...escono fuori cose che vai a capire perchè uno ha scritto...
E lieve struggente si sparge nell’aria un odor di canna come di chi, amabilmente e con cura avesse sciolto, sbriciolato ed arrotolato del cannabis fino ad ottenerne.
Lieve, dico, struggente e percettibile appena eppur persistente a suo modo e piacevole, sparso com’è fra questi vicoli di storia e chiese
E poi un motorino passa e la sua benzina incombusta che giace nella marmitta rompe l’incantesimo con rumor di trillo grave, lasciandosi alle spalle un puzzo come di traffico intasato e fretta a buon mercato.
E tutto è svanito, perso, andato: la perizia, il cannabis e l’incanto di una città che resta a metà, in bilico stretta, fra la terra e il cielo, fra il sogno ed il risveglio, fra il peccato e l’assoluzione.
Io intanto cammino lento, perso come solo chi non vorrebbe perdersi può essere
Ed ecco che ne sono contento, improvviso, fra questi vicoli di storia e chiese e san pietrini umidi e lisci
Ed ecco che trovo il luogo che non cercavo più: un ristorante alla moda stretto fra due palazzi di fine seicento, da guida del mangiar bene, colmo zeppo stipato di portafogli e voglia di stupire e mi siedo, attonito, dinanzi a te che ho già dimenticato pensando, intenso, ad uno che fuma beato.
“buonasera” ti dico. In un fiato come a recuperare il tempo che a te sembra perso e che per me è guadagnato, ti chiedo scusa del ritardo. Spiego, con storie usate ma per te nuove, le mie ragioni e tu sorridi, tranquilla, il sorriso di chi in fondo se l’aspettava perché il traffico è quello che è e trovare un posto qui oggi adesso non è impresa da poco ma tu, che sei tu, hai il motorino e eviti un sacco di problemi anche se in questa stagione il freddo è qualcosa ma basta coprirsi, soprattutto le mani, e mi inviti a guardare il menù dicendo che, in fin dei conti, sei lì da poco anche tu anche se sfruttando gli interstizi fra un secondo e l’altro hai già scelto antipastoprimocontornosecondo che l’agnello al porcino qui è meraviglioso formaggiodolce che anche se dovrei evitare perché sono a dieta il tortino al cioccolato fuso è davvero invitante e poi domani hai spinning e bruci tutto anche se troppe ce ne vogliono di lezioni per bruciare tutto questo cibo ma meglio non pensarci se no ci roviniamo la cena e tre tipi di vino al bicchiere da associare ai vari cibi perché il mio ex tanto non ti dà fastidio se parlo dei miei rapporti precedenti no bene che lui dicevo era sommelier e allora ho imparato ad associare un po’ dico solo un po’ perché il corso non l'ho mai fatto e lui davvero ne sapeva tanto ma almeno un pochino ho imparato se non altro che una buona pietanza senza il vino adeguato è come un bel vestito con delle brutte scarpe
...
tu cosa vuoi?
Una canna ti risponderei e vorrei anche dire fai tu, ma so che non sei il tipo di donna che tollera un uomo che non decida la sua cena, allora faccio finta di avere delle opinioni ma di essere anche aperto ai consigli e prendo due su quattro portate che mi consigli tu, mentre le altre faccio finta di volerle e così mi tolgo il pensiero
Almeno il cameriere è efficiente e non crea problemi di doverlo far venire contro la sua volontà: è più facile cacciare una tigre indiana a mani nude che richiamarare l’attenzione di un cameriere
E poi ci sei tu che parli e ridi e dici di te il tuo lavoro i tuoi inutili hobby i tuoi splendidi amici di quanto sei in fin dei conti umile e poi nebbia disturbo rumore di fondo brusio una ragazza al tavolo vicino che guarda in silenzio negli occhi l’uomo che ha davanti e in quegli occhi c’è tutto il mondo e lieve s’accende il me un desiderio di canna girata da una donna che poi te la porge amorevole
Finito
La cena finisce e paghiamo: facendo finta che tu voglia pagare davvero combatto una guerra retorica e striscio con valuta di plastica, mentre la ragazza accanto non schioda gli occhi che vorrei per me da qualcuno non è me
Il resto è passeggiare per bancarelle aperte e commentare che vita fanno questi qui con questo freddo e poi la tua casa e quanto è arredata con gusto e il tuo corpo che mi accoglie tiepido facendo un sesso tiepido di emozioni tiepide e fumando poi una sigaretta che mi lascia insoddisfatto più del sesso
Non dormo con te non dormi con me: possiamo fare l’amore cento volte e non avere mai il desiderio di svegliarci l’uno accanto all’altra e allora torno lento verso la mia casa e lieve struggente mi assale una voglia improvvisa di canna