Il Signor D. va in banca

Aug 09, 2004 11:05

La vita ha portato il Sognor D. al termine di una relazione affettiva durata tre anni. Al termine della stessa, lavati i panni sporchi e dimenticate parole dure che si è visto rivolgere senza pietà alcuna, il Signor D. si è ritrovato ad essere in credito di 1700€ da parte della Signorina A ( Read more... )

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goccia_di_luna August 9 2004, 11:49:34 UTC
la mia guerra all'idiozia dei regolamenti bancari italiani è iniziata anni fa per le stesse ragioni... ma io dovevo incassare un miserissimo milione di vecchie lire. e mi hanno chiesto ben 2 documenti di identità.
ora, è vero che io con le mie personalità multiple ogni tanto faccio casino, ma insomma se ho un documento rilasciato dallo stato italiano e ancora valido, suppongo che debba essere valido anche per una merdosa banca italiana. ma no, la signorina dice che ce ne vogliono due. e io col sorriso dico che io è già tanto se ne ho uno.
- allora lo versi sul suo conto
- io odio le banche e non ho un conto
- allora lo apra qui da noi, si accomodi in sala consulenza è questione di minuti
intanto la gente in coda si spazientisce...
- non ho nessuna intenzione di aprirlo da voi, ci mancherebbe altro
- allora non posso fare niente per lei
tiro un profondo respiro, sfodero il mio sguardo più truce e il mio sorriso più smagliante, mi giro verso la gente in coda e dico
- gente, qui la storia si fa lunga, forse è meglio che cambiate sportello
(era un giorno di sciopero delle banche e quella era l'unica filiale aperta)poi torno dalla gentile signorina e con molta calma le dico
- vede cara, non è una questione personale, lei sta facendo il suo lavoro e io la capisco, però quei soldi sono miei, e sono giusto in transito da voi, e io non me ne vado da qui se non me li date... e sono anche di fretta perchè ho un figlio da prelevare a scuola, e sono in ritardo
la gentile signorina cambia colore passando dal bianco, al verde, al rosso, quasi piange, ma insiste
- io non posso fare niente per lei
- chiami il direttore, parlo con lui
- lei sta bloccando la banca, e oggi è una giornata particolare, i direttore è in ferie
- io non sono responsabile dei regolamenti idioti della vostra banca, chiami il vicedirettore
- signorina la prego mi faccia continuare a lavorare, torni domani
- mi paghi il mio assegno e potrà continuare a lavorare
arriva un signore che dall'aria di superiorità che sfoggia deve essere il vicedirettore
- qual'è il problema?
ripeto con calma il percorso, mi ripete il regolamento.
a quel punto perdo la calma. ecco.
perchè va bene tutto, ma ora è troppo.
lascio stare i sorrisi, alzo i toni e indosso lo sguardo determinato che dice "io seppellisco voi e la vostra banca di merda, non me ne vado senza i miei soldi".
- non è colpa mia se il vostro regolamento è sbagliato, se non vi basta un documento, se oggi c'è sciopero delle banche e il vostro direttore è a farsi le vacanze. questo è un assegno circolare. quindi non c'è nessun rischio. emesso da una merdosa società per cui ho lavorato, nemmeno un privato. chiamateli, chiedete conferme e trovate soluzioni. o vi accontentate della carta di identità e se volete al massimo posso metterci la tessera del supermercato oppure io sto qua e non esco finchè non mi date i miei soldi e poi vi faccio anche pagare il taxi per andare a prendere mio figlio a scuola e il tempo che mi state facendo perdere.
non so se è stata l'aria determinata, lo scompiglio che ho creato tra la gente che osservava la scena e commentava a tutto sfavore della banca, la rottura di palle o la pietà... ma alla fine ho avuto i miei soldi. e lasciato la fotocopia della tessera del supermercato.
perchè il regolamento va rispettato...

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goccia_di_luna August 9 2004, 11:50:13 UTC
scusa... non pensavo fosse così lungo...

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deathlv August 9 2004, 14:59:23 UTC
ma figurati... è sempre un piacere leggerti

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