Bawdy Control
Fandom: Katekyou Hitman Reborn
Titolo: Bawdy Control
Rating: Nc-16
Conto parole: 300
Characters: Kyouya Hibari, Mukuro Rokudo
Pairing: 69x18
“Ku-fufu.”
E’ disgustosa la sua risata.
Languida.
Ha lo stesso effetto di una coppa d’assenzio traboccante di veleno.
Suadente.
Le sue spire si attorcigliano al collo, stringendosi, soffocandoti. Uccidendoti.
Nauseante mentre si insinua nella testa.
Impazzito il cervello ruggisce, scalpita, grida di Reagire.
(Fallo!)
“Ku-fufu, vogliamo tornare al punto di partenza? Io che ti colpisco e tu che sputi sangue? Speravo sinceramente avessimo superato questa ridicola fase, Kyouya.”
È osceno. Il tuo nome pronunciato da lui. Ha lo stesso suono di una bestemmia, lo stesso fascino perverso di una prostituta in un bar pieno di lupi.
(Ti piace?)
Il tuo corpo ha smesso di rispondere agli impulsi da troppo tempo. Dubiti perfino che ti abbia mai dato davvero retta.
E’ lui a comandarlo ora.
Con quel sorriso infame e gli occhi color inferno.
(E tu lo vuoi. Oh Kami, se lo vuoi, piccolo bugiardo che non sei altro!)
L’inferno è esattamente quello che sgorga ora dalle tue mani. Caldo -bollente- mentre cola dai palmi in cui il suo tridente è penetrato per impedirti di muoverti. Conficcandosi anche nel pavimento sul quale sei sdraiato.
“Ti fa male, Kyouya?” domanda lui -bastardo-, masticando ogni lettera del tuo nome e vomitandotela addosso. Ridendo.
(Di te.)
“Potrei decidere di liberarti se tu ti decidessi a fare il bravo una volta per tutte.”
Scalci, cerchi di colpirlo, di fargli Male e togliergli dalla faccia quello schifoso ghigno perverso. Perché se lo merita e perché è un fottuto figlio di puttana che devi mordere a morte e rispedire alla fogna da cui è uscito.
Ma quel che ottieni è solo la sua ennesima risata.
Soffocata in un soffio bollente ed umido direttamente nella tua bocca.
“Ku-fufu, a ben pensarci ti preferisco così.”
E lo sai, non è vero? Che in fondo, fa comodo anche a te.
Titolo: Bawdy Control
Rating: Nc-16
Conto parole: 300
Characters: Kyouya Hibari, Mukuro Rokudo
Pairing: 69x18
“Ku-fufu.”
E’ disgustosa la sua risata.
Languida.
Ha lo stesso effetto di una coppa d’assenzio traboccante di veleno.
Suadente.
Le sue spire si attorcigliano al collo, stringendosi, soffocandoti. Uccidendoti.
Nauseante mentre si insinua nella testa.
Impazzito il cervello ruggisce, scalpita, grida di Reagire.
(Fallo!)
“Ku-fufu, vogliamo tornare al punto di partenza? Io che ti colpisco e tu che sputi sangue? Speravo sinceramente avessimo superato questa ridicola fase, Kyouya.”
È osceno. Il tuo nome pronunciato da lui. Ha lo stesso suono di una bestemmia, lo stesso fascino perverso di una prostituta in un bar pieno di lupi.
(Ti piace?)
Il tuo corpo ha smesso di rispondere agli impulsi da troppo tempo. Dubiti perfino che ti abbia mai dato davvero retta.
E’ lui a comandarlo ora.
Con quel sorriso infame e gli occhi color inferno.
(E tu lo vuoi. Oh Kami, se lo vuoi, piccolo bugiardo che non sei altro!)
L’inferno è esattamente quello che sgorga ora dalle tue mani. Caldo -bollente- mentre cola dai palmi in cui il suo tridente è penetrato per impedirti di muoverti. Conficcandosi anche nel pavimento sul quale sei sdraiato.
“Ti fa male, Kyouya?” domanda lui -bastardo-, masticando ogni lettera del tuo nome e vomitandotela addosso. Ridendo.
(Di te.)
“Potrei decidere di liberarti se tu ti decidessi a fare il bravo una volta per tutte.”
Scalci, cerchi di colpirlo, di fargli Male e togliergli dalla faccia quello schifoso ghigno perverso. Perché se lo merita e perché è un fottuto figlio di puttana che devi mordere a morte e rispedire alla fogna da cui è uscito.
Ma quel che ottieni è solo la sua ennesima risata.
Soffocata in un soffio bollente ed umido direttamente nella tua bocca.
“Ku-fufu, a ben pensarci ti preferisco così.”
E lo sai, non è vero? Che in fondo, fa comodo anche a te.