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Apr 08, 2006 06:40

Va ora in onda: un post più lungo di tre righe, quindi uno di quelli che non vengono letti.
Niente ero in pulman e guardavo la gente, io odio la gente, odio qualsiasi cosa, in ogni caso, ma vedere la gente in massa è sempre un duro colpo per me. Vedo andare di moda pettinature che se da piccolo le avessi avute simili sarei stato spacciato, vestiti che sono delle enormi etichette gigantesche attaccate a delle maniche, aliti che lasciano il dubbio che chi hai affianco sia morto da una settimana ma nessuno l'abbia avvertito, mi verrebbe voglia di chieder loro se hanno per caso ingoiato una mosca, ma con tutta lammerda su cui era posata, poi non so sembra che se uno ha una deformazione facciale curiosa debba prendere il pulman, ogni viaggio che ho fatto c'era sempre quello con 12 nasi uno sull'altro, quello senza pelle, quello senza mandibola col mento che pensola, e penso sempre che non stanno andando da nessuna parte, nascono sui pulman e ci moriranno al capolinea, perchè fuori non li vedo mai. Poi tra una canzone e l'altra (mp3 mia salvezza) sento i discorsi, terribile!
Tamarro: "minchia oh, ieri ho parlato con la tipa! Le ho chiesto se fa un film porno! Sono il nuovo Rocco Siffredi"
vecchia: "blabla malattia blabla malattia, malattia bla"
*canzone - 6 minuti*
Tamarro: "e poi minchia mi ha detto la tipa "oh ma tu c'hai problemi" e l'ho lasciata, ma tanto ne ho un altra"
Vecchia: "blalablabla malattia malattia malattia, bla?"
poi con orrore mi rendo conto ch entrambi parlavano con me e mi sposto!
Tutto questo per dire che odio i pulman al mattino, odio tutto al mattino, il mattino è il momento della giornata in cui il coma non è un male, è una scelta di vita. Nessuno dovrebbe esistere al mattino, anzi nessuno dovrebbe esistere mai!
l'uomo modero ha guardato negli occhi l'evoluzione e gli ha detto "oh basta! me ne torno indietro a piedi!"
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