No... cioè... ma sto postando per daVero?!?!?!?!

Nov 20, 2013 20:38

Non mi ricordo nemmeno come funziona il lj e men che meno photobucket... ci ho messo mezz'ora solo per capire da dove partire. E non vi dico nemmeno nel gioco... non ricordavo più alcuni cheats, mi scordavo di mettere in pausa per fare le foto, ho dimenticato i nomi di alcuni personaggi... un macello pazzesco!
Comunque eccomi qui con questo preludio(?), introduzione(?), storiella a sè(?)... facciamo che non prometto nulla e prendete questa "cosa" così com'è e poi chi vivrà vedrà.
Vi riassumo in brevissimo che nella real life è tutto perfettamente spettacolare al punto che molte volte non ho lanciato il gioco per stare con la mia cucciola, la mia Alessia. Adesso ha dieci mesi ed è scatenata: gattona, prova a camminare, chiacchera, gioca, urla di gioia e ride di gusto. E io sembro un po' rimbambita perchè passo la maggiorparte del tempo ad osservarla con tanto di occhi sgranati, perchè ogni gesto, ogni espressione mi cattura e mi incanta. Non posso fare altro che restare in adorazione. Perciò gioco poco anche se ho qualche storia da raccontare ed oggi posso postare questa specie di inizio.

Spero che mi perdonerete se manca la copertina, ma quando ho finito di fare le foto ero talmente contenta di postare che non mi sono messa a pensare ad una degna immagine di apertura ^_^

... e poi cambierò anche l'header... poi... molto poi ^^'''



Una porta nascosta dietro una libreria. Una scala segreta che conduce verso uno scantinato che sarebbe completamente buio se non fosse per delle torce appese alle pareti di pietra.




Un rumore di passi. Seguendo la scala si arriva ad una porticina di pietra.




Ci accostiamo cautamente e ci prepariamo ad origliare. Potrebbe essere pericoloso, ma la curiosità vince la prudenza.




Qualcuno bofonchia qualcosa che all’inizio risulta incomprensibile, ma con il favore di un silenzio innaturale nella camera celata dalla porta, le parole lentamente acquistano un significato...




“non la perdonerò mai... la mia vendetta sarà letale ancorchè implacabile...”

“esiliarmi qui, senza più la possibilità di attuare il mio piano di conquista, anzi il mio e quello della mia socia... un lungo periodo bloccata qui dentro... sono deperita, ma non mi ha sconfitta! Non lo farà mai!”




“... sento che i tempi sono maturi e la mia nemica ha abbassato la guardia e nella mia sfera di cristallo nero vedo una crepa nel portale di prisma...”




“non fa niente se non ho potuto attuare la profezia nei tempi stabiliti...mph... posso sempre vendicarmi e portare il caos... si... SI! Sarà incredibilmente crudele ed io libererò le forze del male!!! Muhaha!!!!”

La risata riecheggia minacciosamente per tutta la camera, oltrepassando le pareti e il soffitto, al punto che tutto trema... una minaccia sta per essere liberata e nessuno sarà più al sicuro.




“Dunque vediamo nel grimorio oscuro... dove ero rimasta: si, c’era l’incantesimo di guarigione e poi il funerale...un incidente mortale, apparentemente fortuito... d’altro canto un businessman di tale importanza si sarà fatto tanti nemici e comunque risalire alla sottoscritta è impossibile.”




“Certo, è stato un vero spreco, ma con una semplice telefonata a “chi-dico-io” posso sempre resuscitarlo e usarlo per trastullarmi un po’... tanto il mio nuovo consorte è d’animo fin troppo gentile e non oserà dire nulla e poi Lei ha detto che posso trattarlo come voglio...”

“...l’importante è che non mi faccia arrabbiare come il precedente... altrimenti dovrò eliminare anche lui.”

“E poi? Ah si, gli amori impossibili, la passione per esseri che non esistono se non in modi a due dimensioni...”

Una pausa lunga e poi un’esclamazione.

“Trovato! Uf uf uf! E pensare che l’avevo vista solo in una vecchia crosta ammuffita... l’aveva dipinta mio nonno pur non essendo un artista, ma che importa! E tu, tu mia cara, sarai la chiave per tornare a tormentare la mia aguzzina. Ti devo molto... in effetti senza di te, io non esisterei, ma adesso è tempo che tu torni tra noi e mi aiuti a raggiungere i miei loschi scopi.”

Si sente il debole rumore di due oggetti che si toccano e poi quello di tasti. Segue una breve attesa.




“Era ora che rispondessi! Ancora un po’ e avrei creduto che tu fossi morto... anche se in effetti lo sei già! MA io ti pago per servirmi e quando senti squillare il telefono devi scattare, capito?! Scattare! Non mi interessa se dovevi raccogliere altre anime, io sono la tua padrona e per questo non avrai il becco di un simoleon per i prossimi 2000 anni.”

“Molto bene e ora prendi nota, perchè ho una missione urgente da affidarti: devi resuscitare... “




Sfortunatamente non è possibile sentire altro per via dello sfrigolare del fuoco... di un camino o di un calderone. Tempi duri ci aspettano, ma chissà, se una forza tanto terribile si appresta a combinare qualche disastro, è sicuro che anche il bene non resterà a guardare... chissà cosa sta per succedere.

devil, sakurazukamori

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