So bene che la notizia non rivestirà un grande interesse per il pubblico, ma ieri sera ho avuto la fortuna di:
a. rivolgere la parola a
b. stringere la mano a
c. ascoltare parole straordinariamente intelligenti e poetiche, seduto su un divanetto vicino a lui, per per un tempo che non riuscirei a quantificare dato lo stato di nirvana in cui mi trovavo, mentre lo guardavo disegnare in punta di penna, tenendo la stilografica con due dita nel punto più lontano dal pennino, due dediche su altrettanti albi (lussuosi, devo dire) di Alack Sinner, da
Josè Muñoz Sono soddisfazioni. Non so se riesco a spiegarmi.
"il segno dev'essere una danza" m'ha detto. Diavolo d'un uomo. :-)