Ministoria - parte uno

May 02, 2008 21:42

Ministoria trasversalmente legata ai Belli.
Era da un po' che volevo scriverne una, possibilmente non troppo simpatica. Diciamo che stavolta provo a non far ridere. Credo di aver completamente perso la capacità di scrivere cose serie.
Maledizione...scrivevo così bene!! Beh...proviamo a fare questa ministoria pseudo-seria e vediamo i risultati.
Siate buoni ma sinceri.



Lui è Ricky Corleone, terzogenito di una delle famiglie più
ricche e rispettate di Verona Creek.



Sempre vissuto nel lusso più sfrenato, poco si interessava alle losche attività familiari che portavano a casa i suoi amati soldi.

Soldi sporchi.
Sporchi.Di sangue.

Un po' frivolo e menefreghista,dedito al divertimento e al piacere, all'età di 16 anni Ricky scopre di essere gay.
Fu una forte scossa per lui, inizialmente provò un gran senso di frustrazione, di vergogna, ma poi si decise a confessarlo in famiglia.

Non aveva paura, sentiva che della sua famiglia poteva fidarsi, così si aprì senza troppi problemi.

Mai ci fu cosa più sbagliata.

Il padre, malvivente temuto e rispettato, s'infuriò a tal punto da comissionare agli altri due figli l'omicidio di quell'essere degenere.
Ricky si sentì umiliato e denigrato da colui il quale era sempre stato feroce con gli altri ma dolcissimo con lui.
Così fu costretto a scappare lontano per sfuggire alla morsa mortale dei fratelli.
La madre di Ricky, tra le lacrime, lo aiutò in quest'ardua impresa caricandolo sul primo treno in partenza.
Destinazione: Bellavista.

Da quel momento in poi la vita di Ricky non sarebbe stata più la stessa.

Gli eventi lo avevano cambiato, in peggio,s'intende... cominciò così a vivere portandosi dietro un forte odio verso chiunque gli dimostrasse affetto. Se un genitore era capace di uccidere figuriamoci cosa ci si può aspettare dal resto del mondo.

Questo finché non incontrò Arianna.

Arianna con i suoi sorrisi, il suo calore, i suoi abbracci e la sua vita all'insegna del piacere. Lo portava a ballare, ad ubriacarsi, si divertivano da matti insieme. Erano diventati grandissimi amici.
Grazie a lei, Ricky si iscrisse all'università.
Voleva solo divertirsi, non gli importava studiare, voleva solo spezzare un po' di cuori e ridere di chi (come lui) aaveva creduto nell'amore.
In realtà l'università aveva anche un altro significato per lui: titolo di studio più alto, conoscenze giuste, soldi, felicità.

Ma Ricky non sapeva che un evento, una persona, avrebbe cambiato per sempre la sua vita.
E in meglio.

** L'amore ritrovato **

Appena arrivato all'università Ricky iniziò subito a mettere in atto il suo piano: spezzare più cuori nel minor tempo possibile. Ci vollero pochi minuti per accalappiare la prima vittima



Victor.
Un ragazzo timido, dolce, un po' buffo, ma molto carino.
Perfetto.



Tra i due scattò subito qualcosa, Victor era un tipo ingenuo, la preda perfetta per Ricky.
Uscirono insieme un paio di giorni finché Victor non cadde letteralmente nelle braccia di Ricky, senza sospettare minimamente che per Ricky era solo un gioco.



Uno stupido e crudele gioco.



Passarono la notte assieme.
Il giorno dopo Victor sfiorò le lenzuola ancora calde per accorgersi poco dopo che Ricky era sparito.
Già in cerca di qualche altra preda.



Nonostante ciò la relazione tra i due andava avanti, Victor era all'oscuro di tutto, non poteva immaginare che quando lui dormiva Ricky era in giro a fare baldoria



Una sera Ricky fece la conoscenza di un ricco signore, tale Armando Von Clausewitz.
Era un agente di VIS (Very Important Sims), quale preda migliore per il nostro Ricky in cerca della bellavita?



Armando era un uomo di mondo, uno che la sapeva lunga e di certo non si sarebbe lasciato sfuggire un ragazzino pieno di sogni come Ricky.



Bastò poco, un bacio, una carezza e Ricky fu trascinato in casa di Armando.



Armando si tolse i vestiti e offrì a Ricky vino rosso della migliore qualità.Fino a farlo ubriacare.



Bevvero molto entrambi quella sera, e anche se Armando sembrava essere completamente lucido, Ricky era completamente ubriaco, ma felice in un certo qual modo...



Quella notte, Ricky, perse la sua verginità.
Con un uomo che aveva per lui loschi progetti.



[cambio di look per Armando]


Armando era un uomo di spettacolo, sempre impegnatissimo, così Ricky era costretto molto spesso a mangiare nella più completa solitudine.



Armando però, sapeva sempre come farsi perdonare.





I due si divertivano molto insieme.
Ricky decise così di lasciare l'università, aveva trovato quello che cercava. 
Lusso e lussuria.



Una mattina come le altre, prima di fuggire al lavoro, Armando chiese a Ricky di occuparsi del giardino

Armando: "Ti lascerò solo per qualche ora tesoro, non combinare guai!! Intanto che mi aspetti, potresti dare un'occhiata ai miei alberi di arance?"

Ricky non era abituato a ricevere ordini, ma quella richiesta suonava per lui come un gioco...sapeva bene che al suo ritorno Armando si sarebbe fatto perdonare.

Ricky: " Va bene caro!! Sarò la tua giardiniera, per oggi!!"

Armando sorrise e sparì nella limousine



Ricky si mise sotto l'arancio, non sapeva da dove cominciare...



Si mise di buona lena a potare l'alberello e una volta finito si sdraiò a bordo piscina a prendere il sole.

Qualche ora dopo ricevette una telefonata.
Era Armando.

Armando: "Tesoro sto per tornare. Dovresti farmi un favore, chiuditi in camera da letto, sai, sto per portarea casa Luna Perinsky, una delle attrici più famose di Simyhood e...beh non è il caso che ti veda."

Ricky: "Chiudermi in camera? Ma...ma...perché?"

Armando: "Dai piccolo, non crearmi problemi. Vai in camera, appena finito con lei verrò da te...sai come sono queste dive... vogliono sentrsi uniche. A dopo."

Ricky attaccò il telefono con amarezza.
Lui,nascondersi? Ma perché? Forse...forse Armando si vergognava di lui? No...non poteva essere... ma allora perché?



Rimase chiuso per più di due ore dentro quella stanza, il tempo non passava più,seduto sul letto, iniziò a pensare.
Non aveva intenzione di nascondersi, lui era Ricky Corleone, mica un ragazzino qualunque!! Così decise di uscire dalla camera e dire ad Armando che non era disposto ad andare avanti così.

Scese giù, ma prima di arrivare in soggiorno sentì Armando e Luna parlare



Luna: "Allora, quella seratina che mi avevi promesso??Ci sarà?"
Armando: "Sì amore non preoccuparti, ho organizzato tutto. Champagne, caviale e ...beh... non mancherà di certo il
divertimento!!"
Luna: "E' roba buona?"
Armando: "Di prima qualità...pensa, viene direttamente dal Perù... vera polvere di stelle!!"
Luna: "Ah aha!! Bene!! Poi...beh...poi mi prometti che ci divertiremo io e te!!"
Armando: "Ma certo piccola... non vedo l'ora!!"

Ricky non riusciva a credere alle sue orecchie.
Armando, oltre ad essere uno spacciatore, se la faceva con lei sue clienti!!A Ricky non interessava più di tanto, non era innamorato e non soffriva per questo, ma non riusciva a sopportare il fatto di non essere unico.

Corse in giradino e si chiuse nella sauna dove iniziò a pensare



Era triste, arrabbiato, deluso...si sentiva tradito.
In fondo però non soffriva per amore, non voleva l'amore di Armando, voleva solo i suo soldi.
Ricky era confuso, così decise di chiamare la sua migliore amica, Arianna, e chiedere un consiglio sul da farsi.



I due parlarono a lungo, ma il telefono non bastava, così Arianna invitò Ricky fuori

Arianna: "Tesoro stasera andiamo tutti in un localino carinissimo!! Ci beviamo un paio di bicchieri, balliamo, chiacchieriamo e ti presento Valerio, il mio ragazzo!!"
Ricky: "Va bene... ho proprio bisogno di distrarmi"
Arianna: " poi...stasera ho anche una sorpresina per te!! Mi raccomando preparati carino per stasera!! C'è una persona che voglio presentarti!!"
Ricky: "E chi è?"
Arianna: "E' una sorpresa!! Dai ti vengo a prendere alle 9!!"

Neanche il tempo di dirle che non sapeva cosa mettersi che Arianna già aveva attaccato.

Armando dopo la chiacchierata con Luna uscì di corsa e alle 9 ancora non era rientrato.Poco male, Ricky non aveva voglia di vederlo.
Arianna passò a prenderlo puntuale come sempre e, una volta arrivati al locale, Ricky le raccontò tutto ciò che era successo.

Arianna lo strinse in un forte abbraccio e gli sussurò di non preoccuparsi.



La serata stava andando benissimo, Ricky si stava divertendo, non pensava più ad Armando e ai suoi affari sporchi. Finché ad un tratto si ricordò che Arianna gli aveva parlato di una sorpresa..

Ricky: "Ari, ma di che sorpresa mi parlavi per telefono??"
Arianna: "Ricky non essere impaziente!! Tra poco te ne accorgerai...anzi!! Guarda in consolle!!!"

Ricky si voltò ed ebbe un tuffo al cuore.



Fausto.
Da quella sera in discoteca non l'aveva più visto.Erano passati due anni. Due lunghi anni. Nei quali Ricky non si era mai dimenticato delle emozioni provate con quel Dj dai modi dolci e gentili.



Più lo guardava più sentiva il cuore accelerare. Era bellissimo. Dopo un'ora Fausto lasciò la consolle al Dj successivo e si diresse verso Ricky.
Ricky in quel momento sentì il viso avvampare e il cuore scoppiargli in petto.
Era emozionatissimo.



fausto: "allora bel moretto!! Dove sei stato in tutti questi anni?"
Ricky: "Beh..ecco..io... sono andato all'università"
Fausto: "All'università? Beato te!! Avessi avuto io la possibilità di frequentarla...a quest'ora non sarei quì a fare lo scemo per quattro ubriaconi!! Ehehehe!"

La sua risata solare riempì il cuore di Ricky. Erano anni che non si sentiva così. Solo Fausto era riuscito a fargli povare quelle emozioni.
I due si diressero insieme verso l'uscita della discoteca.
Tra i due c'era una forte intesa, erano complici, Ricky si sentiva al sicuro quando era con Fausto.
Passarono la notte in giro per la città.Fausto lo portò prima a pattinare sul ghiaccio



E poi alle terme, dove avrebbero avuto modo di parlare.
Ricky raccontò di Armando a Fausto. Si aprì completamente,Fausto lo stava ad ascoltare attonito

Fausto: "Come può un uomo essere tanto meschino?? Ricky, scappa da quell'uomo, se rimarrai con lui sarai infelice... io non posso offrirti molto ma..."
Ricky: "Non posso... lui è ricco, ed io non ho un soldo ora come ora... non saprei come vivere... in fondo me lo sono meritato...sono uno stup..."



Non fece in tempo a finire la frase che Fausto lo baciò,era un bacio dolce, pulito, tenero...
Ricky si sentiva al settimo cielo.

[Cambio di look per Fausto]


[Awww!! Che tenero!!]

La nottata volgeva al termine e per Ricky era arrivata l'ora di tornare a casa.
Da Armando.
Al solo pensiero si sentiva morire, ma doveva farlo.

Fausto lo rassicurò...


Fausto: "Tranquillo...farò di tutto per liberarti da questa gabbia d'oro... te lo prometto"



Si baciarono con passione...Ricky sentiva di provare qualcosa per quel Dj timido e così dolce... era amore?
Ricky stentava a crederci, lui innamorato? Non era possibile... eppure, tornato a casa il pensiero di Fausto non lo abbandonò per un attimo.

Ricky, finalmente, era innamorato.

Una volta rientrato a casa si guardò intorno senza trovare traccia di Armando "menomale" pensò "forse non è ancora rientrato.

Andò in camera da letto e si distese, cominciò a pensare a Fausto e a quanto l'aveva fatto sentire bene quella sera, ma questi dolci pensieri furono interrotti da un rumore proveniente dal terrazzo, Ricky si affacciò e vide lui



Accanto ad Armando c'era un vassoio di bicchieri pieni di Alcol, e Armando se li faceva fuori uno dopo l'altro



Ricky urlò di smetterla di bere, ma non fece in tempo ad uscire dalla camerea da letto che Armando lo raggiunse e cominciò a picchiarlo



Armando: "Ragazzino insolente non ti permettere di venirmi a dire cosa devo fare!! Io bevo quanto voglio!! E poi...dove sei stato fino a quest'ora!! Perché te ne sei andato?? Dove sei andato!!"

Quei pugni sferrati con tanta cattiveria ridussero Ricky in uno stato pietoso, in quel momento avrebbe voluto morire. Si sentiva piccolo, indifeso, aveva paura...



Ricky: "Ti prego smettila!! Non uscirò più!! Te lo giuro!! Ma tu, ti prego, smettila di picchiarmi!!"

Le lacrime scendevano copiose sul viso di Ricky, si sentiva uno schifo. Armando lo guardava con disprezzo, intontito dai fumi dell'alcol, lo lasciò lì a terra e uscì.



Ricky era distrutto.
Uno straccio.
Aveva il viso indolenzito, ma non solo quello... aveva l'animo a pezzi, come se il suo corpo livido fosse stato svuotato...



Mentre le lacrime gli bruciavano il viso Ricky prese una decisione definitiva: scappare da quel mostro.
Cercò furiosamente il telefono e chiamò Fausto singhiozzando.
Fausto lo raggiunse immediatamente, senza dire nulla lo aiutò a preparare le valigie e chiamò un taxi.
Ricky aprì la cassaforte di Armando,  rubò tutto il possibile, lo infilò in una busta e raggiunse Fausto, intento a caricare le valigie



Ricky entrò nel taxi e guardò per un'ultima volta quella villa, così bella quanto terribile



"Addio" sussurrò. E chiuse lo sportello.



**fine prima parte**

L'ho appena riletta... non si può leggere, è pallosa e non scorrevole. Uff... ma perché non so più scrivere??
Vabbè, spero di avere più fortuna con la seconda parte... oh, sennò mi do alla comicità, manderò il curriculum a Zelig!!! XD

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