Grazie alla
radio ho da qualche anno la possibilità, ai primi di settembre, di essere al
Festivaletteratura di Mantova. Inutile dire che ne ignoravo completamente l'esistenza, prima del 2004.. Però negli anni ha saputo appassionarmi e anzi: il 90% i libri che ho letto da allora ad oggi li ho scoperti al festival. Da profano, mi fa sempre davvero strano che la gente affolli gli eventi in giro per la città (sempre in splendide location), pagando, dedicando agli autori un seguito da rock star e seguendo gli eventi in rispettoso ordine e con mostruosa attenzione. E' una specie di miracolo, ai miei occhi, e si ripete ogni anno. Ma in fondo, a pensarci, è un'occasione unica: esimi personaggi del mondo della letteratura italiana e non, linguisti, appassionati, scrittori alle prime armi, lettori... tutti si danno appuntamento a Mantova per questa cinque giorni. Dove altro succede?
[il punto informazioni in Piazza Erbe]
Io, da parte mia, con il mio bel pass al collo, posso andare ovunque senza essere costretto a scegliere di dedicare la mia attenzione ad un giorno o un evento soltanto. Se conosco un qualche nome, vado. Se mi incuriosisce un titolo, vado. Se si dice che quel determinato incontro sarà imperdibile, vado. Mi siedo, ascolto, prendo appunti, compro libri. Sono fortunatissimo. Poi faccio un reportage per la radio, un intervista, ma sicuramente non è un gran lavoro (ma non vuol dire non vada fatto bene). Aggiungiamo a tutto ciò che certo non sono solo ma circondato dagli amici che come me grazie a
FAN si ritrovano catapultati a Mantova, e il divertimento è assicurato.
Alla mensa dei volontari si mangia benissimo (mai vista una mensa così), la città e splendida e da un capo all'altro ci vuole meno di mezz'ora a piedi, per due volte (2004 e 2006) ho fatto una vera full immersion fermandomi pure a dormire là nelle sistemazioni offerte ai volontari.
Insomma, se posso consigliare a tutti quanti una bella gitina d'inizio settembre che coniughi impegno e disimpegno, il
Festivaletteratura è ideale.
[con Ricky al primo incontro di venerdì mattina, Cortile della Cavallerizza...]
[... e poi via a fare colazione!]
[non so come si chiami questa torre ma mi piace]
[alla mensa di via Frattini]
[la chiesa in Piazza del Mantegna]
[la mitica Moleskine piena di appunti]
[Michel e Pam al lavoro]