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Jan 01, 2024 18:28

Autore: diana9241
Fandom: House of the Dragon
Titolo: You might fall and find the love of your life
Personaggi: Jacaerys Velaryon, Aegon II,
Rating: NC17
Waring: slash, pwp, what if, omega!verse
Note: first!time, alpha/omega
Note2: alpha!Jace e omega!Aegon stanno diventando un mio headcanon
Note3: il titolo è preso da "Lola Montez" dei Volbeat

Non avrebbe dovuto accettare.
Jacaerys Velaryon sapeva fin troppo bene che non avrebbe dovuto accettare. Tanto per cominciare lui era stato promesso a una beta, e Baela sarebbe stata un’ottima regina, ne era sicuro, poi l’idea in sé era una follia ma si trattava di politica e se voleva favorire la causa di sua madre allora lo avrebbe fatto.
Erano riusciti a prendersi il trono solamente perché dopo quella disastrosa cena sua madre non si era sentita molto bene e Daemon aveva rimandato la partenza all’indomani, solamente così avevano avuto sentore del complotto contro di loro e per fortuna il suo patrigno aveva ancora diversi amici a corte e il sostegno assoluto da parte delle cappe dorate. La regina vedova era stata debitamente spedita a Oldtown passando per la strada del re mentre suo padre era stato non solo destituito ma anche imprigionato, secondo Daemon bisognava giustiziare lui, Aemond e tutti i loro sostenitori, o almeno quelli che non si erano subito inginocchiati dichiarando di essere stati ingannati e che si, una donna alpha aveva tutto il diritto di regnare al posto del proprio fratello omega e che il secondo genere in questo caso era superiore al primo.
Gerardys, subito accorso da Dragonstone per sostituire il gran maestro Orwyle caduto in disgrazia, aveva proposto una soluzione che unisse le due pretese: un legame alpha omega. Non un matrimonio ma un vero e proprio legame secondo l’antica consuetudine secondo cui il legame era una valida alternativa al matrimonio e due persone potevano essere legate e tuttavia sposare altri. Una soluzione complicata ma fattibile aveva ponderato Daemon ed essendo il maggiore avevano tutti pensato a lui, e lui aveva accettato per senso dell’onore.
Aveva pensato che lo avrebbero vincolato a Daeron, l’unico altro omega della famiglia e che non vedeva da anni e invece no… lo avevano vincolato ad Aegon, di tutti proprio lui. Non solo suo zio era già sposato, senza però essere vincolato ad Helaena che era una beta, ma era anche il peggior omega che ci fosse in famiglia dai tempi delle principesse Saera e Viserra, figlie del nonno di suo nonno. Aegon Targaryen era ospite fisso dei bordelli, si era fatto scopare da mezza città ed era un miracolo che non avesse partorito dei bastardi, il peggior omega della sua generazione… e li avevano vincolati.
Aveva eseguito il rito con stoicismo e senza lamentarsi, Aegon era visibilmente nervoso ma ci erano riusciti, lo aveva morso e ora l’altro era suo ma cosa più importante era necessario consumare il loro rapporto. Un vincolo era più importante di un matrimonio, non sarebbe stato adulterio ma gli sembrava comunque disonorevole, tuttavia essendo un figlio devoto aveva obbedito e ora era lì, uno di fronte all’altro, solamente con le camicie di corte, soli in quanto la corte si era ritirata subito dopo la sua entrata.
<< Eccoci qui >> disse lui. Con Baela c’erano stati solamente dei baci e una volta lei gli aveva permesso di mettere le mani sul suo seno ma nulla più, e ora… ora doveva andare a letto con un omega, e quell’omega era Aegon.
<< Eccoci qui >> ripeté Aegon prima di distendersi sul letto e rimanere immobile, era tutto oltremodo assurdo pensò Jace prima di avvicinarsi a suo zio.
<< E ora? >> domandò prima di sedersi accanto all’omega.
<< Ora mi scopi, finiamo questa farsa e poi potremo dormire >> rispose Aegon prima di aprire le gambe nel modo più osceno che lui avesse mai visto; disgustoso, realmente disgustoso.
<< Come? >> domandò lui, era… non lo aveva mai fatto prima, né con Baela né tantomeno con un’altra donna o con i paggi omega che si trovavano a Dragonstone. Aegon nel sentire quelle parole rise, una risata amara che lo fece però fremere, mica era colpa sua se a differenza dell’altro era un uomo onorevole?!
<< Vieni qui, alpha, ti insegno tutto io >> propose suo zio prima di alzarsi e baciarlo, un bacio lento, ricolmo di lussuria e di aspettative, non un bacio che si scambiava con il proprio consorte ma con l’amante gli venne spontaneo pensare. Ricambiò con un certo impaccio e sentì le mani dell’altro che lo facevano distendere sul letto, era il momento… se Aegon voleva ridere di lui o tirarsi indietro era il momento giusto. L’altro però non disse nulla quando si separarono limitandosi ad avvicinare due dita alla sua bocca in una muta richiesta. Con un certo timore cominciò a succhiarle e l’altro dopo un po’ si lasciò sfuggire un sospiro, poi cominciò a baciarlo ovunque, sul volto, sul collo, sul torace e poi più giù, fino all’inguine.
Quello no pensò lui, era disonorevole, era da puttane e… cos’era Aegon se non una puttana omega gli suggerì il proprio cervello quando l’altro lo prese in bocca e cominciò a succhiarlo con un’esperienza che poteva essere data solo dalla pratica.
Artigliò le lenzuola e si morse le labbra per non gemere, non gliel’avrebbe data quella soddisfazione, vergini si, cretino mai.
Aegon però sembrò aver capito, almeno da come si muoveva e poi… quando era così vicino, quando gli stava ormai scopando la bocca… si allontanò con un pop osceno e con malagrazia si infilò le due dita dentro di sé per poi cominciare a muoversi con forza, era una visione celestiale, così peccaminoso e così meraviglioso pensò Jace senza alcun imbarazzo, d’altronde l’altro era o non era il suo omega?
Aegon ad un certo punto si inarcò per poi buttare la testa indietro, rimosse le dita e si sistemò sopra di lui.
<< Pronto a scoprire il paradiso? >> lo provocò, il petto che si alzava e si abbassava e la sua seconda natura che… era così umida e calda, finirci dentro sarebbe stato delizioso si disse lui.
<< Non… non essere blasfemo >> lo rimproverò lui con la poca razionalità rimastagli, Aegon rise per poi calarsi lentamente sulla sua erezione, avrebbe preferito la sua vagina rispetto al culo ma quando sentì quel calore pervaderlo, assalirlo e circondarlo Jacaerys Velaryon smise di pensare.
Aegon cominciò a cavalcarlo come se ne andasse della sua vita, le mani saldamente premute sul suo corpo che facevano leva e… tutto quello era meraviglioso.
<< Io… io… perché no? >> domandò sperando di essere comprensibile.
<< Lì è per avere figli… e io non voglio figli da te… non ancora… >> rispose Aegon prima di coinvolgerlo in un bacio. Una parte di lui si sentì offesa che l’altro non desiderasse dei figli ma a pensarci bene era meglio così, avere dei figli con Aegon era un pensiero ributtante, pur essendo i figli di un legame legittimi come quelli nati da un matrimonio… sarebbero stati comunque figli di Aegon e non voleva mancare di rispetto a Baela in quella maniera.
Era tutto perfetto ma volendo… perché no… doveva provare si disse prima di afferrare l’altro per i fianchi e invertire le loro posizioni per poi spingersi con forza dentro Aegon strappandogli gemiti, ansiti e sospiri di puro piacere oltre a una risata liberatoria.
<< Stai imparando lord Strong e… non hai di possente solo il nome… oh no alpha >> lo provocò Aegon tra una spinta e l’altra facendo irritare e al contempo eccitandolo.
<< Smettila… smettila subito >> ansimò prima di portare una mano sul sesso dell’altro e cominciare a toccarlo, era gradevole, un po’ come toccare sé stessi e per questo rimase sorpreso quando Aegon gli allontanò la mano.
<< No… mettimeli dentro… mi piace lì >> gli spiegò Aegon tra un gemito e l’altro e seguendo le sue istruzioni inserì le dita nella femminilità dell’altro, gli omega maschi e la loro doppia natura, era incredibilmente eccitante pensò mentre cercava di muovere le dita a tempo e Aegon ormai gemeva il suo nome.
Lo sentì, non avrebbe saputo usare altre parole. Ad un certo punto quelle pareti si strinsero convulsamente attorno alle sue dita e così quelle attorno al suo cazzo, come se volessero intrappolarlo in quel calore e poi l’altro si tese mandando un gemito più forte dei precedenti. E fu quella visione a fargli raggiungere l’apice del piacere, Aegon che gemeva il suo nome mentre le sue due nature sembravano volerlo intrappolare dentro l’omega e i loro corpi fusi insieme.
Rimasero in silenzio, lui sopra Aegon ed Aegon che gli accarezzava dolcemente i capelli.
<< E ora? >> domandò lui, timoroso di conoscere la risposta.
<< Ora esci, lentamente, ho avuto di meglio ma può sempre migliorare, e poi te ne vai, come tutti… vanno tutti via >> rispose Aegon e c’era una tristezza strana nelle sue parole.
<< Sei il mio omega, se volessi rifarlo? >> propose, in teoria avevano tutta la notte a disposizione.
<< Non dici sul serio… nessuno rimane dopo >> fu la risposta di suo zio.
<< Ma io lo voglio, noi siamo legati e perché non vuoi figli? >> domandò, gli era stato insegnato che gli omega volevano sempre dei figli, maschi o femmine avrebbero fatto di tutto pur di farsi ingravidare, non serviva a quello il calore?
<< Non essere sciocco, chi vorrebbe dei figli da me? >> rispose Aegon prima che lui si voltasse verso suo zio.
<< Io. Non oggi, se non vuoi ma un giorno… crescerebbero con i figli di Baela, tutti e tre insieme possiamo essere una famiglia >> si offrì, non era solo per il vincolo ma anche perché sarebbe stata la cosa più onorevole da fare.
<< Davvero mi vorresti come amante? >> gli domandò Aegon, il tono con cui lo disse era strano, come se davvero temesse una risposta.
<< Sei il mio omega, potevo rifiutarmi e invece ho scelto così >> ammise lui. lo aveva fatto per sua madr,e per il regno e anche per salvare Aegon da sé stesso ma questo l’omega non doveva saperlo. Aegon non disse nulla, semplicemente gli prese il volto tra le mani e lo baciò, un bacio tenero, romantico, da innamorati, e Jacaerys velaryon si scoprì a ricambiare quel bacio, sarebbe stata una lunga notte quella.

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