Nov 24, 2003 19:42
Tratto da una storia vera.
Il compito di quella mattina era speciale.
La scelta dello svolgimento del tema, come al solito, presentava una gamma di scelte che dava chances anche a chi non aveva potuto studiare troppo i giorni prima della verifica. Il giorno prima Marco aveva avuto una dura
giornata: optò così per il tema d'attualità.
Le sue origini contadine erano alla base della sua difficoltà nella grammatica. Troppo spesso i suoi genitori si erano esibiti in improbabili costrutti sintattici, e lui li aveva fatti un po' suoi; le sue coniugazioni verbali erano quelle che ne venivano a soffrire di più.
Ne era cosciente: negli ultimi mesi si era impegnato molto a correggersi, e i risultati finalmente avevano cominciato a farsi sentire. Quella mattina una specie di luce gli illuminava i grandi occhi vispi. Una luce di rivalsa.
Poco dopo dalla consegna dei soggetti dei temi cominciò a mettere nero su bianco, con grande lena.
Fu uno degli ultimi a consegnare. Non voleva rischiare di trovarsi a maledire un errore che poteva trovare e correggere con un po' di attenzione.
La settimana dopo il solerte docente consegnò i compiti corretti.
Vide subito il voto dello svoglimento: un sontuoso 8.
Poi in ultima pagina notò i 17 errori che il professore gli aveva sottolineato in rosso.
Ogni errore levava un punto al giudizio finale: le leggende raccontano che il principe delle tenebre salì dall'inferno per consegnargli il testimone..