(no subject)

Jun 16, 2008 22:46




Ogni mattina Iole si alzava e si ripeteva sempre la stessa cosa “non ce la faccio più!” 
era ormai vicina al termine della gravidanza e nonostante tutto non si era mai fermata un momento sempre immersa nella routine della casa, badare alla piccola Deianira, pulire,stirare,cucinare prendersi cura dei gatti e anche dell’orto.







Da parecchie settimane Germano era sempre assente… perso in chissà quali pensieri. cosa gli passasse per la testa lo sapeva solo lui e ogni volta che Iole lo vedeva così le si stringeva il cuore.



“Amore sicuro che vada tutto bene, ti vedo così strano ultimamente”
“…Si si sono solo stanco”



Iole era troppo indaffarata per potersi soffermare a pensare a cosa avesse il marito e così lasciava correre un po’ per mancanza di tempo e un po’ anche perché aveva paura di scoprire chissà quale verità, preferiva credere che quello che le diceva il suo inconscio era solo il frutto di stupide paure infondate.



Germano del resto era tutto preso dalla sua principessina, la notte andava a rimboccarle le coperte e stava ore intere a guardarla mentre dormiva adorava la sua bambina.



Una sera come tante la tranquillità della casa fu turbata dalla forse prima lite tra Iole e Germano, lo stress insieme alla gelosia crearono la miscela giusta per far esplodere quelle milioni di paure,dubbi che Iole aveva segregato dentro di se, e si erano riversate tutte su Germano che incredulo e sconvolto ascoltava il monologo della moglie. Monologo che riuscì a sentire Deianira che giocava tranquilla al piano di sopra.
La bambina spaventata iniziò a piangere e fu grazie a quel pianto se Iole riuscì a mettere fine a quel flusso di parole incontrollabili.



Era ancora l’alba quando Iole si svegliò, andò a controllare che Deianira stesse ancora dormendo e poi una fitta fortissima e poi un’altra nel basso ventre non poteva urlare avrebbe svegliato la piccola che avrebbe iniziato a piangere e insomma un delirio…
riuscì a svegliare però Germano e così dopo una corsa in ospedale nacque Blisanne





Blisanne era amata da tutti, la sorella l’adorava. trovava sempre il modo di starle vicino mentre lei dormiva giocava silenziosa vicino alla culla.



Iole e Germano grazie a lei riuscirono a trovare un punto d’incontro e ripresero almeno a parlare tranquillamente.



Ma non si rimane piccoli per sempre ed è tempo di crescere e a Blisanne tocca spegnere le sue prime due candeline



“Tanti Auguri piccola stellina”



Nel frattempo anche per Deianira è tempo di crescere



diventando una bella bambina dall’aria tanto dolce e con il pallino per gli affari



Anche da grande continua sempre a stare vicino alla sua sorellina



coccolandola e aiutandola nei giochi un pò più difficili



Germano in questo periodo di compleanni è uscito da quel momento di crisi in cui era entrato così approfittò dell’unico momento della giornata relativamente tranquillo per poter palrare a cuore aperto alla moglie..



“ Iole… sono stato uno stupido, ho rischiato di perdere la mia famiglia…”
“ma no Amore è tutto apposto io…”
“No aspetta fammi finire… io ti amo Iole, ho capito cosa conta per me, siete tu e le bambine… io voglio invecchiare insieme a te, voglio che tu, solo tu sia la donna che possieda il mio cuore… nessun’altra solo te, per sempre! Io ti voglio ora come ti vorrò fra altri mille anni finchè morte non ci separi!”
“... finché morte non ci separi, amore mio”
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“Che lavora di merda… io che sono sempre stata la prima in tutto costretta a scrivere necrologi per uno squallido giornale locale…”
Bella era appena tornata dal lavoro era impossibile non sentire prima quel catorcio della sua macchina e poi il suo consueto monologo su quanto faccia schifo il suo lavoro.



Questa volta però ad attenderla a casa non erano un mucchio di panni da stirare o l’intera casa da pulire. Dario infatti aveva pensato di addolcire la sua giornata le aveva fatto trovare un bigliettino dove  le indicava le coordinate per trovare un tesoro, le aveva lasciato un vestito tanto elegante quanto costoso e sperava che Bella fosse stata abbastanza di buon umore per partecipare al gioco..

Bella trovò tutto quello che Dario le aveva preparato e presa da un attacco di improvvisa bontà forse seguì le indicazioni fino a trovarsi davanti a un minuscolo cottage entrò e vide Dario tutto preso nell’accendere il fuoco ancora senza scarpe e con il cravattino da allacciare, ma era talmente tenero nel suo essere imbranato che ci passò sopra.

“Ehi sei tu la sorpresa?!”
“Ah.. ci hai messo poco… ehm ti va di ballare?”
“Senza musica?”
“non importa… dai lasciati andare”





“Vedi che stiamo ballando!”
“si me ne sono accorta… sai nessuno aveva mai fatto questo per me.. grazie”



“Bella… io quando sto con te, mi sento come fossi un eroe, hai presente Ercole? Ecco mi sento come lui e tu sei la mai forza e…”
“Basta con tutte queste parole zitto e baciami”



“Dario ma cosa fai!!?”
“Mi inginocchio sai io pensavo che forse è il momento che noi diamo una svolta alla nostra vita so che tu non te la senti ancora che tuo padre e tutto ma ecco io…”
“SI SI SI lo voglio!!!”



“Sapevo che saresti stata d’accordo!! Comunque dovresti dire LA voglio.. Bella ti presento Nirwe la nostra robot domestica,  non è magnifica!!, così ti aiuta in casa fa di tutto ed è instancabile e…”



“…”
“Ehi Bella ma dove stai andando? Non avevi detto che la volevi?”



Erano passate due settimane da quando Dario le aveva fatto la ‘grande sorpresa’, gli aveva tenuto il muso per giorni ma lui non capiva il perché e lei non voleva cedere, solo a letto riuscivano a trovare un compromesso. E forse erano stati proprio quei tanti compromessi a causare quello che ora Bella aspettava, così prese la macchina e iniziò a guidare prima senza meta poi verso la casa dove era cresciuta e dove ora abitava sua madre e i suoi fratelli.



non sapeva proprio come dirlo, insomma era incinta aveva fatto il test otto volte… più sicura di così!
neanche il tempo di bussare che Chris le saltò addosso urlando come un pazzo per la gioia



seguito a ruota da Timoty che cercò subito di trascinarla a vedere quanto lui fosse bravo a giocare a basket.



dopo essere sfuggita ai gemelli, riuscì a trovare Scricciolo che seppur invecchiato la riconobbe subito e prendendolo in braccio per poco Bella non si mise a piangere.



Ma una voce da dietro le sue spalle le fece ricordare il motivo della sua visita..
“Ciao Mamma!!”
“non mangiare la torta al formaggio, ricordatelo”
“Ah.. io… ma come fai a saperlo!’”
“Tesoro anche se ora sei grande rimani sempre la mia bambina le capisco certe cose… vero tesorino della nonna!”



“Ah dimenticavo questo è per te!”
“Un regalo grazie lo apro subito” … “due arance, una mappa e una bambola vodoo??”
“Possono sempre servire”
“Ammettilo che me li dai per sbarazzartene…”
“Forse.. ah le arance sono un po’aspre”



Era quasi sera quando Bella tornò a casa insieme ai suoi regali, aveva passato un bel pomeriggio con la sua famiglia ma ora doveva dirlo a Dario.

“Salve signora, posso esserle d’aiuto? Posso farle qualche esercizio per toglierle quei kiletti di troppo?”
“NO Nirwe no, vai a pulire a terra con lo spazzolino”



“SIGNORA è arrivato padron Dario!”

“Ciao…”
“Bella sono sconvolto, ma lo sai che oggi sei luminosa?”
“… siamo sotto a un lampione idiota”
“perché ti stai toccando la pancia? Ti fa forse male?”
“no...”
“Vuoi che Nirwe ti faccia un massaggio?”
“no…”
“Una tisana?”
“sono…”
“malata? Ma no certo che no.. è ovvio hai le tue cose!”
“sono incinta!”
“COSA? Tu…” neanche il tempo di finire la frase che era a terra svenuto.



I mesi passavano e la pancia intanto cresceva…
Dario sorvegliava continuamente Bella da quando il dottore aveva detto che era una gravidanza a rischio la mise sotto una campana di vetro, la sorvegliava in continuazione.



E pur di non lasciarla sola quando doveva andare a lavoro oltre a Nirwe chiamava qualcuno dei suoi amici a controllarla..



A pranzo a cena poi raggiungeva i limiti della sopportazione

“Nirwe che con cosa è fatta questa torta?”



“Credo che siano fragole, mamma mia com’è buona Nirwe me ne porti un’altra fetta?”



“Cucciolotta però tu non mangiarla sai gli ingredienti vengono da SimCity e quindi io non mi fiderei a mangiarla, sai non si sa con che strani prodotti li fanno, metti che contengano qualcosa di cui sei allergica!! E poi…”
“Ma io ho fame…”



“E’ solo una torta che male vuoi che mi faccia!”



“..oh mio dio… ahhhhhhh”
“Stai male? Devo chiamare il dottore? L’ambulanza? No forse tua madre?”
“Signora ho trovato gli ingredienti della torta, ho messo il formaggio ho fatto male?”
“NIRWEEEEEEEEEE NOOOO”



E così come da tradizione…. Due gemelle..

Prima Celandine Iolanda



e a seguire Aida Mckenzie



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