BDT. Sasuke Uchiha - 82. Se / 3x9 - 61. Inverno
Se lui non fosse stato un Uchiha, se i suoi occhi non si fossero potuti tingere di rosso e se la sua schiena non si fosse dovuta sempre piegare sotto lo stemma della famiglia, forse Itachi non avrebbe ucciso.
Se non fosse stato anche lui un Uchiha, se non avesse imparato che i suoi occhi si tingevano del rosso delle sue lacrime, se non avesse dovuto sempre cercare vendetta per uno stemma che diventava una maledizione, forse Sasuke sarebbe rimasto a Konoha.
Se fosse stato più forte, se si fosse allenato di più, se non avesse sempre finto un odio che avrebbe dovuto dargli forza, forse Sasuke avrebbe potuto uccidere Itachi, quel giorno di tanti anni prima.
Se si fossero parlati prima, se si fossero sorrisi prima invece di respingersi ed odiarsi, se solo avessero capito quanto erano simili forse Sasuke e Naruto sarebbero diventati amici.
Se avessero passato tanto tempo assieme, se avessero capito che erano così simili da essere complementari, se si fossero stretti la mano così tante volte da modellarle uguali forse Sasuke e Naruto si sarebbero potuti accorgere che non erano mai stati davvero amici.
Se Orochimaru non fosse venuto, se il segno non avesse cominciato a bruciare così terribilmente e se il suo non fosse stato un comportamento ormai insito nel suo animo più della stessa voglia di vivere, forse Sasuke si sarebbe accorto di non odiare Itachi.
Se Sasuke avesse capito prima di poter amare forse l’avrebbe detto a Naruto, tanto per sentire il gusto che aveva quella frase detta a lui.
Ma Sasuke non ha mai visto avverarsi nessuno di questi “se” e, semplicemente, non ha mai potuto uccidere Itachi o dire a Naruto che lui sapeva amare. Perché è morto molto prima di capire che, davvero, avrebbe potuto farcela. Se.
Titolo: La neve che cade
Fandom: Saiyuki
Paring: SanzoxGoku
Rating: PG
Prompt: 061. Inverno
Riassunto: Goku non ha avuto sempre paura dell’inverno.
Disclaimer: Sanzo e Goku sono dell Sensei <3 Se fossero miei ora come ora non combatterebbero demoni X°3
Tabella: http://chibi-saru11.livejournal.com/897.html#cutid1
Goku non ha avuto sempre paura dell’inverno, lo sa, ma quando Sanzo alza un sopracciglio, chiedendo spiegazioni, Goku non sa spiegarglielo.
E’ come un calore in fondo allo stomaco, sa che è così ma non ricorda perché. Anche quando era dentro la grotta sentiva che c’era un bel ricordo, dietro tutto quello, ma lì era affogato dal bianco. Ora, invece, ci sono un camino acceso e le braccia di Sanzo strette intorno a lui. Il ricordo sembra così vicino all’affiorare ma Goku lo rimanda indietro. Le braccia di Sanzo sono calde, più del camino, e non è pronto a rinunciarci.
Quindi chiude gli occhi e si appiattisce più contro il corpo dell’altro, nella sua testa un bambino sorride e urla “Guarda, la neve!” mentre una sagoma, invisibile ai suoi occhi, sbuffa esasperato.
«Sì, moccioso, neve» dice «non capisco cosa ci trovi di così emozionante, fa freddo e di solito tutti trovano divertente inzupparsi a vicenda».
Il bambino guarda l’altro, sorpreso «Non ti piace la neve, Konzen?» dice, ricevendo un mugolio in risposta. Il bambino si piega, allora, lanciando una pala fredda in faccia all’altro e ride, scappando. E’ un ricordo caldo e avvolgente, che ha il sapore di un tempo lontano, Goku, però, sta già dormendo e la neve ha già smesso di cadere.
Se non fosse stato anche lui un Uchiha, se non avesse imparato che i suoi occhi si tingevano del rosso delle sue lacrime, se non avesse dovuto sempre cercare vendetta per uno stemma che diventava una maledizione, forse Sasuke sarebbe rimasto a Konoha.
Se fosse stato più forte, se si fosse allenato di più, se non avesse sempre finto un odio che avrebbe dovuto dargli forza, forse Sasuke avrebbe potuto uccidere Itachi, quel giorno di tanti anni prima.
Se si fossero parlati prima, se si fossero sorrisi prima invece di respingersi ed odiarsi, se solo avessero capito quanto erano simili forse Sasuke e Naruto sarebbero diventati amici.
Se avessero passato tanto tempo assieme, se avessero capito che erano così simili da essere complementari, se si fossero stretti la mano così tante volte da modellarle uguali forse Sasuke e Naruto si sarebbero potuti accorgere che non erano mai stati davvero amici.
Se Orochimaru non fosse venuto, se il segno non avesse cominciato a bruciare così terribilmente e se il suo non fosse stato un comportamento ormai insito nel suo animo più della stessa voglia di vivere, forse Sasuke si sarebbe accorto di non odiare Itachi.
Se Sasuke avesse capito prima di poter amare forse l’avrebbe detto a Naruto, tanto per sentire il gusto che aveva quella frase detta a lui.
Ma Sasuke non ha mai visto avverarsi nessuno di questi “se” e, semplicemente, non ha mai potuto uccidere Itachi o dire a Naruto che lui sapeva amare. Perché è morto molto prima di capire che, davvero, avrebbe potuto farcela. Se.
Titolo: La neve che cade
Fandom: Saiyuki
Paring: SanzoxGoku
Rating: PG
Prompt: 061. Inverno
Riassunto: Goku non ha avuto sempre paura dell’inverno.
Disclaimer: Sanzo e Goku sono dell Sensei <3 Se fossero miei ora come ora non combatterebbero demoni X°3
Tabella: http://chibi-saru11.livejournal.com/897.html#cutid1
Goku non ha avuto sempre paura dell’inverno, lo sa, ma quando Sanzo alza un sopracciglio, chiedendo spiegazioni, Goku non sa spiegarglielo.
E’ come un calore in fondo allo stomaco, sa che è così ma non ricorda perché. Anche quando era dentro la grotta sentiva che c’era un bel ricordo, dietro tutto quello, ma lì era affogato dal bianco. Ora, invece, ci sono un camino acceso e le braccia di Sanzo strette intorno a lui. Il ricordo sembra così vicino all’affiorare ma Goku lo rimanda indietro. Le braccia di Sanzo sono calde, più del camino, e non è pronto a rinunciarci.
Quindi chiude gli occhi e si appiattisce più contro il corpo dell’altro, nella sua testa un bambino sorride e urla “Guarda, la neve!” mentre una sagoma, invisibile ai suoi occhi, sbuffa esasperato.
«Sì, moccioso, neve» dice «non capisco cosa ci trovi di così emozionante, fa freddo e di solito tutti trovano divertente inzupparsi a vicenda».
Il bambino guarda l’altro, sorpreso «Non ti piace la neve, Konzen?» dice, ricevendo un mugolio in risposta. Il bambino si piega, allora, lanciando una pala fredda in faccia all’altro e ride, scappando. E’ un ricordo caldo e avvolgente, che ha il sapore di un tempo lontano, Goku, però, sta già dormendo e la neve ha già smesso di cadere.