No, i casini non finiscono mai

Nov 21, 2015 13:19



I Personaggi, con poche eccezioni, non appartengono a me, ma alla Nintendo e ai produttori di Super Smash Bros Brawl e dei molti videogiochi a cui fanno riferimento
Peach, appreso quanto era successo a Mario, ebbe un mancamento. Non appena si riprese, iniziò a riflettere sulla situazione: Mario e Luigi erano stati catturati da Bowser, probabilmente per avere campo libero a rapire lei, e questo voleva dire solo una cosa: lei e il suo regno erano in pericolo. Si sedette sul suo trono dorato, mentre i Toad uscivano dal salone per farla riflettere. Lei pensò a quando Mario giunse nel regno la prima volta: Bowser l’aveva appena rapita in risposta al suo rifiuto di sposarlo, ma Mario riuscì a salvarla, aiutato anche da Luigi. E questo ricapitò di continuo: Bowser sempre la rapiva, e Mario sempre la salvava. Si rialzò, e decise: c’avrebbe pensato lei stavolta a dare una lezione a Bowser.

Ike imprecò mentre rischiava di cadere dall’albero: perché Marth non voleva dargli retta? L’aveva detto o no che seguire una stramaledetta bertuccia antropomorfa tra gli alberi non era un lavoro per lui? Era troppo grosso, e la sua spada, di solito devastante, tra quei rami era pressoché inutile, se non come falce. Appena riuscì a riprendere l’equilibrio, vide arrivargli lo scimmiotto in testa, dove si aggrappò per iniziare a colpirlo. Ike riuscì a liberarsi con difficoltà e partì con un attacco Etere: Diddy Kong evitò la lama per un pelo, ma invece di cadere attivò due razzi propulsori sulla schiena, che lo scagliarono contro Ike: il colpo lo obbligò ad attaccarsi ad un ramo, e lì vide all’improvviso Diddy che non solo riattivava i suoi propulsori, ma prendeva anche due pistole sparanoccioline: ben presto, Ike subì decine di noccioline sparate ad altissima velocità verso la sua faccia, e il dolore lo costrinse ad allentare la presa fino a cadere; per sua fortuna, un cespuglio attutì la caduta, ma decise una cosa:«Al diavolo Marth e la politica: ora lo raggiungo e lo convinco a lasciar perdere questo piano: non funziona e non funzionerà»

King Dedede e i Waddle Dee raggiunsero Infantilia in breve. Davanti a loro, si pose il piccolo Lucas con un manipolo di guardie. King Dedede ghignò:-Tutta cui la potenza di Infantilia?- I Waddle Dee a queste parole si schiantarono contro le guardie, le quali non ressero alla potenza nemica; Lucas e le guardie iniziarono a scappare, seguiti da Waddle Dee e da un ghignante King Dedede. All’improvviso, il terribile papero urlò dal dolore: qualcuno lo aveva artigliato alle spalle. Lui e i suoi si girarono, e si trovarono davanti l’allenatore di Pokemon, il suo Charizard e le guardie rimanenti:-Buongiorno signori spero non vi spiaccia se vi distruggiamo- disse l’allenatore, e le guardie con il suo Charizard attaccarono i Waddle Dee; nello stesso momento, Lucas e i suoi contrattaccarono sull’altro fronte, e l’esercito di King Dedede si ritrovò in una tenaglia. Il terribile Dedede si arrabbiò ma non perse la testa: dalla parte dell’allenatore, la punta era Charizard; ma Charizard poteva essere sconfitto facilmente se il suo allenatore fosse caduto: in parole povere, doveva puntare all’allenatore di Pokemon.

Zelda, fasciata in petto, poteva ormai solo piangere, mentre Wolf aspettava il suo committente. Wolf intanto ghignava:-Troppo scomoda, principessa? Mi dispiace, spero che non avrà problemi col trattamento di chi la preleverà dopo avermi pagato- -Non accadrà niente di tutto ciò- disse una voce squillante. Wolf si girò, e vide davanti a se un rettile verde abbastanza arrabbiato: Yoshi. Vedendolo, rise:-E pensi di impedirmelo tu, lucertola troppo cresciuta?-. Nel dirlo, tirò fuori il suo Blaster e sparò un colpo; in risposta, Yoshi lanciò un uovo, che esplose al contatto con il raggio del blaster. Ruggendo dalla rabbia, Wolf si scagliò contro Yoshi, con l’evidente intento di affettarlo, ma questi si chiuse in un uovo e rotolò contro di lui: Wolf non riuscì a evitare il colpo, e venne investito ripetutamente, finché non riuscì ad attivare il suo Riflettore. Yoshi subì prima una lieve scarica elettrica, poi i freddi artigli di Wolf lo colpirono, sia pure non troppo gravemente. Wolf stava per colpire di nuovo, ma Yoshi si lanciò verso l’alto, colpendo anche Wolf, e poi si buttò sull’avversario con tutto il suo peso: Wolf finì KO, così Yoshi potè liberare la principessa e, caricatala sul dorso, portarla rapidissimevolmente all’ospedale di Hyrule.

Mentre tutto questo avveniva, gli Ice Climber avevano finito di ridere, mentre Link sembrava voler tenere il muso ancora per un po’, chiedendosi seriamente se non sarebbe stato meglio andare altrove o, in alternativa, tenersi il broncio. Popo disse:-Scusa ma non ci capita spesso che qualcuno ci dica certi segreti- «Ci sarà un motivo» pensò Link. Nana aggiunse:-Seriamente, la stai mettendo giù troppo pesante- -Mi ha usato, capisci?- replicò Link. Popo rispose:-Ma è pentita ora, no?- -Be’, sì ma…- -Senti-lo interruppe Nana -Non sei né il primo né l’ultimo di cui qualcuno si approfitta perché troppo buono- -In compenso, è raro che qualcuno si penta di aver sfruttato qualcun altro, come ha fatto Zelda.-continuò Popo. -Quindi cosa dovrei fare?- -Tanto per iniziare smettere di tenere il muso, che hai 17 anni ormai- cominciò Popo. -E poi parlare con Zelda- continuò Nana -Se è veramente pentita e tu manterrai la calma capirà le tue ragioni.- -Per il resto, ricordati di chiedere cosa vogliono tu faccia PRIMA di dire “Sì”.-Finì Popo -E… funzionerà?- -Be’, sarebbe sicuramente un inizio- rispose Nana -Non ci sembra tu abbia qualcosa da perdere- concluse Popo. Link sospirò e annuì, poi chiese:-Scusate, ma come fate a completarvi i discorsi a vicenda voi due?- Gli Ice Climber ripresero a ridere come se avesse fatto una domanda veramente stupida, e Link cominciò a chiedersi se fosse lui ad essere troppo serio o loro due a non esserlo per niente. All’improvviso, Mr Game&Watch, che aveva appena ricevuto una chiamata, disse:-Tic tic, Bene Link. Ah, Zelda è gravemente ferita all’ospedale di Hyrule, è un problema?- Link sentito questo si alzò così velocemente da ricadere a terra. -Sembra di sì- commentò ROB, mentre gli Ice Climber aiutavano l’Eroe del Tempo a rimettersi in piedi.

Snake si risvegliò in gabbia: si guardò intorno, cercando una via di fuga, ma la cella era completamente chiusa, salvo una porta a sbarre custodita da due guardiani; guardiani che non durarono a lungo: un fulmine blu li stese entrambi, ma Snake non era proprio contento:-Sonic-. Era proprio il riccio blu, giunto in aiuto, ma s’era accorto di non essere il benvenuto:-Mi odi proprio fino a questo punto?- -Ti sorprenderebbe se ti dicessi di sì?-. Sonic sospirò e chiese:-Ma si può perché mi odi così tanto?- -Perché? PERCHÉ?- replicò l’agente segreto di Xenolia -Io ho affrontato di tutto: sono nato dai geni di un grande soldato, sono stato tradito più e più volte, ho dovuto combattere con amici e parenti, ho visto morire persone che mi stavano a cuore e ho rischiato io stesso la vita per essere dove sono. E tu? Cosa hai fatto di speciale a parte correre qua e là?- Sonic capì: quell’odio nasceva dalla rabbia di aver subito di più. Tuttavia, non era dello stesso avviso di Snake:-Be’, ho affrontato uno scienziato pazzo per proteggere il mio mondo, sono stato costretto a confrontarmi con un echidna iracondo e una mia copia oscura, ho dovuto distruggere vari robot e, come se non bastasse, per bloccare il sopradetto scienziato pazzo ho dovuto fermarmi a Xenolia, senza possibilità di tornare a Moebius. SCUSA SE È POCO.- I due si guardarono, ancora arrabbiati, ma sentirono qualcuno che stava arrivando. -Ascolta Snake- disse Sonic -Capisco che ce l’hai, però…- -Però senza collaborare non usciremo da questa città, lo so- concluse Snake, sospirando -Va bene, ne discuteremo dopo. Ora liberami da qui e cerchiamo di fuggire.-

Metaknight non intendeva distruggere la Dolphin: il segreto di Olimar sarebbe morto con lui. Ma non riteneva Olimar una minaccia, quindi non esitò a partire all’arrembaggio. Olimar lo attese, quindi prese i suoi Pikmin, che formarono una frusta colpendo Metaknight in pieno. Questo cadde sulla Dolphin, e furibondo guardo il capitano dei Pikmin, che disse:-Qui non c’è niente per te, Metaknight.- -C’è un esercito qui- rispose Metaknight -Impossessandomi del tuo segreto avrò nelle mie mani un esercito infinito: non riuscirai a fermarmi.- Olimar sospirò:-Se capissi i motivi per cui non combatto standomene in disparte, potrei anche dirtelo. Ma se li capissi, non cercheresti un esercito di Pikmin-. Metaknight si buttò contro Olimar con la spada, ma il piccolo capitano evitò il colpo e lanciò a Metaknight due Pikmin, che si attaccarono a lui e iniziarono a colpirlo ripetutamente. Lo scuro cavaliere mosse la sua spada, uccidendo i Pikmin, ma venne poi colpito in pieno da un Pikmin viola, molto più grosso, e poi di nuovo dalla frusta di pikmin. Cadde fuori bordo, e iniziò a volare; tuttavia, Olimar salto contro di lui e lo colpì di nuovo con il pikmin Viola: il colpo fu tale da far volare Metaknight dritto nella Halberd. Olimar tornò sulla Dolphin e corse ai comandi:-È ora della tecnica di emergenza, prima che Metaknight furioso ci distrugga.-

Falco si risvegliò in una grotta; davanti a lui stava una strana creatura: una sorte di volpe antropomorfa blu e bianca…’Sono un Lucario’ sentì Falco nella sua testa ‘E ti sto parlando attraverso l’Aura’. Falco si alzò, senza sapere cosa aspettarsi. ‘Non ho intenzioni ostili nei tuoi confronti’. -Allora perché mi hai catturato?-. ‘Per sincerarmi delle tue intenzioni. Qui sulla cima della montagna siamo sempre stati tranquilli io, Pikachu e Jigglipuff, e non vogliamo guai’. Falco si sedette e rispose:-Allora avresti dovuto scacciarmi direttamente: sono ricercato dalla Federazione Galattica- ‘Perché eri stanco di obbedire ai regolamenti’. Falco rimase interdetto: quel tipo sembrava leggergli nel pensiero. ‘Tuttavia ancora non hai veramente deciso: sai bene quanto il tuo amico quanto è importante la disciplina. Ma hai bisogno di tempo per maturare la tua decisione’. Falco arretrò, un po’ spaventato, ma Lucario sorrise:’Conosco questa sensazione. Va pure, prenditi il tuo tempo per decidere, e non preoccuparti di altro’. Falco sorpreso guardò bene Lucario, temendo un trucco, ma il Pokemon si limitò a indicargli l’uscita della grotta. Quando Falco se ne fu andato, Lucario chiamò Pikachu e Jigglipuff: aveva bisogno di loro per fermare Fox, Capitan Falcon e Samus.

super smash bros brawl, fanfiction

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