Capitolo 1 - La famiglia Black

Mar 28, 2015 18:03

Buon Sabato pomeriggio, come state? Sentite l'aria primaverile?
Qui oggi c'è un sole stupendo, una dolce brezza ci accarezza mentre stendiamo un'infinità di panni che se penso a quando dovrò stirarli, mi viene da piangere...
Va bè... ah, stasera spegnerete per un'ora la corrente per l'ora della Terra? Noi ci proveremo, sempre che Alessia non decida di avere paura del buio (ultimamente quando ci sono stati dei black out si è spaventata parecchio).
Ma prima che siano le 20:30, se vi va leggete sotto il cut il nuovo capitolo ;)
Bacioni!






William Black era il ragazzo più ostile della Fortezza delle Tenebre, l’istituto degli stregoni delle tenebre, e questo lo rendeva il migliore in tutte le discipline oscure. Tutta la scuola aveva un debole per lui: farsi vedere in sua compagnia significava essere tra i ragazzi più popolari, non c’era strega che provasse a mettercisi insieme e la direttrice, Giusy Pain, vedeva per lui un futuro pieno di successo, cosa che poteva girare a suo vantaggio, anzi cosa che stava cercando di costruire da molti anni. Tutto stava prendendo forma e adesso era arrivato il momento di cogliere i frutti di ciò che aveva seminato.
William era talmente pieno del rancore e della sete di vendetta che suo padre gli aveva inculcato e era in quell’età in cui tutto sembra possibile e potente, che oramai bastava lanciare l’amo. L’occasione era la sfida proposta agli studenti più promettenti dell’ultimo anno: convincere o meglio indurre con qualsiasi mezzo, uno stregone o una strega della luce a compiere un incantesimo di magia nera che arrecasse un danno. Era una di quelle sfide che difficilmente si vincono, ma chi c’era riuscito aveva poi avuto una strada spianata verso il successo nel mondo della magia nera e per William era un’occasione da non perdere, per lui era troppo importante: avrebbe vendicato la sua famiglia, avrebbe costretto il Concilio a liberare suo padre dall’esilio e a restituirgli i poteri. Jack Black, il padre di William, infatti era stato condannato per l’omicidio di cinque membri del Concilio e della moglie stessa, Eileen. Reo confesso dell’omicidio dei membri del Concilio, aveva sempre negato di aver fatto del male alla moglie tanto amata, anzi il suo gesto era la vendetta contro i veri assassini, cioè i cinque già citati. Ma nessuno gli credette, specialmente il Gran Maestro, capo del Concilio e colui che in pratica governava tutta Magonia, e fu così che Jack venne privato dei suoi poteri e condannato all’esilio. L’unica richiesta che gli venne accordata fu quella di poter vegliare sul giovane William (all’epoca aveva tre anni), perciò la sua presenza, evanescente come fosse stato un fantasma, girovagava per casa visibile da chiunque vi ci abitasse, ma incapace di uscire da quell’unico angolo familiare.

Jack Black crebbe William in modo che odiasse tutto e tutti e che il suo scopo principale fosse la vendetta per suo padre, ma soprattutto per quello che avevano fatto a sua madre. Sarebbe stata una gioia immensa far sì che lo sfortunato prescelto per la sfida combinasse un vero macello in tutta Magonia e William pensava in grande, molto in grande: avrebbe costretto quell'odioso Capo del Concilio a liberare suo padre, ridargli i poteri e essere per sempre esiliato al posto di Jack.




Quanto al rapporto con suo padre, odiava anche lui e spesso si ritrovavano a litigare.




Spesso non riusciva a sopportare la sua presenza, al punto di chiudersi sempre di più in se stesso e nel suo rancore.




Lo oodiava in quanto troppo debole, ma non poteva certo capire a fondo quanto potente fosse il Concilio riunito. Lui si sentiva forte, potente e invincibile, dopotutto a scuola non c’era nessuno, nemmeno tra i professori, che osasse contraddirlo. Giusy lo lusingava, gli dava quell’importanza che lui sentiva dovuta e in un certo modo gli faceva capire che la vendetta era quello che ci voleva.




Giusy quindi lo accolse nel suo studio e gli spiegò la situazione:
“Sei lo studente più dotato che ci sia mai stato nell’Accademia sin dalla sua fondazione, ma sono sicura che tu ne sia ben consapevole, perciò andrò dritta al punto: sarai tu a sostenere la sfida del salto.”
William sorrise soddisfatto perchè era certo che quel giorno sarebbe arrivato e non vedeva l’ora.




“Non credo ci sia bisogno di ulteriori spiegazioni, sai già come funziona e credo che nessun altro potrà trovare in questa sfida ciò che cerca quanto te.”
“Non la deluderò madame!”
“Non ne dubito, ed ora... il nome del fortunato soggetto della sfida....”

To be continued...

E per questa settimana è tutto, ci leggiamo il prossimo week end con il "making of". Passate una Felice Domenica delle Palme!

black

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