Rieccomi qui con una chicca solo per voi riguardante Quando meno te lo aspetti.
Se volete scoprirlo andate sotto il cut.
Bene , rieccomi qui.
Ho finito di scrivere Quando meno te lo aspetti da solo una settimana e i miei protagonisti già mi mancano un mondo. Ancora me li sogno la notte...
Ho deciso di scrivere un nuovo post per fare un pò di chiarezza riguardante questa incredibile storia quasi inverosimile.
Molti di voi mi hanno chiesto, durate la lettura dei capitoli, anche più volte, se questa storia fosse reale oppure inventata.
Bè la storia è inventata... per la maggiorparte!
:P
Si, vi ho mentito...
non è proprio tutto inventato.
Era da tanto che volevo scrivere un racconto riguardante i miei anni 2008-2010 perchè credo siano stati gli anni che mi abbiano segnato di più la vita.
Ma iniziamo dal principio.
Penelope, inizialmente, era il mio alterego.
Anche io, come lei, ho frequentato un anno di ingegneria all'Unical e poi ho lasciato. Anche io come lei ho avuto una coinquilina fantastica che cucinava da dio.
Anche io, come lei, avevo un amico speciale che mi è stato accanto durante quell'anno disastroso.
Giovanni esiste davvero ma non si chiama Giovanni, naturalmente... Tutte le cose descritte da me all'inizio della storia come restare abbracciati tutta la notte finchè non mi addormentassi oppure consolarmi ogni volta che avevo un problema, quelle cose "il vero Giovanni" le faceva davvero. Naturalmente c'è anche la fantasia ovvero il fatto che Giovanni e Penelope hanno avuto una storia e Giovanni si è innamorato di Penelope. Tutto questo non è mai successo nella realtà.
Bin, il cane di Penelope, esiste davvero. Non è un maschio ma una femmina. Non si chiama Bin, ma Laden. Le voglio molto bene e mi manca un mondo perchè vive con i miei fratelli.
Penelope aveva un fratello, Gabriele, una sorella, Miriam, più grandi e poi c'era Leonardo che era più piccolo di lei.
Anche io ho un fratello e una sorella più grandi ma nessun fratello minore.
Ho descritto i fratelli maggiori di Penelope come dei veri stronzi che sembrava non si curassero minimamente ne di Penny ne di Leo.
I miei fratelli non sono assolutamente così, anzi... sono fin troppo protettivi!
Diciamo che Leo è nato dalla loro fusione. Fondendo i caratteri dei miei fratelli è venuto fuori Leo che è la persona più fantastica e pura di tutta la storia. Fratelloni miei, se un giorno leggerete questo sappiate che mi voglio un bene che non si può misurare!
Christian è tutta un'invenzione. Non esiste nessun Chris anche se, forse, mi sarebbe piaciuto se fosse esistito sul serio.
Per quanto rigurda i tre fratelli Thomas, Nicholas e Francesco... anche loro sono un'invenzione, anche bella grande direi.
Non so nemmeno da quale meandro della mia fantasia siano potuti uscire fuori dei personaggi come quelli... ma alla fine direi che sono usciti bene.
Lorenzo, l'amico di Penelope che si è sposato senza dirgli nulla... lui... bè lui esiste davvero. Il mio migliore amico, un bel giorno, semplicemente mi disse "mi sono sposato. forse non è più il caso di uscire insieme..." Ho voluto inserirlo in questa storia non so neanche il perchè. Forse perchè era successo proprio in quel periodo e allora l'ho scritto e postato senza pensarci più di tanto.
Mi è dispiaciuto moltissimo per quella cosa. Lui era il mio migliore amico ed è stato brutto essere stata messa da parte così all'improvviso. Certo sono super mega felice per lui ma ciò non toglie il fatto che sia anche un pò triste per me.
I tre amici di Penelope dell'università, quelli che l'abbandonano perchè per un giorno non gli fa da mangiare... quelli esistono davvero, purtroppo. Al 40% è stato a causa loro che ho lasciato l'università in Calabria. Non avevo mai conosciuto delle persone così viscide e approfittratrici. Le ho volute inserire dentro la storia perchè se un giorno, gli dovesse capitare di leggere questa storia, sono sicura che capiranno che sto parlando di loro e allora si vergogneranno da morire di essere dei deficienti (scusate, sfoto troppo cattivo, ma ci sta tutto).
E adesso passiamo al personaggio chiave di questa storia. Paride.
Paride esiste davvero(naturalmente nome diverso).
Non l'ho conosciuto all'università. L'ho conosciuto l'estate dopo il primo anno, quando mi ero già ritirata. L'ho conosciuto un giorno di agosto in chat.
Semplicemente abbiamo cominciato a parlare tutti i giorni e piano piano ci siamo affezionati l'uno all'altro.
Poi ci siamo conosciuti di persona e ci siamo piaciuti ma a quel punto eravamo già innamorati da un pezzo o almeno io ero già innamorata di lui da un bel pezzo.
Adesso voi direte "Come fai ad innamorarti di qualcuno senza mai nemmeno toccarlo?"
Bè, ragazzi, a me è capitato...
siamo stati insieme un mese poi lui è dovuto tornare a casa sua in Campania.
Naturalmente, anche lui come Paride, quando mi ha conosciuta non mi ha detto che aveva fatto domanda per studiare a Los Angeles e che gliel'avevano accettata.
Quando me lo disse, un giorno di ottobre, capii che era finita.
Sapevo sin dall'inizio, da quando l'avevo conosciuto, che la sua carriera da cardiochirurgo sarebbe stata sempre più imporntate di qualsiasi altra cosa.
Inizialmente lui non voleva partire perchè c'ero io. Per un mese non ho fatto altro che assillarlo dicendogli che doveva partire. e alla fine lui accettò. Io ero innamorata come mai mi era successo e anche lui lo sembrava. Ci lasciammo con un promessa. Lui doveva restare a Los Angeles per un anno. Al suo ritorno, dopo quell'anno, io sarei stata ancora qui ad aspettarlo e lui avrebbe fatto lo stesso. Solo che le cose non sono andate proprio come avevamo detto.
Dopo un mese dalla sua partenza lui sparì. Io continuavo ad aspettare tutto il giorno con il cellulare sempre in mano in attesa di una sua telefonata che non è mai più arrivata. Anche io come Penelope ho pensato di tutto. Persino che fosse morto. Poi, il fato, un giorno ha voluto che provai a chiamare il suo numero di telefono e mi rispose il fratello che mi disse che stava bene, che era vivo, e che era contento.
Quello mi bastava. "Sarà troppo preso dal lavoro e magari quando e libero non mi vuole svegliare" continuavo a pensare. Ma i mesi passavano e lui non si faceva sentire.
Dop oquattro mesi capii che era finita e che non lo avrei mai più sentito.
Fortunatamente per lei, Penelope ha avuto più fortuna. Paride è tornato da lei solo che lei ormai lo aveva dimenticato.
Non so perchè io abbia voluto scrivere una storia incentrata proprio su di lui... forse perchè, ancora a distanza di due anni, lui è ancora nel mio cuore...
Vorrei essere come Penny. Lei ha avuto la forza di tagliare con il passato e andare finalmente avanti verso una vita diversa.
La cosa che più mi fa stare male è che non saprò mai il motivo di questo suo comportamento.
In cuor mio, forse, spero ancora che lui un giorno torni per darmi una spiegazione.
Ecco qui. Questo è tutto.
Anche se con molta fantasia e anche con un pò di realtà, ho voluto raccontarvi questa storia che, come avrete capito, mi sta molto a cuore.
Grazie ancora per avermi letto. Spero di tornare il prima possibile con una nuova storia.
Baci e abbraccia tutti
Vostra
Daniela
Siccome non tutti di voi mi conoscono su Facebook ecco a voi una carrellata di foto in modo che potremmo finalmente conoscerci e potrete conoscere il viso di quella scema che scrive sempre storie un pò sceme :P
Questa.... sono io
il giorno del mio 21esimo compleanno
io e la mia meravigliosa mamma
io e il mio adorabile fratellone
io e la mia pazzerella sorellona sulla spiaggia di Rossano. (da notare il mitico palloncino viola che è svolazzato per tutto il giorno sul mio naso e il giornaletto per bambini che leggevo in mancanza di cose più interessanti!)
e i miei meravigliosi fratelli
per motivi di privacy non metto le foto di tutti gli altri ma le persone più imporntanti della mia vita le avete appena viste!
adesso...
un brindisi a voi e alla vostra presenza!
Vi voglio bene raga!