One more soul to the call: riflessione e domande su Anders (DA 2)

Jun 14, 2011 21:56

Okay, eccomi qua. Era da un po' di tempo che volevo dedicare un post a quel capolavoro che è Dragon Age 2, ma tra il lavoro ed il resto non ho avuto molto tempo per raccogliere le idee. Quello che doveva essere un post chilometrico probabilmente ora sarà spezzettato in più parti, ed il primo di questi frammenti è una breve riflessione personale - ci starò mica prendendo gusto,  fare la pseudo critica di manga e videogame? - su Anders. Con alcune domande annesse, nella speranza che qualcuno della f-list che conosce il tutto possa chiarirmi le idee.


Anders. So che ha fatto la sua prima apparizione in DA Origins: Awakening, e, non avedo avuto ancora il piacere di giocare a quell'espansione, la mia conoscenza sul personaggio è molto limitata. Ho fatto qualche ricerca su You Tube e quello che ne è venuto fuori è stato a dir poco esilarante: l' "I didn't do it" di presentazione mi ha fatto rotolare giù dalla sedia e le battute successive non hanno fatto altro che farmi lollare a raffica. Uno per tutti: l'Anders Spicy Shimmy. Vogliamo vederla animata, cavolo!
Comunque l'idea che mi sono fatta del personaggio è quella, sostanzialmente, di una persona scanzonata, non troppo preoccupata dal conflitto maghi/templari - da ciò che ho sentito, parla delle sue numerose fughe e dei cari templari con un tono davvero molto leggero - ma non per questo egoista. Anzi. Dopo aver avuto la possibilità di allontanarsi, torna a Vigil's Keep per difendere le persone dai prole oscura. E come non si può parlare di Ser Pounce-a-lot - o ser Pelosotto in italiano? Quando è col suo adorato gattino, Anders sembra un bambino alle prese col suo primo giocattolo. Sarei indecisa se definirlo deficente oppure tenero da morire. Forse è tutte e due.
Prima ho detto che Anders non si occupa troppo della libertà dei compagni maghi. A dire la verità, non è del tutto esatto. Un paio di dialoghi con Justice, lo spirito con cui finirà per unirsi, sono particolarmente significativi:

Justice: I understand that you struggle against your oppression, mage.
Anders: I avoid my oppression. That's not quite the same thing, is it?
Justice: Why do you not strike a blow against your oppressors? Ensure they can do this to no one else?
Anders: Because it sounds difficult?
Justice: Apathy is a weakness.
Anders: So is death. I'm just saying.

Justice: I believe you have a responsibility to your fellow mages.
Anders: That bit of self-righteousness is directed at me?
Justice: You have seen oppression and are now free. You must act to free those who remain oppressed.
Anders: Or I could mind my business, in case the Chantry comes knocking.
Justice: But this is not right. You have an obligation.
Anders: Yes, well... welcome to the world, spirit.

Sinceramente, non saprei come interpretare la frase "avoid my oppression". Annullare nel senso di lasciar perdere? Forse Anders è convinto che la Chiesa riuscirà a prenderlo da lì a poco, malgrado sia diventato un Custode grigio, e quindi pensa che è inutile preoccuparsi per liberare i propri compagni da una schiavitù che comunque proverà ancora. Oppure il motivo è un altro?
Questa è la prima domanda che vi pongo, f-list; e se avete voglia e/o tempo da perdere per rispondermi, ve ne sarò grata.

Passando ad altro. Come ha fatto questo personaggio a diventare l'Anders di Dragon Age 2?
Probabilmente Justice, insistendo, è riuscito a convincere Anders a partecipare attivamente alla liberazione dei maghi. Se siano state solo le parole dello spirito oppure altri fattori - speculando liberamente: la visione di altre ingiustizie da parte dei templari? - non lo so. La fusione, comunque, avviene, e la rabbia di Anders è tale da trasfigurare Justice in Vengeance in un lasso di tempo piuttosto breve.  
Ho dovuto leggere la breve storia ufficiale su Anders, che trovate qui, per capire perchè Anders sia voluto fuggire dai Custodi. A farvela breve - ma leggetevi comunque la storia, dai, perdete due minuti del vostro tempo XD - persino i Custodi, dopo la fusione con Justice, hanno deciso di tenere d'occhio Anders, ma la situazione è degenerata in qualche maniera, e dopo qualche tempo hanno deciso di liberarsi di lui. Il povero Anders, quindi, dopo aver ucciso Rolan, un ex templare diventato Custode, ed altri suoi compagni, fugge a Kirkwall, tentando, probabilmente, di tenere buono Justice aiutando i rifugiati del Ferelden. Una sorta di procrastinazione, quindi? Justice, essendo uno spirito, non sa quando è il momento di agire; ma Anders, essendo stato per molto tempo un egoista, come si definisce lui, ha trovato una sorta di equilibrio temporaneo guarendo ed aiutando i reietti. Sarà solo una mia opinione, ma penso che, se da una parte Anders abbia paura di agire - il suo vecchio io? - dall'altra speri che un'azione dei templari possa costringerlo ad agire; non cercando di nascondersi più di tanto, come guaritore, inconsciamente vuole essere costretto al combattimento. L'incontro con Hawke, in un certo senso, è la molla che comincia a far funzionare tutto e che porta Anders, piano piano, al limite della sua capacità di sopportazione, sia nel romance "normale" che nel "rivalmance". In ogni caso, Justice non sopporta Hawke, perchè, secondo le sue parole, è una distrazione che ha portato Anders all'ozio.
E qui cominciano i problemi. Il rapporto con Justice non mi è del tutto chiaro; se a volte Anders lo definisce come se stesso, in altre lo definisce come parte diversa da sè. Vi faccio un esempio. In The last straw, se Hawke chiede ad Anders se il macello che è successo è ciò che vuole Justice, Anders risponde che Justice è lui. In una rivalmance, invece, dirà che ha tentato di resistere, ma Justice è troppo forte per lui. Col tempo, Justice è diventato un vero e proprio demone.
...
...
Scusa, Anders,potresti ripetere?

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Io, uhmmm, non so bene che dire. Più che una relazione "alla pari", mi sembra più una sorta di servo/padrone, lato buono/lato cattivo. Evviva la schizofrenia. Scherzi a parte, in un dialogo - non ricordo bene quale, - Anders aveva detto che i suoi pensieri sono gli stessi di Justice, che entrambi sono presenti nello stesso momento. Ma se è davvero così, non capisco perchè questa sorta di antagonismo interiore. Se potete darmi una mano anche su questo tema e dire la vostra, vi sarò eternamente grata. (E due!)

Terza e ultima cosa. Il finale. Si può uccidere Anders, si può lasciarlo andare ed affrontarlo in seguito - se si è alleati dei templari, - si può lasciarlo andare ed accettare il suo aiuto nella battaglia assieme ai maghi, lo si lascia andare e poi si rifiuta il suo aiuto, lo si può accettare nel party e rompere con lui oppure si può fuggire assieme a lui dopo la battaglia.
Sinceramente, non so quale fra questi finali sia il più tragico.
Riflettiamo: uccidendo Anders, lo si "solleva" dal peso delle sue responsabilità. Anders muore, e basta. Troppo facile, oserei dire. Nella mia prima fanfiction su DA, Falling off the edge of the world, ho scelto l'opzione numero tre; lasciar vivere Anders, però rifiutare il suo aiuto. Per questa scelta fanfictionistica, mi sono ispirata alle parole di Jennifer Hepler. Vi inserisco lo spezzone che trovate su DA wikia:
Jennifer Hepler describes the choice of keeping Anders alive as "poetic justice", as he would have to face and suffer the knowledge of the lives he took. She also states her belief that he wishes death so the people that he inevitably kills receives proper justice as well.
La punizione peggiore e la migliore giustizia, per Anders, è essere costretto a fare i conti con la sua coscienza. La morte non è una punizione, per lui, ma un ulteriore favore, una condanna troppo frettolosa. E dopo tutto questo, scusate se faccio la bastarda anche io.
Comunque, anche il finale considerato migliore, la fuga assieme a lui, è destinata al tragico. Nel rivalmance - sto rigiocando alla partita, quindi non so se nel romance normale è possibile, - Justice, durante il dialogo con Hawke nella sua dimora, prende la parola e dice che Anders non ha più bisogno del nostro eroe/eroina. Subito dopo, Anders si "sveglia" e non ricorda più ciò che stava dicendo.
Ma la cosa peggiore è il commento che viene dopo: Anders dice che nella sua memoria ci sono sempre più buchi e che, man mano che il tempo passa, lui è sempre meno "Anders". Quindi, anche se si fugge assieme a lui, Anders è destinato, prima o poi, a soccombere al peso di Justice e di finire divorato dall'altra "personalità". Se ci si pensa su, è un destino terrificante. Peggiore della morte, quasi.
Un'ipotesi benigna sarebbe quella che, alla fine, esista realmente un modo per separare le due entità Anders/Justice senza uccidere l'uno nè l'altro, ma è molto utopistica. Penso che Anders, se potesse, l'avrebbe già fatto.

Bene, fine della riflessione e della carrellata di parole. Ripeto, se conoscete il gioco e se potete darmi una mano a dissolvere questi dubbi, in modo che un giorno riesca a fare fanfic più accurate possibile, vi ringrazio fin da ora. Ma anche se non conoscete Dragon Age - come, non conoscete Dragon Age? Filate a comprarvelo o a guardarvi i gameplay su You Tube! Subito! - ed avete letto questo post per passare il tempo, vi ringrazio ugualmente. Sperando di non aver annoiato nessuno :)
Presto potrei fare un post sugli ultimi sviluppi di Soul Eater e Soul eater Not!... Ma aspettate che mi riprenda dallo shock, okay? XD

See ya all!

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