estate
quando ero più piccola e vivevo coi miei, l'estate era quel momento in cui loro erano via e io restavo a milano.
la casa in cui sono cresciuta è grande, fatta da due appartamenti uniti.
per tener fuori il caldo, i tre quarti delle stanze restavano con le tapparelle sempre abbassate; entrare sembrava allora ogni volta come tornare dopo esser stati via mesi, in questa casa chiusa.
siccome all'epoca non lavoravo e d'estate non avevo molto da fare, passavo le giornate al pc, oppure con claudio.
il frigo era sempre vuoto.
mangiavo cereali e latte freddo ad ogni pasto.
c'era invariabilmente una padella che non avevo voglia di lavare, che restava abbandonata sul fornello per giorni.
la casa in cui sono cresciuta è grande, fatta da due appartamenti uniti.
per tener fuori il caldo, i tre quarti delle stanze restavano con le tapparelle sempre abbassate; entrare sembrava allora ogni volta come tornare dopo esser stati via mesi, in questa casa chiusa.
siccome all'epoca non lavoravo e d'estate non avevo molto da fare, passavo le giornate al pc, oppure con claudio.
il frigo era sempre vuoto.
mangiavo cereali e latte freddo ad ogni pasto.
c'era invariabilmente una padella che non avevo voglia di lavare, che restava abbandonata sul fornello per giorni.