Como a una sombra

Nov 29, 2009 15:01


«I speak to you, reader, as one who lives in another century, since this is the letter I will never send. It is adressed neither to my wife nor to my lawyer at Rome, nor even to the emperor; but to you, unknown friend, who do not exist at this time of my writing and whose face, whose form even, I cannot image. Can one image the face of a god? For ( Read more... )

destierros, english, spagnolo, writer | david malouf, università, words, writer | luis cernuda

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december_crime December 3 2009, 13:02:21 UTC
Sì, il corso di Letteratura Inglese di quest'anno è *densissimo* ma stupendo.^^
Il tema portante è la presenza del doppio: siamo partiti da Dr Jekyll and Mr Hyde per passare a Dorian Gray (che in italiano non mi aveva detto granchè, ma in inglese ho *amato*^^), Orlando della Woolf (di cui mi sono anche perdutamente innamorata, e di cui dovrò necessariamente recuperare altra roba^^), Waiting for Godot (e ti risparmio il delirio *rolling-eyes*, visto che a metterlo in parole non ci sono ancora riuscita *rolling-eyes*) - per arrivare alla letteratura post-coloniale di Malouf (solo con estratti, purtroppo) e di Fugard, con Bosman and Lena, che al momento in realtà è quello che mi è piaciuto di meno. Ma il fatto che l'abbia conosciuto solo attraverso la visione della versione cinematografica della play, in inglese sudafricano senza sottotitoli - il che vuol dire che io, che già con gli ascolti non vado molto d'accordo, capivo una parola su tre dei non-sensi che dicevano *rolling-eyes* - potrebbe aver influito.^^
Ora comunque stiamo concludendo con Eliot. Che di nuovo, sì, *amo*.^^
Insomma, posso dirmi soddisfatta.
Anche se a tutta sta roba dobbiamo aggiungere 200 pagine di storia delle letteratura, 200 pagine di saggio della professoressa e un numero variabile di dispense critiche che ci ha fornito durante il corso. *rolling-eyes*
Insomma, è un mattone. Ma un mattone meraviglioso.^^

(Ed è meglio che non comincio con Letteratura Spagnola, guarda... *rolling-eyes*)

Comunque hai perfettamente ragione quando dici che è sconvolgente pensare a quanto sia *antica* l'origine della nostra cultura. E del nostro bisogno di *narrare*.
Credo anche io sia veramente uno degli imperativi biologici dell'uomo. *rolling-eyes*
Mi dispiace solo che la mia cultura classica è peggio che scarsa, e che non ho la pazienza di mettermi ad approfondire anche quella parte della nostra eredità. Perchè penso che sia necessario avere le *basi* - in primo luogo linguistiche, di grego e latino - per poter cominciare ad apprezzare veramente qualcosa di così tanto lontano nel tempo, e a me sono proprio quelle basi che mancano. Oltre alla voglia di procurarmele a parte, ecco - che gli interessi mi spingono un pò violentemente in altre direzioni.^^
(*rolling-eyes*)

Per quel che riguarda A un poeta futuro, infine... Io la amo in una maniera particolare, perchè ogni volta che la leggo mi sembra che in qualche modo parli proprio *a me*. Ed è vertiginoso, come pensiero - perchè l'intera poesia è rivolta ad un ipotetico lettore futuro, appunto, che riuscirà ad apprezzarlo quando i tempi saranno maturi, quando non ci sarà più quel buio intorno, quando le anime affini alle sue non dovranno più combattere costantemente con quella maledizione di essere *terra folle che lotta per trasformarsi in ala*. E mi tocca tantissimo, a parte per la bellezza oggettiva dei versi, per la carica emotiva che si porta dietro. E per la consapevolezza che quella profezia, che a quel tempo poteva sembrare un pò l'illusione di un poeta destinato all'oblio, si sia avverata: perchè Cernuda è tra i poeti del 27 quello che ha probabilmente esercitato maggiore influenza sulla poesia spagnola successiva. Un'eredità raccolta in tempi più recenti da tutta una nuova generazione. E perchè lui stesso era così *moderno*, nei temi e nei modi, che a volte mi sembra impossibile pensare di star leggendo poesie che hanno almeno sessantanni. E che lui stesso ne avrebbe quasi 110.
*rolling-eyes*

Detto questo, non so quanto possa essere comprensibile per qualcuno che non conosce lo spagnolo. Io ogni volta che provo a leggere cose in francese ci spendo mezzore, quindi capisco benissimo se la cosa è un problema.^^
Ma *dovevo* postarlo lo stesso, ecco.
Imperativo categorico anche questo.^^

Un bacio!^^

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st_em December 4 2009, 22:37:03 UTC
Confesso che non ho mai letto tutto Dorian Gray, e che ultimamente ho deciso che (un giorno) lo leggerò in inglese. Il fatto che tu l'abbia amato in lingua originale mi rassicura ^^.
(Anche Orlando dovrò leggere. Perchè mi ha fatto innamorare solo la trama nel libro di letteratura delle superiori ^__^.)
Malouf e Fugard per il momento mi sono allegramente sconosciuti (forse li ho sentiti nominare... forse) ^^.

(Che poi, cioè. Ti rendi conto? Un corso di Letteratura Inglese. Sul *doppio*. E sarà uno dei *tuoi* esami.
Il mio balbettamento vorrebbe dire che a volte le coincidenze sono qualcosa di assolutamente meraviglioso, almeno quanto i mattoni ^^.)
(Giusto per, uno dei miei mattoni meravigliosi questo semestre è Filologia Romanza. Mattonissimo, meravigliosissimo ^^.)

"Oltre alla voglia di procurarmele a parte, ecco - che gli interessi mi spingono un pò violentemente in altre direzioni.^^"
Non credo sarebbe molto *sano* se ti mettessi a studiare greco e latino da sola. Nel senso. Per la tua salute. Sono pesanti. E insomma, si vive molto bene anche senza ^^.

"Comunque hai perfettamente ragione quando dici che è sconvolgente pensare a quanto sia *antica* l'origine della nostra cultura. E del nostro bisogno di *narrare*."
Secondo me, per quanto si possa parlare di progresso, per quanto gli strumenti (d'espressione, ma anche nel senso più ampio possibile) si affinino, alla fine siamo sempre lì. Sempre uomini. Sempre con gli stessi problemi, a girare e rigirare nello stesso solco. ^^
(Una pillola di classicità, di cui alla fine io so abbastanza poco. Quella mia prof delle superiori diceva spesso che secondo alcuni *tutte* le forme metriche sono nate dall'esametro di Iliade e Odissea ^^.)
(Che poi, ultimamente mi sto rendendo conto di *quanto* sto dimenticando. Di quanto, forse, ho già dimenticato. E’ come… quando conosci benissimo una persona, per un certo periodo della tua vita. E poi inizi ogni giorno a vederla diversa. Qualcosa di simile. ^^
Ma rimettermi a studiare adesso quello che ho già studiato… anche quello non sarebbe molto sano ^^.)

Per quanto riguarda A un poeta futuro… Mi sa che domani mi cercherò una traduzione in italiano in biblioteca ^^”. Per avere qualcosa a fianco mentre la leggo, perché adesso è un po’ troppo un muoversi al buio ^^. Non incomprensibile, ma un appiglio non guasta mai ^^.

Un bacio ^^.

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