[White Collar] Scacco al Re
Titolo: Scacco al Re
Serie: White Collar
Rating: PG
Gentere: General
Character: Peter Burke, Neal Caffrey
Pairing: PeterxNeal (pre-slash)
Conteggio parole: 222
Challenge: Challenge special#8it100
Prompt: Re
Significato: 1
Re dei ladri.
Re dei truffatori.
Ci sono voluti tre fottuti anni della sua vita, tre anni di caccia, di tentativi andati a puttane e di piste inconcludenti.
Tre anni per stanare Neal Caffry e per arrivargli tanto vicino da specchiare la propria immagine ed il proprio sorriso soddisfatto nei suoi occhi accecanti. È la prima volta che li vede così bene e non si capacita di come un uomo possa avere occhi tanto belli.
Si sorridono entrambi, come vecchi amici riuniti in un buco che puzza da far schifo e con l'ululato delle sirene che impazza fuori dallo stabile, circondato da auto, polizia e l'intero dipartimento del White Collar.
«Ti piacciono gli scacchi, Caffrey?» domanda Peter, avvicinandosi lentamente al truffatore, con le manette che ciondolano in una mano e la pistola puntata nell'altra.
Neal ammicca, divertito.
«Vuoi dirmi che c'è qualcosa di me che non sai, Peter?»
Non perderà mai la propria spavalderia, di questo anche l'uomo ne è convinto.
«Hai ragione.» sospira, aggirandolo piano, studiandolo con diffidenza per poi stringere le manette ai suoi polsi.
Ancora una volta il bene trionfa.
E poco prima di spingerlo verso l'uscita, non può fare a meno di chinarsi su di lui, portando il proprio petto ampio contro la schiena del truffatore.
«Scacco matto.» sussurra, pieno d'orgoglio, contro il suo orecchio.
Fine della partita.
Serie: White Collar
Rating: PG
Gentere: General
Character: Peter Burke, Neal Caffrey
Pairing: PeterxNeal (pre-slash)
Conteggio parole: 222
Challenge: Challenge special#8it100
Prompt: Re
Significato: 1
Re dei ladri.
Re dei truffatori.
Ci sono voluti tre fottuti anni della sua vita, tre anni di caccia, di tentativi andati a puttane e di piste inconcludenti.
Tre anni per stanare Neal Caffry e per arrivargli tanto vicino da specchiare la propria immagine ed il proprio sorriso soddisfatto nei suoi occhi accecanti. È la prima volta che li vede così bene e non si capacita di come un uomo possa avere occhi tanto belli.
Si sorridono entrambi, come vecchi amici riuniti in un buco che puzza da far schifo e con l'ululato delle sirene che impazza fuori dallo stabile, circondato da auto, polizia e l'intero dipartimento del White Collar.
«Ti piacciono gli scacchi, Caffrey?» domanda Peter, avvicinandosi lentamente al truffatore, con le manette che ciondolano in una mano e la pistola puntata nell'altra.
Neal ammicca, divertito.
«Vuoi dirmi che c'è qualcosa di me che non sai, Peter?»
Non perderà mai la propria spavalderia, di questo anche l'uomo ne è convinto.
«Hai ragione.» sospira, aggirandolo piano, studiandolo con diffidenza per poi stringere le manette ai suoi polsi.
Ancora una volta il bene trionfa.
E poco prima di spingerlo verso l'uscita, non può fare a meno di chinarsi su di lui, portando il proprio petto ampio contro la schiena del truffatore.
«Scacco matto.» sussurra, pieno d'orgoglio, contro il suo orecchio.
Fine della partita.