Non è una recensione nè nulla di simile. Davvero, è un film TROPPO folle per recensirlo.
Sappiate che l'ho finito dieci minuti fa e ancora rido XD
Già dal titolo penso si possa evincere di cosa si parla.
E' un miscuglio tra "Un lupo mannaro americano a Londra", un film del vecchio Romero e un trip pesante.
La trama è deboluccia, tutta una scusa per mostrare un po' di trippa, del sangue finto e queste fantomatiche pecore mannare.
Ma, dato che non è assolutamente un film che pretende una parvenza di serietà(E come potrebbe?), ma che si prende in giro e prende in giro abbondantemente, non è certo la trama che si va cercando.
Si vogliono budella e si ottengono budella.
Budella comunque inframezzate da una fantastica fotografia, una recitazione gradevole da parte degli attori ed effetti speciali fatti come Dio comanda. Insomma, si lasciano i mostri in 3D e si torna al sangue finto. Vi basti pensare che la Computer Grafica non viene usata in questo film, se non in una scena per aumentare il numero delle pecore durante una carica (Che mi ha ricordato da morire la carica degli Gnu de "Il re leone")
STORIA: Nuovazelanda. Allevamento di ovini. Il fratello del protagonista ha un laboratorio che compie esperimenti genetici sulle pecore, per ottenere la razza perfetta. Ma qualcosa va storto (Ma vah? Non succede mai...). Due ambientalisti rubano un agnellino (Di cui cercherò il pelouches, perchè è troppo orrorificamente puccioso) sotto formalina.
Ma gli ambientalisti/animalisti/hippie in questo film sono... dei cretini. Ma totalmente. E al più cretino dei due, il ragazzo, 'sto agnello sottaceto cade, si libera dal barattolo e lo morde.
Il panico inizia così. Infatti il piccolo è un agnello mannaro, che, mordendo le pecore dell'ovile (Tipo cinquemila capi), diffonde il morbo.
In questo scenario zoo-Romeriano, si muovono tre ragazzi (Che per una volta non sono il quintetto di liceali americani il figo-la figa- la nera tosta/troia- il negro drogato-lo scemo, Dio ce ne scampi).
Henrie, il fratello del cattivone padrone del laboratorio, che soffre di Ovinofobia, perchè lui SAPEVA che prima o poi sarebbe successo.
Experience, la compagna dell'ihippie di prima. Fissata col feng-shui, i fiori di bach, l'aroma terapia e bla bla, si ricrederà, guarda un po', dopo essere stata quasi sbranata da delle pecore. E ci credo.
Tucker, vero eroe della situazione e unico personaggio utile, insieme ad una simpatica vecchina, che salverà il culo al protagonista. Un simpatico pecoraro, per cui non si può non provare simpatia.
Alla fine tutto finisce bene, senza i due protagonisti innamorati ne melensaggini. Un plauso allo sceneggiatore per questa piccola grazia.
STORICA la trasformazione da uomo in pecora. Davvero, i pecoroni umani sono un'idea fantastica. XD
Il film ha un bel ritmo e offre sangue senza farsi troppo pregare, ma senza nemmeno eccedere nello splatter.A parte poche scene, non offre nulla di particolarmente nauseabondo... però dopo non guarderete più le vostre costolette d'agnello allo stesso modo, ve lo assicuro.
Godibilissimo per ogni amante del genere grazie sopratutto ai dialoghi, finalmente ben fatti, che di solito sono la croce della maggior parte degli Horror.
Non ne verrete traumatizzati, non è questo lo scopo di Black Sheep. Vi rimarrà impresso per la sua godibilità e per il fatto che offre, finalmente, qualcosa che non siano i SOLITI zombie, che stanno all'Horror come i Cacchio di Elfi stanno al Fantasy.
Davvero, GUARDATELO! (Tu no, Otty XD)
Ps: Un'altra cosa ha di buono questo film, che già tanto offriva per il nostro divertimento. NON offre messaggi. Non è nè pro nè contro alcunchè. Gli animalisti sono sfottuti, gli scienziati pazzi sono sfottuti e tutti ne escono maluccio, ma senza presagi o manifesti Anti o Pro. E' solo un film che parla di pecore mannare, NON c'è bisogno di trovarci un messaggio a tutti i costi.
Sono Pecore Mannare, santo cielo!