Titolo: The crush
Autore:
derezzed_vParing: Oliver Torres/Fernando Torres + David Villa.
Waring: Celebrity crush ovunque!
Disclamer: Non è vero, non sono miei ma spero che succeda una cosa simile.
Note: Allora, il mondo dovrebbe conoscere quanto è bello, bravo e tutto
Oliver Torres quindi, in un momento di fangirlig con
h-pixie durante l'andata della Supercopa, è nata questa cosina scema con cui spero di farmi perdonare per il ritardo che sta avendo una certa cosa che le ho promesso per il compleanno. SCUSAMISCUSAMISCUSAMI MA NON è COLPA MIA, GIURO, SONO GLI EVENTI, LA VITA, MATTIA!
E insomma, amate Oliver.
David Villa sorrise paternamente quando vide lo sfondo del iPhone di Oliver, in fin dei conti un po’se lo aspettava. Sembrava che idolatrare Fernando Torres fosse una specie di dogma per i ragazzini sulla ventina, soprattutto se, come faceva Fernando, vestono una maglia biancorossa.
Sorrise ancora quando le guance di Oliver si fecero rosse per l’imbarazzo e iniziò a cercare di boccheggiare una spiegazione plausibile.
“Io….Saul….lui….ecco….” Biascicò il ragazzino cercando di risultare credibile.
“Guarda che non mi devi nessuna spiegazione. - Cercò di rassicurarlo David. - Probabilmente al tuo posto avrei fatto la stessa cosa.”
Oliver abbassò la testa e si mordicchiò l’interno della guancia poco convinto e David decise di avvalorare la propria tesi, in fin dei conti di persone totalmente perse per l’ex capitano dell’Atletico, ne aveva conosciute molte. Soprattutto a Madrid.
“In fin dei conti è un giocatore fantastico. È anche una persona davvero splendida.” Disse fissando le reazioni del ragazzino e scoppiando a ridere quando arrossì, di nuovo.
“Non ci credo! Ma come fa quell’uomo a mietere così tante vittime!”
Oliver alzò la testa senza capire e cercò di sistemarsi la frangia sperando di diventare di colpo il cugino It.
David continuò a ridere andando in bagno. Tutti pazzi per Torres!
Fernando rise abbracciando David nei corridoi del Vicente Calderon, i sorteggi dei gironi di Champions non erano stati clementi con lui e, vista la partita, Mourinho aveva deciso di tenerlo in tribuna. Sorrise, in campo avrebbe schivato i palloni o cercato di atterrare Gabi solo per sfilargli la fascia e tornare a fare il ragazzino.
Non nascose nemmeno troppo la propria gioia per il goal di Villa ed il disappunto per il pareggio di Schürrle.
Una volta sceso di nuovo verso gli spogliatoi si complimentò con l’amico e compagno di nazionale prima di lasciarlo andare verso la zona mista con un sorriso e un cenno d’assenso.
Oliver era a dir poco terrorizzato, aveva visto Fernando prima della partita aggirarsi tra i corridoi e non sapeva bene cosa fare. Voleva disperatamente chiedergli una foto, un consiglio, una pacca sulla spalla ma era terrorizzato, totalmente bloccato dalla paura di fare una totale, gloriosa figura di merda.
Così, quando se lo ritrovò davanti nel tunnel, quasi scappò in campo urlando.
“Oliver, giusto?” Chiese Fernando fermandosi a giusto qualche centimetro dal ragazzo che si limitò ad annuire.
“Bella partita.” Disse sorridendogli.
“Grazie ma, io…alla fine…non ho fatto niente.” Sussurrò Oliver, tenendo la testa bassa e fissandosi gli scarpini.
“Non è facile tenere testa a certa gente e tu non hai perso nemmeno un pallone. Quindi, bella partita.”
Oliver alzò la testa e sorrise arrossendo.
“E’ vero che non ho giocato ma, ti andrebbe di scambiarci la maglia?”
Oliver sgranò gli occhi incredulo. Fernando Torres, quel Fernando Torres gli aveva chiesto di scambiarsi la maglia.
“Si! Si! - quasi strillò per l’euforia - Si, cioè, certo. Grazie.”
Fernando gli porse la maglia che teneva in mano e Oliver si tolse la propria prima di abbracciarlo di slancio.
David, rientrando dalla zona mista, sorrise nel vedere quel ragazzino appeso a Fernando come un koala ed entrò nello spogliatoio per la doccia, pronto a sentire i blateramenti senza senso di Oliver per almeno tre settimane a venire.