Autore: diana9241
Fandom: Bates Motel
Titolo: Our private traps
Personaggi: Norman Bates, Norma Bates
Rating: NC17
Waring: het, pwp, incest, mental healt issues, hallucinations (?)
Note: troppo bella
Note2: la dicitura "qualsiasi fandom" mi ha salvato
Come aveva potuto permettere che si arrivasse a quella situazione non sapeva spiegarselo.
Capiva perché sua madre avesse sposato Romero, per aiutarlo ad uscire da quel posto ma che poi dovessero dormire insieme, scopare… quello no, non lo avrebbe mai accettato. Norma Bates era sua, era sua madre, la sua migliore amica, la sua anima gemella, il suo tutto e non avrebbe permesso a un maledetto sbirro fallito di portargliela via, mai. Romero era servito allo scopo, lui era libero e tornato al motel, che ora sparisse per ripresentarsi solamente al Ringraziamento e a Natale, non avevano bisogno di lui, non avevano bisogno di nessun’altro all’infuori dell’altro.
Persino Dylan era superfluo, non li capiva, non avrebbe mai capito quanto speciale fosse il legame tra lui e Norma, Mother aveva fatto così tanto per lui e lui… avrebbe risolto quella situazione prima o poi, ad ogni costo.
Nessuno può toccare mia madre si disse osservandoli, quanto odiava le libertà che lo sbirro si prendeva con sua madre, lei era sua, solo sua e Romero era un estraneo, era di troppo. Aveva fantasticato a lungo su quello, si era persino detto che era sbagliato ma… non lo era, era semplicemente naturale che pensasse a Norma in quella maniera, loro due si appartenevano e dopo la fusione d’anime c’è sempre quella dei corpi a seguire.
Norma lo guardò e fu sicuro di una cosa: mai sua madre avrebbe sorriso a Romero in quella maniera, quei sorrisi erano solo per lui.
Non era sicuro che quello che era accaduto fosse un sogno, un black out ma ricordava bene la sensazione della pelle di Norma a contatto con le sue labbra. Il sospiro strozzato di sua madre quando le loro labbra si erano unite, il modo in cui lei gli aveva aperto el braccia, sua madre non temeva quel contatto, non al disgustava bensì lo accoglieva con piacere, con abbandono e si concedeva a lui perché loro due erano una sola: Norman e Norma, Norma e Norman.
Le labbra di Norma erano dolci, tenere ed esigenti, sua madre era perfetta. Ricordava il modo in cui si era stretto a lei, quasi reverente, le mani che esploravano quel corpo in maniera adorante, piccoli sfioramenti di polpastrelli e la pelle di Norma che reagiva a quel minimo contatto, sua madre lo desiderava e aveva solamente paura che lui fosse spaventato da quella rivelazione, ma come poteva?
Era tutto quello che aveva desiderato, cos’erano Brady ed Emma, persino miss Watson, in confronto a sua madre, quel corpo era perfetto ed era suo, solo suo. Ricordava come le avesse lentamente slacciato la camicetta per poi toccarle i seni a piene mani e il gemito strozzato di Mother. La consistenza dei capezzoli nella sua bocca, li aveva succhiati e mordicchiati come quando era neonato ma questa volta lo scopo era un altro, e lei gli cullava la testa mormorando il suo nome mentre lui continuava a baciarla e a leccarla.
Sua madre lo aveva lasciato fare, sua madre lo amava, Norma Bates provava i suoi stessi sentimenti ed era giusto così, era tutto perfetto. Loro due si appartenevano, non avevano bisogno di nessun’altro, non di Caleb, o Dylan o tantomeno di Alex Romero.
Quando finalmente era entrato dentro di lei, quello era il paradiso, ed era suo, solo suo. Sua madre gli aveva accarezzato i capelli mormorando quanto lo amasse, quanto avesse bisogno di lui e solo di lui, loro due erano destinati a quello, ad essere amanti e innamorati, le normali leggi della natura impallidivano di fronte al loro legame.
Lei gli era andata incontro muovendo pigramente il bacino, cercando le sue labbra mentre lui la teneva premuta contro il muro, o era il letto… sul momento non ricordava nulla, solamente il tepore del corpo di lei e il desiderio bruciante che finalmente poteva avere libero corso. Nessuno poteva toccare sua madre, solamente lui aveva pensato mentre si muovevano insieme, erano nati per quello e lui si sarebbe preso quello che gli spettava. Sua madre gli aveva preso il volto tra le mani quando era stato così vicino all’orgasmo e lo aveva lasciato fare.
Si era sentito come mai in vita sua quando aveva raggiunto l’orgasmo dentro sua madre, Norma Bates si era limitata a chiudere gli occhi e poi aveva sussurrato il suo nome con voce strozzata e aveva sentito le sue unghie incidergli dolcemente la pelle mentre lei veniva a sua volta.
Nessuno poteva toccare sua madre, tantomeno Romero, non era nemmeno sicuro che quel ricordo fosse vero o frutto di un black out ma era sicuro che prima o poi sarebbe avvenuto di nuovo, sua madre era sua e di nessun’altro e lo avrebbe dimostrato al mondo intero.