemelli, hic, e sono una povera vedova con sei ragazzi da crescere, hic >> e detto questo si riempì nuovamente il bicchiere.
Molly si disse che avrebbe dovuto scrivere a Fred e George ma prima fece evanescere la bottiglia di whiskey incendiario che Catelyn Tully vedova Stark stava ardentemente trangugiando per dimenticare.
Con il ritorno dalle vacanze di pasqua era venuta anche l’ora di pensare ai G.U.F.O, e niente era peggio dei colloqui con i professori, specie se il professore in questione era Petyr Baelish che si limitava a restare in silenzio e poi ad esporre un suo parere, tagliente nell’90% dei casi ma corretto al 10% come stavano imparando tutti loro, mentre Loras aveva i M.A.G.O. e quindi studiava, quando non evitava sua sorella che si era calmata dopo una lettera della sua temibile nonna. Almeno lei non è stata sputtanata davanti a tutti pensò Jon emntre si rigirava la lettera di Theon tra le mani.
Un infiltrato, l’idea era semplicemente assurda si disse mentre sedevano tutti loro all’ombra di un albero, si erano portati i libri di incantesimi ma il massimo era stato tentato quando Pyp aveva fatto volteggiare la penna di Sam. Un infiltrato? E se anche fosse stato chi era?