Sillabes. SuzuxLulu. 7/7

Dec 02, 2007 22:53



Cavaliere

Lelouch colpì forte il muro con il palmo della mano e prese a respirare rumorosamente. Era stato davvero convinto, per un momento, che Suzaku sarebbe stato quello giusto da lasciare accanto a Nanaly… chi meglio di Suzaku? Sua sorella stravedeva per il ragazzo e lui…

Era stato convinto che sarebbe andato tutto per il meglio in quel modo, che Nanaly sarebbe stata al sicuro con Suzaku ed invece, Suzaku, era il Knightmare bianco.

Quel Knightmare che aveva rovinato tutti i suoi piani più di una volta, il nemico numero uno sul campo di battaglia.

Lelouch strinse gli occhi ed emise un suono gutturale sofferente che assomigliava più ad un lamento che ad altro.

Suzaku sarebbe stato perfetto, Suzaku era l’unico che poteva essere, Suzaku era l’unico cavaliere che poteva proteggere sua sorella… perché glielo avevano portato via?

Lelouch strinse ancora più forte gli occhi. Non l’avevano portato via a lui ma a sua sorella… a sua sorella non a lui.

«Lelouch…?» disse una voce alle sue spalle e Lelouch non potè fare a meno di girarsi. Suzaku lo guardava interrogativamente dalla porta aperta dell’aula. Lelouch si diede dell’idiota per non averla chiusa a chiave ma poi tornò a guardare gli occhi verdi dell’altro e una parte di lui si complimentò della sua dimenticanza.

«Suzaku…» disse e spostò la mano dal muro ritrovandosi un attimo a barcollare per la mancanza del sostegno.

Suzaku si avvicinò a lui un po’ troppo velocemente, sottolineando il suo stato d’ansia e Lelouch ne sorrise internamente, quello era il suo Suzaku. E Lelouch chinò la testa di fronte alla verità.

Suzaku gli aveva posato una mano sull’avambraccio e Lelouch si era sentito solido e sicuro come non mai.

Perché lui si era sempre sentito bene tra le braccia di Suzaku ed, inconsciamente, oltre che per Nanaly, aveva combattuto per dare anche a Suzaku un futuro in cui vivere e poi, in realtà, avrebbe voluto che, quel futuro, comprendesse anche lui. Lelouch aveva sempre sperato, in una piccola parte di se, che Suzaku sarebbe rimasto suo, che Suzaku sarebbe rimasto accanto a lui per sempre.

La verità era che Lelouch non poteva sopportare il fatto che Suzaku fosse il pilota del Lancelot perché questo allontanava Suzaku dal futuro che stava creando e non era giusto.

Provò un moto di rabbia nei confronti del mondo, dell’esercito e si, anche di Suzaku, perché aveva preso quell’assurda decisione di cambiare il mondo dall’interno.

Strinse la manica della divisa dell’altro più forte che potè e sentì Suzaku sussurrargli un preoccupato “Tutto bene?” e lo Zero dentro di lui aveva urlato che andava tutto bene che se Suzaku era davvero il pilota del Lancelot allora sarebbe bastato portarlo dalla loro parte e che per farlo bastava fare pressione su quel timido sentimento che, a volte, Suzaku gli bisbigliava; ma poi c’era il Lelouch dentro di lui che gli diceva che andava tutto uno schifo e che voleva essere solo abbracciato perché non gli importava più di nient’altro e che, in quel minuto, si sarebbe volentieri dimenticato di tutto, anche di Nanaly, e sarebbe rimasto abbandonato tra le braccia di Suzaku in eterno.

Quindi Lelouch sorrise alla domanda del moro e gli sussurrò un “Così così” strascicato, ma Suzaku parse ancora più allarmato.

«Sicuro di non sentirti male?…» chiese Suzaku e Lelouch annuì per poi ritrovarsi magicamente stretto tra le braccia dell’altro.

«Guarda che mi puoi dire tutto…» disse Suzaku con una calma ed una perentorietà che Lelouch non potè fare a meno di trovare rassicuranti.

Scacciò la rabbia e il dispiacere e tutto quello che stava provando in quel secondo e semplicemente ricambiò l’abbraccio deciso a rimanere così in eterno, o almeno fino a che, la voce di Zero, non sarebbe tornata a martellare nella sua testa.

Titolo: Capire
Fandom: Code Geass
Personaggio/Coppia: Suzaku KururugixLelouch Lamperouge
Rating: PG 13
Prompt: 1# There's still rage inside (c'è ancora rabbia dentro)
Conteggio Parole: 394
Avvertenze: Shonen-ai
Note sulla Tabella: Le sette fic della tabella verranno postate e create in ordine cronologico per illudere voi lettori di una quache consequenzialità nel tutto che è l'intento da me voluto.
Note sul Rating: Storia HomoxHomo, finalmente. Tutti coloro che non amano ragazi che baciano altri ragazzi dovrebbero stare alla larga, almeno a venti chilometri :P
Disclaimer: Code Geass, Lelouch, Suzaku, Nanaly e tutti gl altri personaggi non sono miei o tutto andrebbe in maniera diversa :3 E on ci guadagno il becco di un quattrino a fare tutta 'sta tiritera ma la faccio lo stesso e nessuno chieda soldi che tanto non ne ho <3
Tabella: http://chibi-saru11.livejournal.com/3904.html#cutid1

There’s still rage inside

(c’è ancora rabbia dentro)

Capire

Suzaku chiudeva gli occhi, non gli serviva a nulla capire e, spesso, si malediceva per questa sua innata capacità di accorgersi sempre e solo di quello che non doveva.

Lui non voleva capire, era così sbagliato?

E allora Suzaku faceva finta di non vedere e di non sentire, e mentiva a se stesso dicendosi che era facile farlo.

«Lelou… devo andare, l’esercito… sai, un altro attentato…» diceva ormai sempre più spesso e Lelouch gli sorrideva - oddio come amava il suo sorriso - e gli diceva “Tranquillo, tanto ho da fare anche io” e glielo diceva ogni singola volta e Suzaku sentiva la rabbia crescere.

Perché Lelouch non capiva davvero e Suzaku era costretto a strizzare gli occhi ancora più forte e tapparsi le orecchie con più decisione.

Poi dimenticava tutto, mentre era sul campo di battaglia. Quasi tutto.

Così quando, tornando dalla missione, passava da casa di Lelouch era felice di trovarlo lì; gli sorrideva e lo baciava felice e finalmente dimentico di tutto - chiedendosi stupidamente come avesse potuto pensare quello che pensava - lo abbracciava forte.

Poi arrivava Nanaly e i due si staccavo di botto, non che Nanaly potesse vederli ma era così strano abbracciarsi di fronte a qualcun altro.

Suzaku andava dalla più piccola e la salutava affettuosamente mentre Lelouch borbottava un qualcosa tipo “serve del the! Si, proprio del the! Vado io”. Suzaku sorrideva intenerito fino a che, Nanaly, non diceva quella maledettissima e stupidissima frase come faceva ogni sera.

«Sei stato fortunato, mio fratello è tornato proprio poco prima di te!» Suzaku lo sapeva che non poteva essere altrimenti perché Lelouch doveva ogni volta adempiere a quell’impegno improrogabile e lui, dunque, rimaneva sempre un po’ di più con Cecil e Lloid.

Per poter tornare a casa e trovare Lelouch pronto ad attenderlo Suzaku doveva perdere molto più tempo perché, Lelouch, doveva tornare a casa da quell’impegno improrogabile e togliersi la maschera da Zero.

Suzaku odiava capire quelle cose che non avrebbe mai voluto sapere e la rabbia che provava verso se stesso e verso Zero erano tali che, a volte, gli veniva da vomitare.

Però c’era Lelou… e Lelou era l’unica cosa che aveva senso nella sua vita e Suzaku l’aveva capito che Lelouch era Zero.

Ma faceva semplicemente finta di no, perché la rabbia era molto ma molto meno forte dell’amore che provava eppure esisteva, e rimaneva lì a covare.

Titolo: Nell'ultimo istante
Fandom: Code Geass
Personaggio/Coppia: Suzaku KururugixLelouch Lamperouge
Rating: PG 13
Prompt: 1# No one will ever change this animal I've become (nessuno cambierà mai questo animale che sono diventato)
Conteggio Parole: 629
Avvertenze: Shonen-ai
Note sulla Tabella: Le sette fic della tabella verranno postate e create in ordine cronologico per illudere voi lettori di una quache consequenzialità nel tutto che è l'intento da me voluto.
Note sul Rating: Storia HomoxHomo, finalmente. Tutti coloro che non amano ragazi che baciano altri ragazzi dovrebbero stare alla larga, almeno a venti chilometri :P
Disclaimer: Code Geass, Lelouch, Suzaku, Nanaly e tutti gl altri personaggi non sono miei o tutto andrebbe in maniera diversa :3 E on ci guadagno il becco di un quattrino a fare tutta 'sta tiritera ma la faccio lo stesso e nessuno chieda soldi che tanto non ne ho <3
Tabella: http://chibi-saru11.livejournal.com/3904.html#cutid1

No one will ever change this animal I have become

(nessuno cambierà mai questo animale che sono diventato)

Nell’ultimo istante

Lelouch

Se lo chiedevano entrambi come fossero arrivati a tutto quello.

Suzaku teneva la pistola alzata, verso la sua fronte e tremava, tremava in  maniera inconsulta e disperata. Guardava il viso di Lelouch, da cui colava un rivolo di sangue, e pensava che, quella ferita, gliel’aveva procurata lui.

Lelouch aveva la pistola alzata, il volto contratto dal terrore e il cuore spaccato a metà. Dietro quella pota c’era Nanaly, la sua sorellina che era stata rapita ma, davanti a lui, c’era Suzaku. Il suo cuore perse un battito nel guardare il volto contratto d’ira del moro e si rese conto di quello che era diventato.

Euphemia, era stata una persona meravigliosa ed era stata quella persona meravigliosa di cui Suzaku gli aveva parlato tante volte mentre erano abbracciati tanto da farlo ingelosire, a volte, ma era comunque una persona meravigliosa e lui l’aveva calpestata. Poi c’era Suzaku che era la sua persona meravigliosa ed ora era lì, tremante, che gli chiedeva perché?.

Per la prima volta, da quando tutto quello era iniziato, Lelouch si chiese veramente se ne era valsa la pena, se lo chiese con un nodo alla gola e gli occhi contratti dalla rabbia.

Poi pensò a Nanaly, alla sua Nanaly che era chiusa là dentro con chissà chi e non ebbe più tempo per chiedere scusa a Suzaku, non ebbe più tempo nemmeno per pentirsi; avrebbe voluto avere il tempo di andare dall’altro, baciarlo e poi, poi fare quello che stavano per fare.

Si rese conto di non aver mai detto a Suzaku “ti amo” ma di averlo pensato dal primo secondo.

Karen era lì, impietrita a guardarli ed, a Lelouch, sembrò così fuori luogo.

Sorrise, in quel modo sghembo che piaceva tanto a Suzaku e lo vide sussultare chissà se aveva capito, cosa gli voleva dire.

«Nessuno può cambiare quest’animale che sono diventato, Suzaku… mi dispiace» disse prima che entrambi premessero il grilletto e sapeva che Suzaku avrebbe capito.

Suzaku

Se lo chiedevano entrambi come fossero arrivati a tutto quello.

Lelouch aveva la pistola alzata, il volto contratto dal terrore e il cuore spaccato a metà. Dietro quella pota c’era Nanaly, la sua sorellina che era stata rapita ma, davanti a lui, c’era Suzaku.

Suzaku teneva la pistola alzata, verso la sua fronte e tremava, tremava in  maniera inconsulta e disperata. Guardava il viso di Lelouch, da cui colava un rivolo di sangue, e pensava che, quella ferita, gliel’aveva procurata lui.

La rabbia, celata fino a quel momento, era scoppiata tutta di colpo perché, Euphemia, era una persona speciale per lui, non quanto Lelouch ma certamente più di Zero.

E in questo momento odiava Zero più di quanto amasse Lelouch e non era giusto. Non era giusto, semplicemente.

Lelouch era la sua persona speciale, quella che gli faceva battere il cuore così forte da sentirsi male e quella alla quale aveva detto “ti amo” tante volte godendosi, in risposta, quell’espressione imbarazzata che adorava tanto, eppure non se le ricordava più così nitide tutte quelle cose mentre teneva la pistola alzata verso l’altro.

Oddio, era il suo Lelouch e non poteva fare a meno di odiarlo, odiarlo da profondo del cuore e amarlo, ancora più intensamente.

Avrebbe voluto dirgli tante cose, ora che la maschera di Zero era in pezzi, come che lui aveva sempre saputo ma aveva fatto finta di niente, come che avrebbe anche potuto perdonarlo se si fosse arreso come… come che lo amava, avrebbe voluto dirglielo ancora.

Ma, poi, pensava a quanto odiava Zero e si diceva che, tutte quelle erano parole inutili, non era più l’amore a governare.

«Nessuno può cambiare quest’animale che sono diventato, Suzaku… mi dispiace» gli disse Lelouch e Suzaku disse, in un sussurro «Nemmeno quello che sono diventato io» prima di premere a sua volta il grilletto.

!fan fic

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